Vero e proprio ‘gigante’ del cinema orientale, Wong Kar-wai è un regista, sceneggiatore e produttore cinese trapiantato a Hong Kong. Il suo percorso dietro la macchina da presa comincia verso la fine degli anni Ottanta per poi farsi notare a livello internazionale.
Stile inconfondibile e personale sempre sostenuto dal fedelissimo direttore della fotografia Christopher Doyle.
Di recente è stato protagonista del ritorno in sala, con il restauro di uno dei suoi capolavori.
Vediamo quali sono i migliori film di Wong Kar-wai.
In the mood for love (2000)
Il film sull’amore di Wong Kar-wai, con le suggestive musiche di Michael Galasso, Shigeru Umebayashi e Nat King Cole, è sicuramente il suo capolavoro indiscusso. Hong Kong, anni Sessanta: Chow (Tony Leung Chiu-wai) e Su Li-zhen (Maggie Cheung) si trasferiscono nello stesso periodo in due appartamenti adiacenti.

I due sono sposati, ma presto cominciano a sospettare che i rispettivi coniugi abbiano una relazione clandestina. Nella camera di un albergo inizieranno a lavorare assieme e a innamorarsi l’uno dell’altra, ma il loro sogno d’amore non potrà mai realizzarsi.
Wong Kar-wai parla d’amore e sentimenti senza mostrarceli. È il regno del non detto, dei silenzi, degli sguardi che dicono più di mille parole.
In the Mood for Love: l’amore impossibile di Wong Kar-wai
Hong Kong Express (1994)
Hong Kong Express è il film con il quale il regista inaugura il suo stile cinematografico. Due storie differenti, che si incrociano appena. Nella prima, He Zhiwu (Takeshi Kaneshiro) è un giovane poliziotto che è stato appena lasciato dalla sua ragazza. L’incontro fugace con una donna misteriosa (Brigitte Lin) gli darà la speranza per continuare a credere nell’amore.
Nella seconda storia , Faye (Faye Wong) lavora in un fast food e sogna la California. Si innamora di un poliziotto (Tony Leung Chiu-wai), ma lui non è pronto a innamorarsi. Con questo film Wong Kar-wai si fa conoscere a livello internazionale con un affresco di Hong Kong pieno di vita e malinconia.
Happy together (1997) |
Premiato per la miglior regia alla 50esima edizione del Festival di Cannes. qui il Film di Wong Kar-wai abbandona Hong Kong per spostarsi in Argentina.
Po-wing (Leslie Cheung) e Yiu-fai (Tony Leung Chiu-Wai), coppia di giovani amanti in crisi, si trasferiscono a Buenos Aires in cerca di un futuro. Le loro discrepanze non permettono ai due di vivere serenamente, perciò le rispettive strade si dividono. Yiu-fai conosce allora Chang (Chang Chen), grazie al quale ritroverà un po’ di quella serenità perduta da tempo.
Anche in un ambiente diverso domina quella solitudine urbana che affligge tutti i protagonisti di Wong Kar-wai . E anche l’amore, tematica fulcro nel suo cinema. Un amore autodistruttivo che non vuole essere dichiaratamente ‘solo’ omosessuale’. Wong Kar-wai propone l’idea di un qualcosa di universale. Visivamente Wong Kar-wai alterna bianco e nero e colore, espressioni di alternanza di sentimenti.
Angeli perduti (1995)
Ancora solitudine in Angeli perduti e ancora una doppia storia.

.Gli “angeli perduti” sono quelle anime sole che popolano le notti di Hong Kong. La prima è la storia di un ragazzo (Leon Lai) e una ragazza (Michelle Reis), soci in affari e in amore. Lui vorrebbe cambiare vita, lei è innamorata.
Nella seconda storia un ragazzo muto (Takeshi Kaneshiro), si aggira senza meta per la città con la sua moto. Incontra Charlie (Charlie Yeung) e si innamora. Fragili esseri umani senza speranza rispetto ai precedenti personaggi.
2046 (2004)
2046 è forse l’opera più particolare di Wong Kar-wai con alcuni elementi fantascientifici. 2046 è la storia di Chow Mo-wan (Tony Leung Chiu-wai), uno scrittore in crisi che ha perso il grande amore della sua vita.
Un giorno l’uomo incontra Bai Ling (Faye Wong). Ma nella sua mente, cerca sempre Su Li-Zhen (Gong Li), il suo amore perduto. Tanti i temi ricorrenti : memoria, rimpianto, vita.
Blossoms Shangaila serie diretta da Wong Kar- Wai