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‘Elvis’ Il roboante omaggio di Baz Luhrmann ora su Netflix

Presentato fuori concorso al 64esimo Festival di Cannes, arriva su Netflix Elvis di Baz Luhrmann un omaggio appassionato, ma troppo freddo e autoriferito, a una delle figure più amate e ricordate di tutti i tempi.

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Elvis di Baz Luhrmann, distribuito da Warner Bros. Pictures. sbarca su Netflix

Roboante, sfarzosa e barocca – sin dall’apparizione del logo degli Studios – la pellicola è incentrata sul rapporto tra la star e il suo agente, a cui presta il volto un quasi irriconoscibile Tom Hanks.

Elvis di Baz Luhrmann | La trama

Nato l’8 gennaio 1935 in Mississippi, all’età di tredici anni Elvis Aaron Presely (Chaydon Jay nella versione adolescente, Austin Butler in quella adulta) si trasferisce con la famiglia a Memphis, Tennesse. I luoghi della sua crescita, da Beale Street ai Luna Park, segnano in maniera determinante il suo futuro. Il contatto con le voci e lo stile afroamericani, lo spirito ribelle e atipico, l’attaccamento alla madre e un eccessivo senso di responsabilità lo portano a vestire i panni di una sorta di supereroe sui generis.

Quando sei perso, la gente ne approfitta.

Gradualmente, ma implacabilmente, Elvis invade gli spazi radiofonici e inizia a mostrare di cosa è capace. L’incontro con il Colonnello Tom Parker (Hanks) rappresenta, al tempo stesso, il suo trampolino di lancio e l’inizio di una caduta, tanto inevitabile quanto inarrestabile. Tra alti e bassi, Elvis diventerà uno dei cantanti più pagati di sempre, e, soprattutto, il vero e unico re del rock’n’roll.

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‘Elvis’ il nuovo trailer del film di Baz Luhrmann con Austin Butler e Tom Hanks

Dare vita a un sogno

A distanza di quasi un decennio da Il Grande Gatsby, Luhrmann torna in cabina di regia e dà vita a un altro dei suoi sogni. La passione messa nel progetto – la cui genesi risale addirittura al 2014 – trasuda da ogni singola inquadratura. Il suo Elvis è un omaggio, che più sentito non si potrebbe, a un personaggio iconico, discusso e amato.

L’esistenza di Presley è costellata di eventi che lasciano cicatrici durature: l’incarcerazione del padre, l’alcolismo della madre, la morte del fratello gemello, la dipendenza dal gioco del suo manager. Inoltre, la sua ascesa coincide con un periodo storico spinoso, caratterizzato dai problemi razziali e dal clima antisegregazionista, di cui diventa inconsapevolmente (almeno in principio) portavoce e oppositore. Farsi carico di tutto non è umanamente possibile, anche se sei una celebrità di un calibro simile.

Era tutto o niente.

Il cineasta australiano tenta così di raccontare un mito, ma la sua epopea fallisce più che conquistare. L’emozione, che senza dubbio lo ha mosso, non arriva a scalfire la superficie dello schermo.

Uno show che brilla ma non colpisce

Davanti a noi prende forma un gigantesco e chiassoso show, composto di momenti fondamentali della vita di Elvis Presley, ai quali sembra mancare un cuore vibrante. La fruizione resta fredda, distaccata, eccezion fatta per il finale, con le immagini e i video d’archivio del vero artista.

Luhrmann imbottisce la sua opera di autocitazioni e di opulenza, raggiungendo una durata astronomica, con i suoi 160 minuti. La musica non basta a canalizzare la ricchezza e la complessità della storia. E un po’ dispiace, sia per le aspettative createsi intorno al progetto, sia per le potenzialità messe in campo.

Ho esaurito i sogni.

Il giovane Butler – noto ai pochi che hanno seguito le serie tv The Carrie Diaries e Le cronache di Shannara – fa un lavoro immenso, la prova della vita, papabile premio Oscar 2023. Con una preparazione e una dedizione degne dei migliori, l’attore californiano ci mette l’anima e, sebbene il film non decolli, la sua performance resta.

elvis baz luhrmann

La figura di Elvis Presley ne esce, in qualche modo, depauperata, per quanto interessante sia scoprire l’influenza di un personaggio come il Colonnello. Dietro la creazione di un’icona, ci sono sempre fattori nascosti. Metterli sotto la luce dei riflettori può essere importante e costruttivo, a patto di avere ben presente lo scopo finale.

Il cinema di Baz Luhrmann

*Sono Sabrina, se volete leggere altri miei articoli cliccate qui.

Elvis

  • Anno: 2022
  • Durata: 160
  • Distribuzione: Warner Bros.
  • Genere: biografico
  • Nazionalita: Australia, USA
  • Regia: Baz Luhrmann
  • Data di uscita: 22-June-2022

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