Una dark comedy che riflette la società del nostro tempo. La serie Bad Sisters creata da Sharon Horgan in veste anche da protagonista, è in streaming su Apple TV+
Una dark comedy che riflette la società del nostro tempo. La serie Bad Sisters creata da Sharon Horgan in veste anche da protagonista, è in streaming su Apple TV+
Gli episodi ripercorrono le vicende delle sorelle Garvey, da sempre unite nella buona e nella cattiva sorte come avverrà con la scomparsa del marito di Grace. Una morte inaspettata, che porta con sé diversi interrogativi sull’incidente, visto che in ballo c’è una ricca polizza assicurativa.
Bad Sisters, la recensione
Per un attimo si ha la sensazione di trovarsi in uno dei film di Martin McDonagh con quel filo di umorismo attorno alla tragicità degli eventi raccontati in Bad Sisters, serie ideata da Sharon Horgan, vincitrice dell’Emmy e del BAFTA. Ma non è neanche giusto limitarsi ai paragoni per mostrare le virtù di questa serie tv cinica e spietata – in senso buono – verso un modello del passato. Basterebbe soffermarsi sull’inizio della storia per osservare il tono narrativo. Un personaggio, Grace, intento a organizzare alla perfezione il funerale del marito. Un cadavere che giace in un stanza con un’erezione. La cosiddetta linea comica citando Boris su una questione tutt’altro che esilarante come il lutto.
Le sorelle Sisters
Per quanto questa scelta possa sembrare forzata, in Bad Sisters funziona.Un azzardo, visto che bastava davvero poco a trasformare una storia originale in una farsa di grosse proporzioni. Ma proprio in ragione dell’obiettivo degli autori non c’era modo migliore di delegittimare John “The Prick” Paul se non con l’arma più tagliente possibile come l’ironia. Che, come si vedrà nella serie, non rientra nella lista delle sue virtù, se mai ne avesse una.
In questa dark comedy le cinque sorelle Garvey – Grace (Anne-Marie Duff), Eva (Sharon Horgan), Ursula (Eva Birthistle),Bibi (Sarah Greene) e Becca (Eve Hewson) – si trovano strette in questa morsa dettata dall’atteggiamento dell’uomo, egocentrico, presuntuoso, aggressivo sia fisicamente che con le parole (si pensi al termine “mammina” che emerge più volte nel momento in cui si rivolge con tono critico alla moglie Grace).E in più con la verità sempre in tasca legata alla sua incapacità di ascoltare le ragioni degli altri come le cognate, considerate immorali e imperfette rispetto al suo sistema dei valori.
Questione di famiglia
Oltre alle dinamiche familiari che vengono svelate nel corso della serie, di Bad Sisters si apprezza sia l’intreccio temporale che quello dei generi. Non solo si passa dal presente al passato con assoluta semplicità e ricchezza di dettagli, ma vengono aggiunti ulteriori elementi, come ad esempio il mistero che spinge due assicuratori a comprendere che cosa sia realmente successo. Inserire questo ulteriore filo narrativo avrebbe potuto destabilizzare l’equilibrio della storia, ma così non è stato grazie a una scrittura che ha saputo davvero tenere insieme tutto, valorizzando le parti più rilevanti come il legame tra le sorelle, e usando il grottesco come specchio di alcune dinamiche che sono ormai fuori da tempo. Il messaggio è arrivato forte al mittente.
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