La voce del padrone, titolo dell’album rivoluzionario del 1982, fu il primo LP a vendere oltre un milione di copie in Italia. Ad esso ispirato, presentato in anteprima al Taormina Film Festival e ora al Cinema, è l’originale e dedito documentario che illustra tutta la genialità, il misticismo di questo Omero contemporaneo: Franco Battiato.
Un vate, gentile e mistico, a volte criptico, in grado però di raggiungere tutti i livelli di consapevolezza. Suoi e degli altri. Artista, sciamano, filosofo si trasforma in “padrone della voce”. Lasciando a noi la cosa più importante: il suono del sé.
Detentore di una cultura eterogenea e vastissima, ellenistica e non, coadiuvata poi anche dal grande Manlio Sgalambro che, stranamente, non viene mai ricordato nel documentario. Franco, era un uomo che ha impostato tutta la sua vita sui ritmi circadiani dell’intelligenza olistica e ha fatto dello studio e della ricerca, anche etica, un obbligo morale, pur amando la collaborazione e la condivisione.
Quell’anno, l’82, rivive le notti del Mundial di Spagna, ma anche la fine degli anni di Piombo, la morte del Generale Dalla Chiesa, del Pentapartito.
Battiato, così, si erge come espressione di una nuova cultura.
Le sue canzoni furono leggere e profonde al tempo stesso e, nel caso del MANTRA di Cuccuruccù Paloma, divenne anche il ritornello propiziatorio della vittoria e del dream team italiano ai mondiali 82 (altro film presentato sempre a Taormina).

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La sinossi di La Voce del Padrone
Un viaggio fisico, ma anche ideale, da Nord a Sud dell’Italia per raccontare Franco Battiato e la sua influenza sulla cultura del nostro paese. Il documentario celebra l’eredità morale ed estetica di questo menestrello. Attraverso più voci e il racconto di un testimone che ci restituisce la storia e la personalità di Battiato, si dipana un percorso tra arte e memoria, omaggio non solo alla storia del musicista, ma anche del suo storico album di cui ricorrono i quarant’anni.
Protagonista di libri, trasmissioni televisive, autore di film Battiato ha qualcosa di inafferrabile e impalpabile. Solo chi ha avuto l’onore di essere stato suo amico può raccontarlo. Chi, come il maestro, crede che ‘La morte non sia nulla’ e che egli sia ancora qui.
Stefano Senardi, nonostante la fatica, intraprende questo percorso alla scoperta del suo amico Battiato da Milano a Milo. Prendendo per mano lo spettatore, si trova il senso ultimo del suo percorso, alla riscoperta dell’uomo che seppe sorridergli con la sua saggezza, attraverso le sue cose e le sue emozioni in musica.
La narrazione è guidata da personalità eterogenee: da Nanni Moretti a Oliviero Toscani, dai suoi musicisti Alberto Radius a Bruno Guaitoli che segnano epoche diverse della musica e dello stile di Battiato; senza dimenticare Caterina Caselli e Marco Castoldi in arte Morgan, Mara Maionchi e Bruno Tibaldi che lo hanno visto nascere e seguito nella sua vita milanese come musicista.
Vincenzo Mollica, giornalista e grande amico di Battiato, introduce il viaggio finale in Sicilia dopo le tappe di Milano e Roma nella casa di Milo, alle pendici dell’Etna,
La locandina di La Voce del Padrone

La parola al regista Marco Spagnoli
“Mi era stato chiesto di pensare a un progetto dove coinvolgere Battiato ancora molti anni fa in cui era distante l’idea della sua mancanza. L’ispirazione è stata l’estate dell’82, in cui c’è un legame importante tra La voce del padrone e i mondiali. Sono un pò come il regista di zona. Curo progetti rionali.
Come tutti i progetti trovano accantonamenti e riemergono magari dopo anni. Anche in questo caso. Che ha poi trovato il momento giusto per essere fatto. Devo dire che la storia era già così, senza drammi e quando Franco è mancato non è stato rimaneggiato.
Fin dall’inizio voleva solo essere un viaggio da Milano a Milo, condotti attraverso le amicizie, gli affetti del maestro. Tra di loro Filippo Destrieri compositore, musicista e amico di Battiato e Stefano Senardi, produttore discografico che è qui con noi oggi”.
Battiato, amante dei viaggi è quindi visto nell’intimo attraverso un viaggio fisico e spirituale al tempo stesso. Sia a casa di una sua musa, la cantante, Alice. O da Francesco Messina, art director dei suoi album. O con l’attore Willem Dafoe e la regista Giada Colagrande.
La produzione di La voce del padrone
RS Productions con It’s art, il Netflix della cultura, hanno prodotto il documentario che uscirà in sala tra settembre e ottobre 2022
RS Productions, fondata a Milano nel 2019 da un gruppo imprenditoriale di lunga esperienza nei settori media ed editoria, è una casa di produzione e distribuzione di contenuti audiovisivi e cinematografici. La Società è proprietaria, insieme a PortobelloSpA, di Web Magazine Makers, casa editrice che ha in licenza per
l’Italia la storica testata “Rolling Stone”.
Due parole sul regista
Giornalista, critico, regista e sceneggiatore Head of Unscripted and Animation Activities del Mia Market di Roma, ha realizzato il primo podcast dedicato al cinema per Audible – Amazon, intitolato Interno Giorno. Candidato tre volte al David di Donatello, ha vinto un Nastro d’Argento speciale. Consulente di Festival ed eventi internazionali, Spagnoli ha realizzato le docufiction per Raiuno Figli del Destino e Questo è un uomo: la prima incentrata sulle leggi razziali con protagonista – tra gli altri – la Senatrice Liliana Segre come autore e co-regista, la seconda dedicata a Primo Levi come collaboratore alla sceneggiatura, autore delle interviste e della ricerca dei materiali. Ha firmato tre puntate della serie Illuminate per Raitre dedicata a Oriana Fallaci, Alda Merini e Mariangela Melato: e sei puntate per Rai storia della serie Il Segno delle donne dedicate rispettivamente a Alida Valli, alle Sorelle Giussani, ad Adele Faccio, a Vera Vergani, a Carina Massone e ad Ondina Valla. Ha scritto e diretto diversi documentari distribuiti da Major americane con NBCUniversal, The Walt Disney Company, Viacom – Paramount e A&E Networks.
Insegna Documentario presso il Master di Writing della Luiss Business School e tiene un corso di Giornalismo Cinematografico presso la Rome Film Academy. Il suo corso sulla preparazione di Pitch per documentari è disponibile worldwide sulla piattaforma globale di e-learning Domestika.
Il Film è in sala distribuito da Altre Storie.