‘Black Bird’, la recensione della serie con Taron Egerton e Ray Liotta
Dennis Lehane e Michaël R. Roskam di nuovo insieme in una produzione che guarda al crime scavando nel profondo dell’animo umano. Nel cast un ottimo Taron Egerton e Ray Liotta con la sua ultima interpretazione. Black Bird è su Apple TV+.
Dennis Lehane e Michaël R. Roskam di nuovo insieme nella serie Black Bird. Una produzione che guarda al crime scavando nel profondo dell’animo umano. Nel cast un ottimo Taron Egerton e Ray Liotta nella sua ultima interpretazione. Black Bird è su Apple TV+.
Jimmy Keene, figlio di un poliziotto rispettato, ha scelto di seguire la strada del crimine entrando nel giro del traffico di droga. Tutto questo, ovviamente, ha un prezzo, e l’uomo, una volta arrestato, viene condannato a una lunga pena detentiva nonostante abbia accettato il patteggiamento con la speranza di ridurre la sua detenzione. Eppure una via d’uscita, nel suo caso, c’è: accettare la proposta dell’FBI di entrare in una prigione di massima sicurezza ed estorcere una confessione a un serial killer accusato di aver ucciso e seppellito diverse donne.
Black Bird, la recensione
Mentre Mindhunter – la serie Netflix di David Fincher fermata dopo sole due stagioni – risulta essere appesa a un filo, gli amanti del crime possono trovare una valida alternativa con questa produzione uscita in questi giorni su Apple TV+.
La sola lettura del cast tecnico dovrebbe essere sufficiente a spingere lo spettatore a cliccare sull’episodio pilota. Alla regia, Michaël R. Roskam, visto qualche anno fa a Venezia con La fidèle; ma la firma di questo racconto è nientemeno che lo scrittore di successo Dennis Lehane. Sono suoi infatti La morte non dimentica (conosciuto anche con il nome di Mystic River), e L’isola della paura, da cui Scorsese ha tratto Shutter Island. La collaborazione tra di due nacque in occasione di The Drop – Chi è senza colpa, in cui apparve per l’ultima volta uno straordinario James Gandolfini. E a proposito di ultime volte, in Black Bird, che riprende il sodalizio tra Lehane e Roskam, c’è un’ultima interpretazione di un attore che ci ha lasciato di recente, Ray Liotta. Un ruolo, quello del poliziotto decorato, che si contrappone a quello del figlio, Jimmy Keene (Taron Egerton).
La caduta nell’inferno
Il ragazzo strappa il cordone familiare scegliendo la strada della droga che, come il cinema e le serie ci hanno più volte insegnato, può portare solo a due esiti: il carcere o la morte. Jimmy, non per sua scelta, imbocca la prima, ignaro del fatto che quel percorso andrà in qualche modo a intersecarsi con quello di decine di donne. Ragazze indifese fissate dal regista nei momenti che precedono la loro prematura scomparsa. Dieci anni sono molti. E in carcere anche chi possiede un self control come lui può perdere l’equilibro. Motivo per cui quando arriva l’offerta dall’FBI di scambiare quella detenzione con la libertà i cedimenti di Jimmy, sicuro di sé come si vede nella prima parte di Black Bird, si fanno sentire. Eppure anche qui il prezzo da pagare è alto: la confessione di un serial killer, e un carcere di massima sicurezza per malati psichiatrici. In pratica, la caduta nell’inferno.
L’ultimo tassello
Di Black Bird si apprezzano molte cose. Partendo dalla superficie, una cura estetica che passa da una regia solida fino a una fotografia che mostra i contrasti e le sfaccettature dei singoli personaggi prima ancora di conoscerli davvero. L’immagine spesso riesce a raccontare ancor prima della parola, ma più si prosegue con la storie, e più si entra nelle dinamiche e nella mente dei protagonisti. Un processo che pone dubbi eliminando certezze. Ogni attore, a cominciare da Paul Walter Hauser che dopo Richard Jewell si conferma con questa interpretazione del sospettato, incide in un puzzle incompleto dove tutto è in discussione e al quale manca l’ultimo tassello: l’assassino.
Black Bird, Cast
Taron Egerton
Paul Walter Hauser
Sepideh Moafi
Greg Kinnear
Ray Liotta
La serie Black Bird é stata prodotta da Apple Studios
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