Un giorno di pioggia a New York di Woody Allen

Un giorno di pioggia a New York (A Rainy Day in New York) è un film del 2018 scritto e diretto da Woody Allen.

Commedia romantica, la pellicola è interpretata da Timothée Chalamet, Elle Fanning, Selena Gomez, Jude Law, Diego Luna e LievSchreiber. Distribuzione Lucky Red.

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La trama

Woody Allen, dopo la Coney Island de La ruota delle meraviglie, torna a Manhattan con Un giorno di pioggia a New York, una commedia romantica che racconta la storia di due fidanzatini del college, Gatsby (Timothée Chalamet) e Ashleigh (Elle Fanning), i cui piani per un weekend da trascorrere insieme a New York vanno in fumo non appena mettono piede in città. Lei è dell’Arizona, lui  vuole portarla a visitare i luoghi più importanti. I due, fin dal loro arrivo a New York, si ritrovano però separati e si imbattono in una serie di incontri casuali e bizzarre avventure, ciascuno per proprio conto. Sembra un amore sincero e duraturo, ma, in un giorno di pioggia nella Grande Mela, tutto può accadere.

Evasione dalla realtà

Il 49esimo film di Woody Allen si inerpica su vicende sentimentali rispondendo ad una esigenza di “evasione dalla realtà” e rileggendo allo stesso tempo la classica ‘ commedia sentimentale’ dell’età d’oro di Hollywood.

Allen, lo conosciamo bene, non si accontenta mai di quello che il quotidiano propone. Si nutre di esso, i suoi dialoghi sono reali, veri, ma allo stesso tempo fugge la banalità ovvia per far inseguire ai suoi personaggi dei percorsi mentali complessi.

Tra commedia e tragedia, si pone su un pericoloso equilibrio in cui si deforma ogni cosa così come appare all’inizio e dove il gioco del “forse è così come sembra” ha la meglio.

Caos sentimentale, equivoci, maschere: il teatro è sempre dietro l’angolo, ma senza essere macchinoso o pedante, con capovolgimenti improvvisi, colpi di scena e situazioni fraintese, tipiche di Allen e del suo modo di fare cinema.

Un giorno di pioggia a New York _ Lucky Red

Gatsby alter ego alleniano

Gatsby, il protagonista della storia, è un giovane vecchio, anomalo quasi, che fuma, legge poesie, ascolta Irvin Berlin al piano bar e indossa giacche old English. Allo stesso tempo, la sua gioventù è inattaccabile, contemporanea, straordinariamente evidente proprio per la maschera che ama indossare nei suoi rapporti con le donne e la vita in generale. Una sorta di alter ego alleniano rivestito di giovinezza ma con uno strato di malinconico disincanto da artista bohemien.

Due le tematiche centrali: l’identità mascherata  e l’inesorabilità del tempo che scorre.

Temi cari ad Allen e al suo cinema tutto centrato sul non luogo, sulla realtà spazzata via dalle contraddizioni umane sentimentali, sul gioco delle parti e su un amletico uso di maschere.

Quello che non troviamo di Allen qui è invece la tragica riflessione e il domandarsi, il chiedersi quesiti sulla società di oggi e sui suoi difetti. Allen preferisce il singolo questa volta e la dimensione familiare, circoscritta ai suoi personaggi.

Niente nevrosi eccessive o ossessiva  auto-psicanalisi quanto piuttosto il bisogno di vivere l’attimo con una nuova saggezza e consapevolezza.

Bravi gli interpreti e ottima la fotografia del nostro Vittorio Storaro.

In streaming su Prime video.

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