Addio al regista Wolfgang Petersen, morto all’età di 81 anni.
Wolfgang Petersen: l’addio al regista
Il regista si è spento a causa di un cancro al pancreas tra le braccia della moglie Maria Antoinette, con la quale era sposato da 50 anni. Petersen è morto venerdì scorso (ma la notizia è stata diffusa solo oggi da Deadline) nella sua casa di Brentwood, un distretto di Los Angeles in California.
Gli inizi della carriera
Nato il 14 marzo 1941 a Emden, in Germania, Petersen ha diretto grandi successi nel corso della sua carriera. Ha iniziato con i primi cortometraggi e film per la TV negli anni ’60 e ’70. Nel 1974 ha realizzato il suo primo vero film, Einer von uns beiden, un giallo che lo ha segnato per le sue capacità tecniche. Ma il successo è arrivato nel 1980 con U-Boot 96. Il film sul sottomarino claustrofobico della Seconda guerra mondiale ebbe sei nomination agli Oscar: due erano per Petersen come sceneggiatore e regista. Il lavoro fu anche nominato per un Bafta e un Dga Award. Il protagonista della vicenda era Jürgen Prochnow, che vestiva i panni del capitano dell’U-Boot. L’attore divenne il prototipo dei personaggi d’azione di Petersen.
Tanti cult
In breve tempo il regista si ritrovò a essere uno dei più richiesti per film d’azione tecnicamente complessi, come Virus letale del 1995, Air Force One del 1997, Nel centro del mirino del 1998, La tempesta perfetta del 2000. E ancora: Troy del 2004, Prova schiacciante del 1991 e Poseidon del 2006.
Oltre a questi a lui si deve anche la direzione del film di fantascienza ambientato nello spazio del 1985 Il mio nemico e la direzione e co-sceneggiatura del celebre film fantasy del 1984 La storia infinita.
Troy
Addio a Wolfgang Petersen: le collaborazioni
Nella sua carriera ha lavorato con molti attori importanti. Ed era molto apprezzato e benvoluto da questi ultimi. Tra quelli con i quali ha lavorato: Clint Eastwood, Harrison Ford, George Clooney, Brad Pitt, Rene Russo, Glenn Close, Mark Wahlberg, Dustin Hoffman e Morgan Freeman.
La vita privata
Wolfgang Petersen si è sposato una prima volta prima con l’attrice Ursula Sieg, dalla quale ha avuto un figlio, Daniel, nato nel 1968. Nel 1978 ha divorziato e nello stesso anno si è risposato con l’assistente Maria-Antoinette Borgel, conosciuta sul set del film Smog del 1973. Aveva due nipoti.