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In Sala

‘Due fratelli Un petit frère’: la disgregazione portata a compimento

Tutto il senso del migrare, nella perdita di identità di una famiglia, in una pellicola struggente e meravigliosa. In sala dal 31 Agosto

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Un petit frere

Léonor Serraille con Due fratelli Un petit frère realizza un film acuto e denso di umanità, accompagnando l’arrivo e la vita di una madre venuta in Francia Dalla Costa d’Avorio insieme ai suoi due figli piccoli.

Già Camera d’Or a Cannes con Jeune Femme (2017), Léonor Serraille con Un petit frère conferma un riuscito percorso di un cinema di realismo sociale vivo e sensibile, accurato nell’analisi e nei sentimenti.

Il film è distribuito al cinema dal 31 Agosto da Teodora film.

Due fratelli La decostruzione di una famiglia

Quando Rose (la inquieta ed intensa Annabelle Lengronne) arriva in Francia, Jean ha dieci anni e il suo fratellino Ernest, cinque. In Africa hanno lasciato un padre (con cui Rose non ha più niente da dirsi) e molti altri fratelli. “Bisogna essere campioni, lavorare ancora di più a scuola e non piangere mai davanti a nessuno, anche se puoi piangere di nascosto”: così la madre ammonisce i figli, ancora storditi, incapaci di comprendere appieno dove sono e come sarà la loro vita in Francia. Rose è una donna mai appagata, alla ricerca di un uomo con cui completarsi e dare (anche) stabilità alla famiglia.

Passano gli anni e i tre si trasferiscono a Rouen, sempre per scelte sentimentalmente discutibili di Rose. È Jean, il fratello maggiore (Stéphane Bak) a fare, di fatto, da padre a Ernest (Kenzo Sambin), che ora ha tredici anni : la donna resta a lavorare a Parigi e rientra solo nei week end. Jean, brillante negli studi e prossimo all’età adulta, rigoroso e sensibile, patisce più di tutti una dimensione spezzata: le origini africane e l’inadeguatezza in Francia, dove avverte sempre la distanza tra sé e il contesto che lo contiene. Sarà lui a perdere la direzione che stava quasi raggiungendo. Ernest ne raccoglierà l’eredità intellettuale e spirituale, gettando un seme ancora carico di tensioni e solitudine di una integrazione amara, di una futura ricostruzione del senso e del fine di una famiglia.

Un petit frere

Un flusso di coscienza e di vita

Strutturato in tre capitoli che si fondono in un unico racconto, che abbracciano un arco temporale dal 1989 al 2005, ognuno incentrato sui tre protagonisti, sul loro adattamento e la loro reazione a una realtà familiare, sociale, esistenziale completamente compromessa nei sogni e nei desideri. Un petit frère ha una potenza evocativa altissima, grazie a una sceneggiatura e a un visivo fotografico (il direttore della fotografia Hélène Louvart crea uno stato di grazia di un Cassavetes, degli stessi Dardenne a inizio carriera) capace di trasporre uno stato emotivo disvelato da qualunque illusione: sottile, malinconico, smarrito, frustrato, sofferente.

Respiriamo, tocchiamo, la scissione, l’esserci a una distanza costante, palpabile. La disgregazione portata a compimento.

Un petit frère

  • Anno: 2022
  • Distribuzione: Teodora films
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Francia
  • Regia: Léonor Serraille
  • Data di uscita: 31-August-2023

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