fbpx
Connect with us

In Sala

Vacanze di Natale a Cortina

Nel nuovo film di De Sica & Co. viene presentato uno spaccato inquietante del nostro paese: da una parte vediamo un’Italia assolutamente non in crisi, e, di contro, coloro che non ne fanno parte vengono tratteggiati come mentecatti attratti fatalmente da un frenetico modello consumistico

Pubblicato

il

 

 

Anno: 2011

Distribuzione: Filmauro

Durata: 113’

Genere: Commedia

Nazionalità: Italia

Regia: Neri Parenti

 

La sinossi di Vacanze di Natale a Cortina inizia così: «A Natale un gruppo variopinto di persone dell’Italia di oggi si trasferisce a ..». È una frase che lascia stupiti, perché, in realtà, l’Italia di oggi si vede ben poco, e quel che viene mostrato non è per niente rassicurante….

Nel nuovo film di De Sica & Co. viene presentato uno spaccato inquietante del nostro paese: da una parte vediamo un’Italia assolutamente non in crisi, dove anzi ci si regala panettoni e ci si permette super settimane bianche in un avvicendarsi di avvocati famosi, amministratori delegati, miliardari russi, personaggi televisivi – in pratica, quel famoso 1% di cui si parla tanto in questi giorni – e, di contro, coloro che appartengono all’altra Italia (come le due coppie romane formate da Ricky Memphis/Valeria Graci e Katia Follesa/Giuseppe Giacobazzi) vengono tratteggiati come mentecatti che non fanno altro che inseguire quel modello consumistico, quando ormai è ovvio quasi per tutti – si parla del 99% – che è proprio quel modello che deve cambiare.

Un’altra considerazione: lo stereotipo familiare, che ci viene qui offerto, è un mondo di menzogne e falsità, in cui ci si tradisce il più possibile e si fa finta di niente, ci si odia quando si è in privato e si ostenta amore nei momenti pubblici.

A tutto questo si può aggiungere una regia inesistente e una sceneggiatura che si basa su battute volgari e anche abbastanza vecchiotte, con qualche sfumato accenno di razzismo, come l’umorismo sui gay o sulle capacità artistiche e intellettive di un autista.

Mi sono chiesto quale sia la funzionalità di un film del genere: è un prodotto che serve a far credere alle masse che la crisi non esista, che tutto va bene? È un prodotto che può regalare almeno un momento di svago, di intrattenimento?

Questi cinepanettoni non fanno altro che proporre un immaginario sociale e culturale inconsistente. Non sono neanche lontanamente assimilabili alla tradizione della Commedia all’italiana che, con ironia e talvolta sarcasmo, riusciva a delineare un ritratto del paese verosimile, innescando un processo di presa di coscienza da parte del pubblico (vedi Scola, Risi e Monicelli).

Se questo cinema ancora piace, allora siamo in un momento di crisi veramente grave.

Angelo Cavaliere

Vuoi mettere in gioco le tue competenze di marketing e data analysis? Il tuo momento è adesso!
Candidati per entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi Drivers

Commenta