Dal 9 maggio 2022 è disponibile sull’on demand di Sky, Sky Cinema e Now! il film Imperfetti Criminali, con la regia di Alessio Maria Federici.
La trama
Riccardo, Pietro, Massimo e Amir sono quattro guardie giurate che, negli anni, lavorando insieme, sono diventati amici inseparabili, sempre pronti a prendersi in giro tra loro, ma che non hanno più lo stesso entusiasmo né coraggio che una volta mostravano per il proprio lavoro.
Quando Amir perde il posto, la preoccupazione per la sua numerosa famiglia lo getta in una spirale di disperazione e stress che porta i tre amici ad escogitare un piano pericoloso e diametralmente opposto a quelli che sempre sono stati i loro valori.
Una vera e propria operazione criminale fuori dalle righe e che darà a tutti loro filo da torcere, tra avventure, rischi, problemi e soprattutto incontri che li metteranno a dura prova, facendo loro ritrovare quegli stimoli e quel coraggio che per anni avevano perso.
La recensione
Dopo 4 Metà, Alessio Maria Federici ci riprova: e se la volta precedente lo spunto era interessante ma si perdeva in tante piccole slabbrature, con Imperfetti Criminali continua ad avvicinarsi alla sua idea di prodotto mainstream nel quale però convogliare suggestioni più alte. È per questo che il nuovo film Sky Original mette insieme l’heist movie con quelle colorature da commedia italiana: il problema è che ci ha provato già prima Sidney Sibilia, con più idee e con molto più slancio nella caratterizzazione, con la conseguenza che dopo la trilogia di Smetto Quando Voglio è diventato molto più difficile percorrere questa strada e non sembrare derivativi.
Anche qua abbiamo un gruppetto di spiantati (Filippo Scicchitano, Fabio Balsamo, GuglielmoPoggi, Babar Kamiri) che per svicolare tra bollette da pagare, sogni irraggiungibili e umiliazioni quotidiane decidono di preparare una truffa ai danni di una gioielleria. Ma hai voglia a porti come obiettivo la banda di Ocean’s e Point Break (miti fondanti del regista) se poi affidi l’incipit alla voce off di Pino Insegno -insomma, un doppio passo falso in uno-, per poi passare a un meccanismo narrativo che, per l’ennesima volta, ricalca la precisione millimetrica dell’inarrivabile Soliti Sospetti tra spiegazioni retrodatate e colpi di scena piazzati alla fine.
A questo punto, non possono certo bastare la volontà di riscatto, l’amicizia over all, l’arte di arrangiarsi che sale su fino a I Soliti Ignoti: perché il film, pur se apprezzabile nei suoi sforzi, annega in un mare di leziosità e rimandi troppo precisi e rimessi in gioco senza slanci creativi.