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Céline Sciamma guida la giuria delle Giornate degli Autori

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Sarà la regista e sceneggiatrice Céline Sciamma a presiedere quest’anno la giuria delle Giornate degli Autori.

Per la regista di Ritratto della giovane in fiamme (premiato a Cannes per la migliore sceneggiatura) si tratta di un “ritorno a casa”, dopo essere stata tra i finalisti del LUX Prize nel 2014.

Saranno  proprio i 27 giovani europei che animano il campus delle Giornate ad affiancare Céline Sciamma componendo così la speciale giuria che, con il coordinamento del Direttore del Festival di Karlovy Vary, Karel Och, assegnerà il GdA Director’s Award, unico riconoscimento ufficiale della sezione autonoma promossa dagli autori italiani nell’ambito della Mostra del Cinema.

Ritratto della giovane in fiamme

Per il secondo anno consecutivo è una donna a presiedere la Giuria, dopo l’inedito duo composto da Mina Mileva e Vesela Kazakova che un anno fa premiò il rumeno Imaculat di Monica Stan e George Chiper-Lillemark, poi vincitore anche del Premio De Laurentiis per la migliore opera prima di tutta la Mostra.

A Céline Sciamma il compito di accompagnare per dieci giorni i suoi giovani compagni d’avventura nella ricerca del film che, all’interno della Selezione Ufficiale delle Giornate, avrà saputo meglio raccogliere il senso del premio: il coraggio di guardare al mondo con occhi nuovi.

Naissance des pievres

Celine Sciamma presidente GDA 2022 le dichiarazioni

“Sono grata”, ha commentato Céline Sciamma, “di poter condividere le mie riflessioni sul cinema contemporaneo con un così giovane gruppo di spettatori, per di più in un momento tanto rilevante dal punto di vista politico per il cinema indipendente. Mi sento vicinissima allo spirito delle Giornate degli Autori e sono eccitata all’idea di viverlo appieno facendo parte del team di questa edizione. Non vedo l’ora di vedere come andrà!”

Scegliere Céline Sciamma come presidente di giuria”, dichiara la direttrice artistica Gaia Furrer,non significa solo avere alle Giornate degli Autori una delle voci più intriganti della cinematografia contemporanea ma anche, e soprattutto, abbracciare la sua visione della realtà. Da sempre interessata alle questioni dell’identità, Céline Sciamma ha sovvertito con il suo cinema l’ordine prestabilito, ha rovesciato le strutture fondamentali della nostra società ed è stata capace di creare nuove immagini e nuove memorie. Attraverso il suo ultimo film, Petite Maman, ha inoltre dato ulteriore dimostrazione che mettere in discussione il modello produttivo canonico e dominante è possibile. Sono certa che confrontarsi con un’artista di tale portata sarà per i giovani giurati delle Giornate degli Autori un’avventura entusiasmante”.

“Non sono solo i suoi film da regista, accolti ovunque da consensi importanti”, osserva il delegato delle Giornate Giorgio Gosetti, “a fare di Céline Sciamma una vera artista. Altrettanto importante, a mio parere, è il suo lavoro come sceneggiatrice, capace di sposare il talento con forme espressive diverse, dal cartone animato alla serialità televisiva, e con autori di generazioni diverse come André Techiné o Jacques Audiard”.

Tomboy

I film da regista

2021 Petite maman Festival di Berlino.
2019 Portrait de la jeune fille en feu Miglior Sceneggiatura al Festival di Cannes.
2014 Bande de filles Quinzaine des Réalisateurs di Cannes.
2011 Tomboy Teddy Jury Award alla Berlinale.
2007 Naissance des pieuvres. Prix Junior per la Miglior Sceneggiatura

Sceneggiatura

2016 (Quando hai 17 anni) di André Téchiné e Ma vie de Courgette (La mia vita da Zucchina), film d’animazione di Claude Barras che riscuote un notevole consenso di critica e pubblico e che tra i numerosi riconoscimenti, riceve una Nomination agli Oscar.

2019 Les Olympiades, Paris 13e (Parigi, 13Arr.) con Léa Mysius e Jacques Audiard che del film è anche regista-

Il programma completo della prossima edizione delle Giornate degli Autori sarà presentato in conferenza stampa nella mattinata di giovedì 28 luglio a Roma presso la Casa del Cinema.

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