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Netflix Film

‘Due agenti molto speciali 2’ la recensione

Un mix di action comedy, con battute sagaci, sketch e un sottotesto sociale.

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Due agenti molto speciali 2, diretto da Louis Leterrier e interpretato da Omar Sy e Laurent Lafitte, è disponibile su Netflix.

Un mix di action comedy, con battute sagaci ( non sempre riuscite) sketch e un sottotesto sociale.

La trama

I protagonisti sono Ousmane Diakatè (Omar Sy) e Francois Monge (Laurent Lafitte), due poliziotti caratterialmente molto diversi. Diverse sono anche le strade che ognuno di loro ha intrapreso durante la propria carriera. I due in passato hanno lavorato insieme per risolvere alcuni casi di cronaca nera. In seguito, però, sono stati costretti a dividersi a causa di diverse circostanze. Dopo alcuni anni, l’improbabile coppia si ritrova a lavorare insieme in un piccolo centro di provincia su un caso che coinvolge alcuni narcotrafficanti e un gruppo di neofascisti.

Due agenti molto speciali 2 (2022) - Film - Movieplayer.it

 

Il tema razziale

Se è populismo ascoltare i propri concittadini, provare la loro vita… Io sono fiero di esserlo”.

Queste parole potrebbero essere utilizzate da qualsiasi esponente del nostro mondo politico.. A pronunciare questa frase, dal tono propagandistico, è Brunner (Dimitri Storoge), il sindaco del piccolo centro sulle Alpi francesi dove si svolge la vicenda di Due agenti molto speciali 2.

Il film è il sequel di Due agenti molto speciali 1 diretto da David Charhon nel 2012. Come dieci anni fa, anche questa volta, a fare da sfondo alle avventurose indagini della divertente coppia di poliziotti è una tematica sociale. Nel primo capitolo della saga gli autori sbeffeggiavano l’alta finanza, denunciando ironicamente la corruzione che serpeggia nel mondo industriale. Questa volta, invece, il mirino irriverente è puntato sul populismo e sull’estrema destra.

L’immigrazione e l’integrazione razziale sono attualissimi qui da noi e le cose non cambiano per quanto riguarda i nostri cugini d’Oltralpe e ciò è colto in pieno in Due agenti molto speciali 2.

Il tema razziale, trattato sempre con leggerezza, emerge già nei primi minuti del film, quando viene offerto a Ousmane, interpretato da Omar Sy (Lupin), la possibilità di fare l’attore in uno spot pubblicitario a favore della polizia. L’offerta arriva dopo che l’agente ha catturato un pericoloso ricercato (dunque dovrebbe essere un premio?). In realtà il simpatico poliziotto viene scelto solo per il colore della sua pelle: un ottimo mezzo per ritrovare la simpatia dei cittadini dopo alcune malefatte della polizia. Ousmane, ovviamente, rifiuta con la sua pungente ironia.

Una coppia esilarante

Con lo stesso tono scanzonato, il tema razziale emerge sempre di più, fino a diventare un vero tormentone. Davvero comiche le battute scambiate tra i due protagonisti del film; il colore della pelle di Ousmane diviene il pretesto ideale per creare un’atmosfera esilarante e provocare una risata tra gli spettatori.

Stéphane Kazandjian, autore della sceneggiatura, ha il merito di demolire, con simpatia, luoghi comuni e stereotipi. Si ribalta, dunque, il rapporto tra Ousmane e Francois ( il suo collega bianco ed elegante) interpretato da Laurent Lafitte e si realizza una specie di razzismo all’incontrario.

La questione diventa un tantino più seria quando i due agenti incontrano, nel corso delle indagini, un gruppo di neofascisti denominato I figli di Clodoveo. Siamo più o meno a metà pellicola e i riferimenti alla società francese si fanno più espliciti. Il registro ironico è sempre presente, ma nel sottotesto del sequel di Due agenti molto speciali affiora il malcontento di una fetta della popolazione insofferente verso gli immigrati. Questo sentimento viene, poi, cavalcato dalla politica diventando il cavallo di battaglia di alcuni esponenti politici collusi con organizzazioni criminali.

Due agenti molto speciali 2: Omar Sy e Laurent Lafitte nello scatenato trailer della commedia d'azione

La società francese

Il film, un tipico esempio di action comedy, evita in ogni modo di utilizzare un linguaggio troppo serio ma riesce perfettamente, ugualmente, a tratteggiare alcuni aspetti malsani del paese transalpino. La condanna nei confronti del populismo e delle destre di matrice post – fascista è palese. Tutto avviene, però, col sorriso. La comicità e l’ironia diventano le armi ideali per seppellire idee nazionaliste e violente.

È questo il principale merito di Due agenti speciali 2, un film senza dubbio divertente, soprattutto grazie all’incredibile sforzo dei due interpreti, Omar Sy e Laurent Lafitte, bravissimi nel sostenere il loro ruolo.

È percepibile, però, una certa fatica nel sostenere una parte della pellicola che riserba poche sorprese. Lo schema narrativo del film è sostanzialmente lo stesso del suo originale, ma questa volta la durata della pellicola è davvero eccessiva.

Louis Leterrier (L’incredibile Hulk) se la cava piuttosto bene alla regia, ma in alcuni punti diventa ripetitivo e ridondante. 

Stupisce inoltre la scelta dei produttori Eric e Nicolas Altmayer (che per il cinema francese rappresentano una garanzia di successo) di lanciare questa loro nuova produzione direttamente su Netflix ( rinunciando al guadagno del botteghino) nonostante il successo del capitolo precedente realizzato nel 2012.

Due agenti molto speciali

Due agenti molto speciali 2 I Trailer originale

Due agenti molto speciali

  • Anno: 2022
  • Durata: 120 min.
  • Genere: action comedy
  • Nazionalita: Francia
  • Regia: Louis Leterrier
  • Data di uscita: 06-May-2022

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