Alla Biennale del Cinema di Venezia, nella sezione Orizzonti arriva L’uomo più felice del mondo di Teona Strugar Mitevska, scritto dalla regista con Elma Tataragić. Interpreti del film Jelena Kordić Kuret, Adnan Omerović, Labina Mitevska e Ana Kostovska.
La produzione è di Labina Mitevska per Sisters and Brother Mitevski, Sebastien Delloye per Entre chien et loup, Danijel Hocevar per Vertigo e Maria Møller Christoffersen per Frau Film.
La distribuzione è curata da Pyramide International.
Biennale Cinema 2022 | NajsreЌniot čovek na svetot / Najsretniji čovjek (L’uomo più felice del mondo) (labiennale.org)
Di cosa parla L’uomo più felice del mondo
È la storia di una quarantenne single, Asja, che cerca l’amore partecipando a uno speed date. Lì incontra un uomo di quarantatre anni, Zoran. Lui però non sta cercando l’amore, ma il perdono.
“Questa è una storia sulla precarietà della vita, sugli incontri casuali che uniscono l’aggressore e la vittima, riportando in vita il passato doloroso; è una storia di connessioni impossibili, di amore e di assurdità […] vedo questo film come una sinfonia di movimenti coreografici che rivelano strati di emozioni e lentamente portano lo spettatore a uno stato di vertigine.”
Teona Strugar Mitevska, regista de L’uomo più felice del mondo.
La regista
Teona Strugar Mitevska è nata nel 1974 a Skopje Jugoslavia. Ha esordito nel 2001 con Vera, un cortometraggio basato sul mito di autobus che ogni giorno viaggiava da Skopje, in Macedonia, a Belgrado, in Jugoslavia, colpita dai bombardamenti NATO del 1999.
Nel 2019, prima di realizzare L’uomo più felice del mondo, ha girato un altro lungometraggio dal titolo Dio è donna e si chiama Petrunya, che racconta la storia di una donna che partecipa a una cerimonia per soli uomini dando scandalo, ma mantenendo la sua posizione fieramente.
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