FESTIVAL DI CINEMA

Il programma di Venezia 79: sono 5 i registi italiani in concorso

Un programma davvero ricchissimo quello della 79esima edizione

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Presentato nella conferenza stampa online il programma ufficiale di Venezia 79. Dalla sezione Orizzonti ai film in concorso, ecco l’elenco dei titoli.

Il programma di Venezia 79: la sezione Orizzonti

Dopo una breve introduzione da parte di Alberto Barbera e il riepilogo di Biennale College e Venezia Classici, ecco l’elenco dei titoli della sezione Orizzonti:

Princess di Roberto De Paolis (film d’apertura della sezione)

Obet’ (Victim) di Michal Blaško – un’opera prima con tematiche attuali, quali razzismo, immigrazione e spinte nazionalistiche

En los márgenes (On the fringe) di Juan Diego Botto con Penelope Cruz

Trenque Lauquen di Laura Citarella, già presente in passato a Biennale College

Vera di Tizza Covi e Rainer Frimmel

Innocence di Guy Davidi – l’unico documentario della sezione incentrato sui suicidi delle reclute israeliane

Blanquita di Fernando Guzzoni dal Cile

Pour la France (For my Country) di Rachid Hami

Aru Otoko (A man) di Kei Ishikawa

Chleb I sol (Bread and Salt) di Damian Kocur dalla Polonia

Luxembourg, Luxembourg di Antonio Lukich dall’Ucraina

Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa che segna l’esordio di Elodie come attrice

Spre Nord (To The North) di Mihai Mincan dalla Romania

Autobiography di Makbul Mubarak

La Syndicaliste (The Sitting Duck) di Jean-Paul Salomé

Jang-e Jahani Sevom (World War III) di Houman Seyedi

Najsrekniot Covek Na Svetot (The happiest man in the world) di Teona Strugar Mitevska

A Noiva (The Bride) di Sérgio Tréfaut

Venezia 79 programma: Orizzonti Extra

I LUNGOMETRAGGI

L’origine du mal (Origin of Evil) di Sébastien Marnier

Hanging Gardens di Ahmed Yassin Al Daradji

Amanda di Carolina Cavalli

Zapatos Rojos (Red Shoes) di Carlos Eichelmann Kaiser

Nezouh di Soudade Kaadan

Notte Fantasma di Fulvio Risuleo 

Bi Roya (Without Her) di Arian Vazirdaftari

Valeria Mithatenet (Valeria is getting Married) di Michal Vinik

Goliath di Adilkhan Yerzhanov

Fuori concorso

SERIE

Riget Exodus (The Kingdom Exodus) – episodi 1-5 di Lars von Trier

Copenhagen Cowboy – episodi 1-6 di Nicolas Winding Refn (chiusura)

CORTOMETRAGGI

A guerra finita di Simone Massi

In quanto a noi di Simone Massi

Look at me di Sally Potter

Camarera de Piso (Maid) di Lucrecia Martel

DOCUMENTARI

Freedom on Fire: Ukarine’s Fight for Freedom di Evgeny Afineevsky

The Matchmaker di Benedetta Argentieri

Gli ultimi giorni dell’umanità di Enrico Ghezzi, Alessandro Gagliardo

A compassionate spy di Steve James

Music for Black Pigeons di Jørgen Leth e Andreas Koefoed

The Kiev Trial di Sergei Loznitsa

In viaggio di Gianfranco Rosi – resoconto di alcuni viaggi che il papa ha fatto in giro per il mondo

Bobi Wine Ghetto President di Christopher Sharp, Moses Bwayo

Nuclear di Oliver Stone

The Hanging Sun di Francesco Carrozzini (film di chiusura della sezione fuori concorso) con Alessandro Borghi. Produzione internazionale con Inghilterra.

FICTION

Kapag Waka Nang Mga Alon (When the waves are gone) di Lav Diaz

Living di Oliver Hermanus – già presentato al Sundance

Dead for a dollar di Walter Hill con Christoph Waltz, Willem Dafoe

Kõne Taevast (Call of God) di Kim Ki-duk – film postumo, completato da un regista estone, su indicazioni lasciate dal regista

Dreamin’ Wild di Bill Pohlad con Casey Affleck

Master Gardener di Paul Schrader con Joel Edgerton, Sigourney Weaver

Siccità di Paolo Virzì – film collettivo con tante storie e tanti personaggi e un grande cast

Pearl di Ti West con Mia Goth

Don’t Worry Darling di Olivia Wilde

Venezia 79 programma: i film in concorso

Ecco di seguito tutti i film in concorso del programma di Venezia 79:

White Noise (film apertura) di Noah Baumbach

Il signore delle formiche di Gianni Amelio con Luigi Lo Cascio, Elio Germano, Leonardo Maltese, Sara Serraiocco – curiosità: Marco Bellocchio che fu uno dei firmatari è anche produttore del film

The Whale di Darren Aronofsky – tratto da un testo teatrale. Si svolge interamente in una stanza con Brendan Fraser

L’immensità di Emanuele Crialese con Penélope Cruz – ritorna a una storia personale, mettendo in scena la propria vicenda di adolescente

Saint Omer di Alice Diop (opera prima) – film processuale su una madre che uccide la figlia

Blonde di Andrew Dominik con Ana de Armas

Blonde. Ana de Armas as Marilyn Monroe. Cr. Netflix © 2022

Tár di Todd Field con Cate Blanchett

Love Life di Kôji Fukada 

Bardo, Falsa crónica de unas cuantas verdades (Bardo, false chronicle of a handful of truths) di Alejandro G. Iñárritu

Athena di Romain Gavras – la messa in scena pirotecnica di una rivolta popolare in una banlieu parigina a seguito dell’omicidio da parte della polizia di un giovane immigrato; filmato come fosse una guerra

Bones and all di Luca Guadagnino con Taylor Russell, Timothée Chalamet, Mark Rylance – la produzione è italiana, ma il film è in inglese. Si tratta del film di un non americano più profondo e più incredibile su un’America poco conosciuta. Ed è anche un film di genere

The Eternal Daughter di Joanna Hogg con Tilda Swinton – sul rapporto tra madre e figlia

Shab, Dakheli, Divar (Beyond the Wall) di Vahid Jalilvand

The Banshees of Inisherin di Martin McDonagh con Colin Farrell Brendan Gleeson

Argentina, 1985 di Santiago Mitre

Chiara di Susanna Nicchiarelli – sulla figura di Santa Chiara, basato su ricerche filologiche

Monica di Andrea Pallaoro – film di produzione maggioritaria italiana, ma girato in America

Khers Nist (No Bears) di Jafar Panahi – lui al momento è in carcere e questo è il quarto film girato in clandestinità

All the beauty and the bloodshed di Laura Poitras

Un couple (a couple) di Frederick Wiseman – è un titolo francese perché girato in Francia; lui è rimasto in Francia quando è scoppiato il covid e ha scritto con Nathalie Boutefeu qualcosa sulla corrispondenza tra Tolstoj e la moglie

The Son di Florian Zeller con Hugh Jackman, Laura Dern, Vaness Kirby, Anthony Hopkins – con la stessa tematica del recente film The Father: il rapporto tra padre e figli

Les Miens (Our ties) di Roschdy Zem (anche attore) – racconta storia personale della sua famiglia. Interpretato da attori magrebini, il film alterna toni da commedia a toni ironici e comici. Ed è il primo film francese su una famiglia magrebina borghese

Les Enfants des autres (Other people’s children) di Rebecca Zlotowski

Venezia 79: White Noise è il film di apertura

Venezia 79 il manifesto ufficiale

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