‘RRR’ Da Tollywood a Hollywood possibile nomination all’Oscar per il film?
Il film più costoso mai prodotto in India arriverà ad essere considerato per l'Oscar? Variety inizia a porsi la domanda, dopo il successo che RRR sta ottenendo negli Stati Uniti
Da Tollywood a Hollywood, il film più costoso mai prodotto in India arriverà ad essere considerato per l’Oscar?
Quella indiana è la maggior industria cinematografica mondiale per numero di film prodotti ogni anno, suddivisa per regioni e lingue (da Bollywood, per il cinema in lingua hindi, a Tollywood, in telugu), eppure quasi nessun film riesce a uscire dai confini asiatici per raggiungere il pubblico occidentale, nonostante i molti blockbuster prodotti con tecnologie e budget in continua crescita. C’è un caso recente che però sta aprendo nuovi orizzonti. Si tratta di RRR, diretto da S.S. Rajamouli, un film epico, spettacolare e smisurato che ha raggiunto le sale statunitensi e inglesi, approdando anche in Italia tramite Netflix. Ne abbiamo parlato nella recensione del film.
Nonostante le tre ore di durata, l’esuberanza e la vitalità del film, con le sue scene d’azione mirabolanti, hanno conquistato il pubblico, ricevendo ottime recensioni tanto in Europa quanto negli Stati Uniti. Ne ha parlato persino Joe Dante (il regista di Salto nel buio, Gremlins e Matinee, tra gli altri) definendolo il miglior film di Bollywood (anche se non è proprio esatto, come abbiamo detto) che abbia mai visto e invitando a vederlo sul grande schermo. Insomma, S.S. Rajamouli è riuscito a stupire e ad attirare l’attenzione laddove pochissimi (forse nessuno) film indiani erano riusciti, tanto che Variety arriva a chiedersi se debba essere considerato tra le possibili opzioni per l’Oscar al miglior film internazionale.
Effettivamente sarà difficile per la Film Federation of India, chiamata annualmente a scegliere il film da presentare all’Academy, ignorare il successo che RRR sta ottenendo in occidente, soprattutto considerando che solo tre volte un film indiano ha raggiunto la nomination come miglior film internazionale, l’ultima delle quali ormai ventun anni fa (fu Lagaan, nell’edizione del 2001). Nessuna produzione indiana ha mai avuto un tale impatto attraversando culture diverse, con il record di 30 milioni di dollari di incasso globale nel primo giorno di distribuzione.
Come sottolinea Variety però, e come spesso accade nel processo di selezione, l’aspetto politico potrebbe risultare determinante. RRR è un film in lingua telugu e la maggior parte delle scelte della FFI nel corso dei decenni si è orientata verso produzioni in hindi, con alcune decisioni che hanno destato perplessità. Alcuni si aspettano che venga scelto The Kashmir Files, un dramma in lingua hindi diretto da Vivek Agnihotri, che rappresenterebbe una scelta più sicura. Ma è ancora presto e non ci resta che attendere per vedere se la corsa di RRR riserverà nuove sorprese e se riuscirà a concorrere per l’ambita statuetta, non dimenticando che anche se non venisse scelto dalla FFI, potrebbe concorrere nelle altre categorie.
Nel 1920, durante l’impero anglo-indiano, il governatore Scott Buxton e la moglie visitano una foresta vicino Adilabad dove rapiscono Malli, una bambina della tribù Gond. Il temibile guardiano della tribù, Komaram Bheem, si reca sotto mentite spoglie a Delhi con l’intento di salvarla. Sul suo cammino incontra Rama Raju, un rivoluzionario infiltrato nella polizia imperiale che a sua volta nasconde la propria duplice identità. I due uomini stringono subito una forte amicizia, che viene in seguito messa a dura prova.
Il trailer
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