In programma al Sicilia Queer Filmfest e distribuito da Cineclub Internazionale, Wild Nights With Emily Dickinson è il terzo lungometraggio diretto da Madeleine Olnek. Basato sulle poesie e sulle lettere scritte da Emily Dickinson, il film raffigura in modo leggero e ironico parte della vita della celebre poetessa, ribaltando la percezione diffusasi sul suo privato e raccontando il suo fervente amore.
Wild Nights With Emily Dickinson: la trama
Il personaggio di Emily Dickinson, reso popolare dopo la sua morte, è quello di una zitella solitaria, una persona timida, troppo sensibile per questo mondo. Questo film esplora il suo lato vivace e irriverente, nascosto per anni, e in particolare la relazione romantica di Emily con un’altra donna, la cognata Susan. Sono le poesie di Dickinson a testimoniare una vita ampiamente vissuta e sentita.
Riscoprire l’amore
Capita spesso, tra le pieghe della storia, che eventi o personaggi vengano cancellati, riscritti o che raggiungano la posterità ammantati da percezioni fuorvianti, che appannano la loro figura. È il caso di Emily Dickinson, di cui permane tuttora il mito che la vede come una donna reclusa, non amata, insicura, persino bizzarra. Tuttavia, nel corso dei decenni, è sempre più emerso quanto invece fosse forte l’amore provato dalla poetessa di Amherst. Una passione che la accompagnò dalla adolescenza sino alla morte e da cui trasse ispirazione per i propri scritti. Tra lei e la moglie di suo fratello, Susan Huntington, nacque infatti un intenso e ardente amore. Il rapporto è sfociato in un costante scambio epistolare e si è riversato nelle sue poesie.
È proprio questa l’intenzione di Madeleine Olnek. La regista aspira al ribaltamento dell’immaginario che ha accompagnato la poetessa per decenni, donandole nuova luce. Un atto possibile anche grazie allo studio documentato nel 1998 dal New York Times. Tramite l’uso di un software, è stato ripristinato il nome di Susan dalle lettere e dalle poesie d’amore scritte dalla Dickinson. Esso era stato rimosso poco dopo la sua morte dalla prima editrice, Mabel Loomis Todd.
Un nuovo volto di Emily Dickinson
Wild Nights With Emily Dickinson ritrae una donna vitale, passionale, la cui vita è stata scandita da un irrefrenabile amore che ha alimentato in lei la fiamma della poesia. Emily e Susan non possono vivere lontane l’una dall’altra. La loro passione ha la meglio su tutto, matrimonio compreso. Si cercano, si incontrano in segreto ma senza aver paura delle conseguenze. Si scrivono lettere che talvolta si scambiano tramite la figlia di Susan, vera e propria messaggera d’amore come nel quasi ominimo film di Joseph Losey. Emily Dickinson si lascia ispirare dalla sua musa e scrive costantemente per e su di lei, persino dietro le ricette di cucina o in foglietti che ripone nei ciondoli o nelle acconciature. Si veste di poesia, attraverso la quale il suo amore fluttua libero.
I principali temi dell’opera della Dickinson, amore e morte, si intrecciano e si riflettono, coesistendo e ripetendosi nella rappresentazione visiva dell’inizio della relazione tra Susan ed Emily e della morte di quest’ultima (con i personaggi illuminati da una luce tenue, circondati da un’oscurità profonda). Eros e Thanatos, i due poli della sua poetica. L’amore che ha accompagnato la sua vita e la morte che ha dato inizio alla cancellazione e alla rilettura della sua persona, evocati nell’emblematico split screen finale.
Non è però il dramma a interessare Madeleine Olnek, quanto piuttosto una visione ironica, leggera e irriverente dell’ambiente che circondava la Dickinson. Esso ha infatti prodotto l’immagine che è andata consolidandosi negli anni seguenti alla sua morte. Ed è proprio con l’ironia, che in linea con la frammentazione del film si articola anche attraverso degli sketch, che Wild Nights With Emily Dickinson opera la sua destrutturazione, come nella scena iniziale in cui si fa riferimento alla solitudine della poetessa mentre la vediamo baciarsi con Susan. Un brioso racconto al femminile, non privo di una visione politica, che nasce dalla volontà di scardinare antiche convinzioni e di opporsi alle cancellature della storia e della società.