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Anno: 2011
Durata: 88′
Genere: Fantascienza/Horror
Nazionalità: UK/Francia
Regia: Joe Cornish
Una delle più belle sorprese di questa annata cinematografica è il debutto alla regia di Joe Cornish, Attack the Block.
Già da qualche anno il cinema inglese dimostra che, a fronte di un budget modesto, quello che veramente conta per fare un buon film di genere sono l’idea e soprattutto la passione. Un esempio per tutti è l’ormai classico Shaun of the Dead. Tiriamo in ballo il film di Edgar Wright perché Cornish è emerso dallo stesso ambiente, ossia la mai troppo lodata televisione inglese. Il successo arriva nel 1996 con The Adam and Joe Show, uno show sotto formato di sketch scritto, diretto e presentato dallo stesso Cornish insieme al suo partner storico Adam Buxton. Un vero e proprio contenitore di cultura pop, tra l’altro piuttosto divertente e ironico. Seguono parecchi lavori come regista di Backstage per Little Britain, Shaun of the Dead e Hot Fuzz dell’amico Wright. Sarà proprio quest’ultimo a dargli l’occasione di debuttare alla regia, producendo Attack The Block.
I modelli di riferimento in questo caso sono due. Il classico Assault on Precinct 13 (Distretto 13: Le brigate della morte,1976) di John Carpenter e, in misura minore, un certo tipo di horror anni Ottanta, in particolare la serie Critters. Da Carpenter preleva il contesto urbano e la situazione di assedio, mentre del secondo l’invasione aliena e i protagonisti ragazzini. Detto così, sembra la solita operazione di sciacallaggio cinematografico, ma il risultato smentisce questo assunto.
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La trama è presto raccontata. In un sobborgo di Londra, Kennigton (fatto di palazzoni grigi e anonimi), una manciata di ragazzini sta tornando a casa, quando assiste a quello che si rivela poi essere l’inizio di un’invasione aliena. Ovviamente nessuno gli crede e così il compito di difendere il proprio quartiere tocca al gruppetto di amici, giovanissimi, ma tutt’altro che spaventati dalla minaccia incombente.
Diretto benissimo, sostenuto da una sceneggiatura intelligente che tiene in considerazione i limiti del budget (e si permette addirittura una velata critica sociale, che chiaramente fa riferimento a recenti eventi inglesi), Attack the Block ha tutto quello che si può desiderare da un film di genere. Un gran ritmo, tensione e una giusta dose si scorrettezza ed ironia tipicamente british, che non guasta mai. Insomma veloce e divertente. Cornish fa di necessità virtù e il design degli alieni è niente meno che strepitoso, non avendo nulla da invidiare alle megaproduzioni statunitensi, anzi. Inoltre, un altro vero punto di forza sono, una volta tanto, i giovani protagonisti. Come ciliegina sulla torta nel cast c’è pure Nick Frost (Spaced, SotD, Hot Fuzz, Paul). In poche parole, un gioiellino di film. Consigliato.
Cornish, che ha contribuito sia alla sceneggiatura di Le avventure di Tintin – Il segreto dell’unicorno (2011) di Spielberg, sia all’annunciato film di Wright, Ant-Man della Marvel, è decisamente da tenere d’occhio.
Paolo Gilli