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‘Sole’ su MUBI l’intensa opera prima di Carlo Sironi

L'intenso racconto di due giovani soli chiamati a diventare adulti

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Su MUBI è disponibile Sole, l’opera prima di Carlo Sironi.

Scritto da Sironi con Antonio Manca e Giulia Moriggi, il film è una produzione italo-polacca, con Sandra Drzymalska, Claudio Segaluscio, Barbara Ronchi, Bruno Buzzi e Vitaliano Trevisan.

Sole, l’intenso racconto di due solitudini.

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Sole : la trama

Ermanno è un ragazzo che passa i suoi giorni fra slot machine e piccoli furti. Lena arriva in Italia dalla Polonia per vendere la bambina che porta in grembo e poter iniziare così una nuova vita. Ermanno deve fingere di essere il padre della bambina per permettere a suo zio e alla moglie, che non possono avere figli, di ottenere l’affidamento attraverso un’adozione fra parenti.
Nell’attesa che la bambina venga al mondo, tra i due ragazzi cresce un legame inatteso.

“Che fa pe te?”

“Niente!”

È tutto un gioco di sguardi e silenzi Sole, l’intensa opera prima di Carlo Sironi, che ha il pregio di raccontare con tatto ed emozione la precarietà di due giovani.
Ermanno e Lena, così distanti da essere vicini, sono due ragazzi la cui vita ho chiesto di diventare adulti in fretta.
Orfano e senza lavoro lui, tanto da accontentarsi di furti e piccoli lavoretti; ragazza madre, frettolosamente arrivata in Italia dalla Polonia lei. Entrambi sono “costretti” a passare insieme gli ultimi mesi che li separano dalla nascita del bimbo o della bimba che Lena porta in grembo.
Impacciati, freddi e distaccati, inizialmente vivono letteralmente alla giornata. Rispettano gli appuntamenti con il Dottore (interpretato dall’indimenticabile Vitaliano Trevisan) e condividono un appartamento, ma niente di più.
Hanno fatto del silenzio la loro ragione di vita. Confinati in uno scenario, che potrebbe essere quello di una qualsiasi provincia, trascorrono le loro giornate aspettando.

Non è una caso che Sole di Carlo Sironi abbia un’ambientazione anonima o che la scenografia e la fotografia richiamino solo sfumature del colore blu. Tutto ciò che compone l’inquadratura della macchina da presa, che è perfetta nella sua semplicità, serve a mantenere l’attenzione solo su questa coppia. I protagonisti, Ermanno e Lena che, con l’avanzare della narrazione, si conoscono tramite i loro silenzi, imparando a vivere in compagnia e ad apprezzare la presenza dell’altro.

Dal momento in cui Lena, spaventata, chiede una notte di essere portata in ospedale perché non sente il movimento del bambino, qualcosa tra i due cambia.

Scritto con una semplicità che dimostra una grande cura del personaggio e del suo vissuto, Sole affida al pubblico  una vicenda intensa. Il silenzio protagonista è infatti carico di differenti stati emotivi che i due attori, i bravi Sandra Drzymalska e Claudio Segaluscio, riescono a comunicare attraverso un’interessante presenza scenica. Nonostante il contenuto forte della storia e le loro giovani età, i due interpreti fanno loro i personaggi, dimostrando anche un’intesa non indifferente.

Sole : la rinascita

É chiaro che nel vissuto di entrambi c’è tanto di nascosto; sarà però la nascita di Sole, la bambina di Lena, a inserire l’equilibrio nelle vite di entrambi. Come fosse portatrice della luce che il suo nome rappresenta, la piccola azzererà le difficoltà di Ermanno e Lena.
Non c’è spazio per pietismi o per rimpianti. Come Sole vive la sua nuova vita, così fanno gli adulti che la nutrono e crescono insieme a lei. Una rinascita breve, ma intensa, che li condurrà a una nuova prova, davanti alla quale mostreranno finalmente i sentimenti.

Conversazione con Carlo Sironi

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La dichiarazione di Carlo Sironi

Sin da giovane mi sono chiesto come sarebbe stata la mia vita se fossi diventato padre: cosa significa diventare padre, diventare genitori? Ovviamente non ha a che fare semplicemente con il mettere al mondo una creatura con il proprio corredo genetico, ma piuttosto con un cambio di approccio rispetto alle proprie prospettive, alle proprie aspettative. Cosa si prova a posare lo sguardo su una creatura appena nata di cui ti devi prendere cura, di cui ti senti responsabile? Mi sono chiesto se potrei mai diventare il padre di un bambino non biologicamente mio, un percorso forse meno usuale ma non per questo meno concreto. Sole è il tentativo di rispondere a questa domanda”.

Leggi la recensione di Marcello Perrucca

Sole

  • Anno: 2019
  • Durata: 103'
  • Distribuzione: Officine UBU
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Italia, Polonia
  • Regia: Carlo Sironi

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