Con l’inaugurazione della Kermesse francese, ricordiamo 10 Film che hanno vinto Cannes lasciando dietro di loro un segno importante. Dal cult di Martin Scorsese con De Niro tassista solitario, passando per la favola delicata di Walt Disney e la guerra del Vietnam vista da Coppola, fino alla claustrofobica visione di Parasite, il pensiero va alle tante pellicole che hanno partecipato al Festival vincendo la tanto agognata Palma d’Oro. Tanti i titoli, anche italiani, usciti vittoriosi: ricordiamo alcune delle pellicole più celebri.
10 film che hanno vinto la Palma d’oro a Cannes
Roma, città aperta di Roberto Rossellini 1946
Durante l’occupazione tedesca di Roma, l’ingegnere comunista Manfredi (Pagliero) che milita nella Resistenza prende contatti con un compagno tipografo. La Gestapo è sulle sue tracce, ma l’uomo trova rifugio presso l’abitazione di un sacerdote (Aldo Fabrizi) mentre l’operaio è arrestato e la sua donna (Anna Magnani) viene uccisa da una raffica di mitra. Su Chili e CG.
1947 – Dumbo, l’elefante volante (Dumbo) di Ben Sharpsteen e Walt Disney
Dumbo, figlio dell’elefantessa Jumbo, ha due enormi orecchie a sventola e per questo viene canzonato dalle altre elefantesse del circo. Il poverino è solo e sconsolato, ma incontra un vero amico in un topolino dalla fantasia accesa. Sarà proprio lui a scoprire che, grazie alle sue enormi orecchie, il piccolo pachiderma potrà volare. Dumbo diventa così la vera stella del circo. Parabola sulla diversità intesa come ‘specialità’. Struggente e incantevole.
Thomas, giovane affermato fotografo di moda a Londra, sta realizzando un servizio sul disagio nei quartieri londinesi, quando riprende in un parco le effusioni di una coppia. La donna, accortasi di essere stata fotografata, lo identifica e il giorno dopo si presenta nel suo studio e chiede con insistenza il rullino, ma Thomas, con un trucco, gliene consegna invece un altro. Intrigante e intellettuale film di Antonioni. Un prodotto estetico e cerebrale. Impeccabile la recitazione degli interpreti.
1976 – Taxi Driver (Taxi Driver) di Martin Scorsese
Vengono fuori gli animali più strani, la notte: puttane, sfruttatori, mendicanti, drogati, spacciatori di droga, ladri, scippatori. Un giorno o l’altro verrà un altro diluvio universale e ripulirà le strade una volta per sempre.
Travis è un reduce del Vietnam segnato dall’esperienza bellica. Soffre d’insonnia e si fa assumere come taxista per i turni di notte. A contatto quotidiano con il peggio di New York la sua situazione peggiora. Respinto da una ragazza perbene che ha tentato di corteggiare, Travis ripiega sulla violenza per placare il suo disagio interiore. Cult che non ha tempo. Pietra miliare del cinema contemporaneo. Oscar a Robert De Niro. Su Prime video.
1979 – Apocalypse Now (Apocalypse Now) di Francis Ford Coppola
…perché c’è un conflitto in ogni cuore umano tra il razionale e l’irrazionale e tra il bene e il male… però non sempre il bene trionfa
Kurtz, colonnello dell’esercito statunitense in Vietnam è uscito dai ranghi, ha sconfinato in Cambogia con i suoi uomini e ha costituito una sorta di impero personale dove combatte una sua feroce guerra privata. Al capitano Willard è affidata la missione di raggiungere Kurtz nel suo territorio e di eliminarlo. Un iconico Marlon Brando nel film epocale che ha segnato una generazione. su Tim Vision.
1992 Addio mia concubina Chen Kaige
Il film racconta di Qui Douzi e di Shitou, due ragazzini della scuola di teatro dell’Opera di Pechino. Poi i due bambini crescono e diventano attori famosi. L’uno si specializza in ruoli femminili, l’altro nell’interpretazione dell’opera “Addio mia concubina”. Arriva intanto l’invasione giapponese, il dopoguerra, il Partito Comunista e la Rivoluzione Culturale. Gong Li straordinaria in un film intenso.
1993 – Lezioni di piano (The Piano) di Jane Campion
Ada, muta fin da bambina, giunge in Nuova Zelanda, sposata per procura con Stewart. Con lei ci sono la figlioletta Flora, i bauli, un pianoforte. Stewart fa abbandonare il pianoforte sulla spiaggia perché difficile da trasportare lungo gli impervi sentieri dell’isola. Baines, un bianco che si è avvicinato ai costumi dei Maori, aiuta Ada a riaverlo. Attori in stato di grazia in un film viscerale e appassionato. Grande regia di Jane Campion.
Mi chiamo Jerda e non è con le chiacchiere che uscirai da questa merda. (Jules)
Una giovane coppia di rapinatori e amanti, “Zucchino” (Ringo) e “Coniglietta” (Yolanda), stanno architettando il loro prossimo colpo, quando decidono di operare nello stesso locale in cui si trovano. Si alzano annunciando a gran voce l’inizio della rapina e puntando le pistole. La scena si sposta poi a bordo di un’auto, dove due gangster in abito scuro, Vincent Vega e Jules Winnfield, si dirigono verso un condominio popolare a recuperare una misteriosa valigetta del loro capo Marsellus Wallace, sottratta da alcuni giovanotti. John Travolta,Samuel L. Jackson, Uma Thurman, Bruce Willis e Tim Roth in un cult che ha fatto della sceneggiatura dello stesso Tarantino il suo punto di forza. Proverbiale il monologo ‘biblico’ di Jackson. su Prime Video.
2013 La vita di Adèle (La Vie d’Adèle – Chapitres 1 & 2) di Abdellatif Kechiche
Adele, una liceale di diciassette anni, aspetta il grande amore e un giorno lo intravede in Thomas. La loro però è una storia destinata a non essere vissuta appieno. Adele incontra anche una misteriosa ragazza dai capelli blu che ogni notte diventa protagonista dei suoi sogni e desideri più intimi. Inizierà per lei un percorso di scoperta. Tratto da un fumetto, il film esplora tematiche legate alla diversità, al desiderio e alla ricerca dell’identità. Piccolo gioiello interpretato con convinzione da due brave attrici. Su Chili e Apple
2019 Parasite ( Gisaengchung)
Tutta la famiglia di Ki-taek è senza lavoro. Ki-taek è particolarmente interessata allo stile di vita della ricchissima famiglia Park. Un giorno, suo figlio riesce a farsi assumere dai Park e le due famiglie si ritrovano così intrecciate da una serie di eventi incontrollabili e drammatici. Primo film sudcoreano candidato ai Premi Oscar, vincendone quattro, tra cui quello per il miglior film, mai assegnato fino a quel momento a un lungometraggio non in lingua inglese. Capolavoro moderno di alienazione e opportunismo, il film è un’indagine antropologica su famiglia e genere umano. Su Raiplay.
10 Film che hanno vinto a Cannes il Grand Prix
1973 La maman et la putain di Jean Eustache
1985 – Birdy – Le ali della libertà (Birdy) di Alan Parker
1989 – Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore
1993 – Così lontano, così vicino (In weiter Ferne, so nah!) di Wim Wenders
1998 – La vita è bella di Roberto Benigni
2004 – Old Boy (Old Boy) di Park Chan-Wook
2008 – Gomorradi Matteo Garrone
2016 È solo la fine del mondo (Juste la fin du monde) di Xavier Dolan
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