Su MUBI è possibile scoprire o rivedere La Jetée.
Si tratta di un capolavoro imprescindibile della fantascienza anni ’60, diretto dal regista parigino Chris Marker, che in soli 28 minuti, è riuscito a dar vita ad un complesso e originale film in grado di rientrare tra i cardini del genere.
La fiera dei ricordi di un passato che sembra tornare
I ricordi primordiali di un uomo del futuro si riconducono a un unico ossessivo iniziale ricordo-shock d’infanzia: sul molo d’imbarco (la “jetée” in francese) dell’aeroporto di Orly, a Parigi, ove i genitori erano soliti portarlo per farlo assistere al decollo e atterraggio degli aeroplani, un bimbo assiste a un omicidio dai connotati confusi, o che comunque non ci vengono rivelati.

Poco distante il bambino, ancora sotto shock, verrà ulteriormente impressionato, ma in modo estremamente positivo, dalla visione quasi angelica di una bella giovane donna. Una presenza quasi celestiale che non esclude un connotato erotico in grado di galvanizzare il giovincello, al punto da imprimergli nei ricordi indelebili quel momento fatidico.
Dopo trent’anni circa quella stessa persona, ormai uomo adulto, è scelto da una equipe di scienziati come cavia ideale per intraprendere il primo viaggio nel tempo, prima nel passato, poi nel futuro.
Si tratta di un progetto necessario, considerato come l’ultima risorsa per permettere all’uomo di affrontare il presente devastato da una catastrofe nucleare che ha reso inospitale il povero pianeta Terra.
La Jetée – la recensione
Un viaggio nel tempo sensazionale e geniale sia per la sorpresa insita nella storia, da cui come si sa Terry Gilliam ha tratto ispirazione per il suo notevole L’esercito delle 12 scimmie, ma anche e soprattutto per la tecnica narrativa adottata che rifugge l’immagine classica per rifugiarsi in quella fissa in stile diapositiva, accompagnata da un potente commento narrativo che ne garantisce la perfetta fluidità di racconto ed evoluzione.
La jetée diventa pertanto un’esperienza galvanizzante, totale, veloce e indimenticabile, nonché di grande coinvolgimento emotivo, figlia di un passato ormai non più così vicino, e di sicuro ben precedente alla febbre dei viaggi temporali che avrebbe contagiato il mondo del cinema nel ventennio successivo, da Ritorno al futuro in avanti.
MUBI agosto e settembre 2022: la programmazione – Taxidrivers.it