“Partorito da una brillante intuizione risalente al 1987, o meglio all’epoca de “L’Impero del Sole di Spielberg, come racconta lo stesso Ben Stiller, Tropic Thunder, parodia dei war movie hollywoodiani, vede finalmente la luce dopo un ventennio d’intensa gestazione”.
Partorito da una brillante intuizione risalente al 1987, o meglio all’epoca de “L’Impero del Sole di Spielberg, come racconta lo stesso Ben Stiller, Tropic Thunder, parodia dei war movie hollywoodiani, vede finalmente la luce dopo un ventennio d’intensa gestazione.
Si tratta di un’umoristica visione sulle tronfie star del cinema ormai troppo viziate che, nella loro corsa verso l’egoistica soddisfazione del “self”, perdono completamente il contatto con la realtà, scoprendo quella bizzarra quanto spassosa parte di sé. Stiller, Jack Black e Robert Downey Jr. sono alcuni degli interpreti di questa straordinaria pellicola corale che si apre con un’autentica scena di battaglia ambientata nel sud-est asiatico, memore di storiche sequenze quali Apocalypse Now e Salvate il soldato Ryan. Dopo aver diretto Il Rompiscatole (1996) e Zoolander (2001) il poliedrico Ben si cimenta in questa impresa che suona come un “personale colossal”, ritagliandosi la parte del protagonista Tugg Speedman, attore in declino che cerca disperatamente di riscattare la propria carriera interpretando l’ennesimo film. In seguito a degli imprevisti però, gli attori si troveranno a dover appianare i loro contrasti e difetti incarnando realmente ciò che stavano girando pur di salvarsi. Come un film nel film, dunque, TT “fa guerra” al mondo di Hollywood a colpi di satira, mostrando una genialità di sketch al limite dell’assurdo che, grazie ad un cast mirato, sa regalare momenti di pura ilarità senza mai prendersi troppo sul serio.
Attenzione agli esilaranti trailer introduttivi, sullo stile tarantiniano e ad un Tom Cruise irriconoscibile. Assolutamente da vedere, preferibilmente in lingua originale e sottotitolato.