‘Unrelated’: un viaggio in Toscana utile a svoltare pagina
L'opera prima della apprezzata regista inglese Joanna Hogg è incentrata sul viaggio di una quarantacinquenne per andare a trovare la sua cara amica nella villa che la donna ha affittato nella campagna senese. Un viaggio compiuto soprattutto per riflettere e per prendere una decisione strategica e di vita.
Su MUBI è disponibile Unrelated, il bel film d’esordio nel lungometraggio della regista inglese Joanna Hogg, nota soprattutto per il riuscito dittico, The Souvenirs (1 e 2), presentato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 74.
In attesa di ritrovare la regista, nuovamente insieme a Tilda Swinton come nel dittico sopra menzionato, nell’atteso The Eternal Daughter.
Unrelated – la trama
La quarantacinquenne Anna accetta l’invito della sua cara amica Verena di recarsi in Toscana, nei pressi della campagna senese, per trascorrere qualche giorno di relax nella bella casa con piscina che l’amica ha affittato col nuovo marito, i figli dei precedenti matrimoni di entrambi, e un cugino col figlio venticinquenne. In realtà Anna, che doveva sopraggiungere col fidanzato, arriva sola in Toscana, con la scusa che il suo compagno ha avuto un contrattempo di lavoro.
“-Anche se il tuo primo marito non era l’uomo giusto, hai avuto i tuoi figli. Non importa cosa succede: avrai sempre i tuoi figli. Loro ti amano. Guardo te, guardo loro e ti vedo protetta dal loro affetto
.-Non è così semplice, anche se può sembrarlo, dall’esterno.
– Non mi va di litigare ma è così. È così. Ti ho vista circondata dalla tua famiglia. Tu fai parte di qualcosa. Io invece sarò per sempre ai confini di tutto.”
In realtà la storia sentimentale tra i due è agli sgoccioli, e la donna approfitta dell’opportunità offerta dalla sua amica, per distrarsi ed evadere da un ambiente familiare non più sereno.
Più che familiarizzare con gli adulti suoi coetanei, Anna si lega ai tre giovani e va con loro alla scoperta delle amene vallate circostanti.
Finisce per divenire complice dei tre, mantenendo riserbo sul consumo di stupefacenti e un incidente di macchina al volante di una utilitaria dei vicini di casa italiani.
Ma quando la verità su questo incidente verrà a galla, e quando Anna sarà rifiutata nelle avances al più maturo dei tre ragazzi, i rapporti tra i quattro precipiteranno fino alla fuga della donna in un modesto albergo poco distante.
Unrelated – la recensione
L’esordio in regia dell’apprezzata e sensibile regista britannica Joanna Hogg avviene proprio con questo intenso e teso Unrelated, in cui il paesaggio idilliaco toscano tanto caro agli inglesi non solo non riesce a togliere loro di dosso i cattivi pensieri di una routine quotidiana tutta stress e disillusione, ma li invita a raggiungere quel bivio esistenziale oltre cui una decisione dirompente appare inevitabile.
La protagonista Anna è una donna che, alle prime avvisaglie di una imminente menopausa, reagisce con frustrazione per non essere riuscita a costruire una famiglia, se pure allargata, come invece ha provveduto con estrema perizia la sua amica coetanea Verena.
Per questo la donna cerca rifugio e consolazione tra la gioventù indolente e un po’ superficiale che si ritrova davanti, salvo poi sentirsi più vuota, isolata e irrisolta di prima. La Hogg riesce a rendere palese il disagio che affligge la protagonista, interpretata dalla brava e sconosciuta Kathryn Worth.
Nel cast, scelto con criterio, si segnala la presenza dell’allora esordiente venticinquenne e aitante Tom Hiddleston nei panni del giovane Oackley, figlio di George, il cugino di Verena.
Unrelated
Anno: 2008
Durata: 108
Genere: Drammatico
Nazionalita: Gran Bretagna
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