La prima edizione di Puntasacra Film Fstival si è chiusa il 10 Luglio. La manifestazione, ideata da Alice nella Città, è nata dal dialogo dei due direttori Fabia Bettini e Gianluca Giannelli, con la regista Francesca Mazzoleni e il coinvolgimento degli abitanti del luogo.
L’evento si è svolto nell’area che circonda l’idroscalo di Ostia, luogo legato alla memoria di Pier Paolo Pasolini.
“Finalmente qualcuno porta un po’ di luce dove per anni hanno voluto gettare solo fango. Nel silenzio di tutti hanno distrutto qualsiasi cosa. Speculazioni e interessi continuano a minacciare ancora oggi il nostro amato idroscalo”.
L’appello della comunità dell’idroscalo
È questo l’inizio dell’appello della Signora Franca – abitante del luogo – che prosegue sottolineando come dalla morte di Pasolini, lei, insieme ai cittadini dell’Idroscalo, combatte per proteggere questo lembo di terra.
La Signora Franca è convinta che il Poeta, oggi, sarebbe accanto agli ultimi per ricordare a tutti che quello che è ritenuto periferico, in realtà è centralissimo.
L’appello della Signora Franca, idealmente condiviso dall’intera comunità, non è rimasto inascoltato. Alessandro Borghi, che ha presentato al pubblico Diamante nero della regista Célin Sciamma, non ha nascosto la sua commozione nel partecipare al Puntasacra Film Festival.
Le parole degli ospiti
L’Idroscalo di Ostia, per Alessandro Borghi è un luogo che equivale a casa. È qui che ha incontrato persone importanti, come Claudio Caligari.
Al Festival ha partecipato anche Simone Liberati, ospite insieme a Claudio Amendola della serata in cui è stato proiettato Mamma Roma, in omaggio a Pier Paolo Pasolini, di cui quest’anno si celebrano i 100 anni dalla nascita.
Entrambi hanno sentito l’esigenza di ringraziare la comunità dell’Idroscalo, dove hanno potuto constatate un forte sentimento di collettività.
“Nelle borgate trovo tanta vita e verita”.
(Claudio Amendola)
Altri ospiti, invece, come l’attrice Maria Chiara Giannetta e il regista Agostino Ferrante, hanno voluto sottolineare il potere del cinema come chiave di riscatto.
Tra gli ospiti all’Idroscalo di Ostia il produttore Pietro Valsecchi, che ha acquistato, poi regalato alla città, la casa in cui ha vissuto Pasolini nei suoi primi anni di vita.
Fabia Bettini e Gianluca Giannelli si dichiarano soddisfatti per l’obiettivo raggiunto, che non era solo quello di riuscire a contaminare attraverso il cinema l’Idroscalo, ma far scoprire una comunità e la sua voglia di vivere.
Un traguardo raggiunto grazie ai tanti ospiti e alle persone che non sono soltanto passate ma hanno trascorso del tempo con la gente e gli organizzatori.
“Nel centenario di Pasolini questa iniziativa è la più sensata che potesse nascere accanto al suo nome. Una luce che si è accesa all’Idroscalo di Ostia, i ragazzi che sono diventati parte attiva dell’evento. Grazie a persone preziose e visionare si è segnato un nuovo inizio in un luogo che ora appartiene a tutti.”
Sono state queste le parole della regista Francesca Mazzoleni, autrice del bellissimo documentario Punta Sacra.
Il Puntasacra Film Festival è un progetto promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, vincitore dell’Avviso Pubblico “Estate Romana 2022 – Riaccendiamo la Città, Insieme” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.
