Mentre il mondo è coinvolto da eventi straordinari che sono ancora difficili da gestire e da comprendere, in ultimo la dipartita dell’apparentemente immortale Regina Elisabetta, il mondo italiano è stravolto da una surreale campagna elettorale mentre
quello cinematografico è ancora monopolizzato dalla Mostra di Venezia, nel cuore dell’Abruzzo si svolge la seconda edizione di un Festival piccolo piccolo ma dall’anima in espansione, ambiziosa e senza limiti. Quasi incontenibile dal borgo settecentesco che la ospita, Forme di Massa d’Albe, uno dei gioielli del centro Italia, già sfondo e set cinematografico di capolavori come“La Bibbia” di John Huston e “Il deserto dei tartari” di Valerio Zurlini. Il Garofano Rosso Film Festival, questo il nome della rassegna di 7 giorni dal 5 all’11 settembre, è descritto infatti come “il festival ”: nel segno del fiore della rivoluzione e della libertà, il festival è racchiuso dalla piazza centrale allestita ad hoc, con tanto di tappeto rosso e composizioni a tema, appena sopra la Chiesa di San Teodoro nella parte alta del borgo. A un passo dal sito archeologico romano di Alba Fucens, Forme, con i suoi 250 abitanti, apre le porte agli spettatori e agli ospiti giunti da ogni parte d’Italia spalancando gli occhi con una selezione di corti che valicano i confini della regione del Sirente-Velino: i temi affrontati sono molteplici, dalla lotta per i diritti alla vita ai margini, dai sentimenti più umani alle discriminazioni, dai desideri più reconditi alle paure per il futuro.
L’idea del Garofano Rosso Film Festival nasce al Centro Sperimentale di Cinematografia dall’incontro di alcuni studenti abruzzesi e dall’associazione che ne scaturì, CinemAbruzzo, fondata nel 2016 ad Avezzano con l’obiettivo di promuovere e valorizzare la cultura cinematografica con una particolare attenzione al cinema d’autore e di qualità, e ora vera fucina di iniziative
e talenti del territorio. Da qui nascono ulteriori esperienze, come la casa di produzione e distribuzione The Factory, che ha dato vita a progetti come “La piazza della mia città” film-concerto de Lo Stato Sociale e “Siamo come Genova” documentario sull’ultimo tour degli Ex-Otago; e ancora, da questo hub creativo nasce anche il FestivalCinema e Ambiente Avezzano, ora alla sua sesta edizione: un concorso di documentari, fiction e animazione dedicato al tema della sostenibilità, quindi ai temi del cambiamento climatico, dei rifiuti e dello sviluppo ambientale; in ultimo, CinemAbruzzo ha saputo creare il CineCampusin partenza la prossima settimana, proprio da Forme, lontana da connessioni wi-fi invasivve e ideale per un’immersione totale nelle fasi centrali di scrittura, produzione e post-produzione di quelli che saranno i 7 cortometraggi finali di artisti provenienti da tutte le parti del mondo, tutti tra i 18 e i 35 anni.
Giunto ormai alla sua sesta serata, il Garofano Film Festival, anch’esso nato quindi dall’expertise e dal lavoro di squadra di
CinemAmbiente, ha già un pubblico affezionato, quasi un confidente a cui raccontare la propria visione del mondo, e la scioltezza organizzativa di chi non vuole più paletti nella dimostrazione dell’amore per il cinema e per la propria terra. Trattasi probabilmente di un’indole dovuta alla giovane età del team, a cominciare dal suo Direttore Artistico Paolo Santamaria, ma con una solida esperienza alle spalle, come dimostra appunto il forte network di CinemAbruzzo. Ma tutto nasce dallo studio e dagli anni al Centro Sperimentale, che i fondatori dell’organizzazione tengono giustamente a ricordare. E lo fanno con la dedica del Premio al Miglior Documentario 2022 al loro professore Giovanni Oppedisano, ex Vice Preside del Centro Sperimentale di Cinematografia e docente di montaggio nelle sedi di Milano, Palermo e soprattutto direttore didattico della Sede Abruzzo, dedicato al documentario e al reportage giornalistico. Nel corso della serata dell’8 settembre, la targa in suo onore è stata consegnata alla figlia Francesca Rachele Oppedisano, curatrice d’arte al Palazzo delle Esposizioni di Roma, con l’omaggio e la commozione di alcuni dei suoi studenti.
Oggi il Garofano Film Festival prosegue con le ultime due serate: clicca qui per consultare il programma completo.