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FESTIVAL DI CINEMA

Visioni Fuori Raccordo Film Festival: il programma dell’ultima giornata

L’ultima giornata della 5ª edizione del Visioni Fuori Raccordo Film Festival si aprirà il 26 novembre alle 16.30, con la proiezione dei documentari selezionati al concorso: “Di tessuti e altre storie”, “(R)esistenza” e “Good Buy Roma”. A seguire, alle 21:00, la cerimonia di premiazione. Come chiusura finale, l’Omaggio ad Ansano Giannarelli, autore e regista recentemente scomparso.

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L’ultima giornata della 5ª edizione del Visioni Fuori Raccordo Film Festival si aprirà sabato 26 novembre alle ore 16.30, come di consueto con la proiezione dei documentari selezionati al concorso. Ad aprire la sezione Di tessuti e di altre storie di Teresa Paoli: la storia di una comunità in declino, quella del tessile di Prato, nei tempi della globalizzazione. A seguire saranno proiettati (R)esistenza di Francesco Cavaliere, che documenta attraverso le storie dei suoi abitanti la realtà sempre più difficile di Scampia, e Good Buy Roma di Gaetano Crivaro e Margherita Pisano, un viaggio per raccontare la vita e le storie degli occupanti di un ex edificio militare abbandonato nel cuore di Roma. Ultimo film in concorso Rockman di Mattia Epifani, tratto dal libro “Dai Caraibi al Salento” di Tommaso Manfredi, il documentario è la storia di una generazione ribelle che negli anni ’80 diede vita al reggae e al sud sound system in Puglia, raccontata attraverso le testimonianze dei loro protagonisti.

A partire dalle ore 21.00 la sala Aldo Fabrizi del Nuovo Cinema Aquila ospiterà la premiazione delle opere vincitrici di questa edizione del Festival. Saranno assegnati un Premio alla Migliore Opera Documentaria e due Menzioni speciali.

Chiuderà infine la 5ª edizione del Festival l’Omaggio ad Ansano Giannarelli, autore e regista recentemente scomparso, fra gli ‘ispiratori’ e grande sostenitore del Festival di cui è stato più volte membro della Giuria. Per l’occasione sarà presentato, grazie alla collaborazione dell’AAMOD e di Rai Teche, il film La ‘follia’ di Zavattini prodotto da Rai con la collaborazione di Reiac Film. Il documentario, realizzato da Giannarelli nell’82, non è un semplice making-of o backstage del film di Cesare Zavattini, La vertitaaaà, ma è anche una riflessione metalinguistica e soprattutto un ritratto ed insieme un autoritratto del maestro e del suo allievo. Giannarelli racconta il “suo” Zavattini, un maestro di intelligenza sovversiva e di spiazzante semplicità, un teorico rivoluzionario e un cineasta ostinatamente dilettante.

Il Festival, in programma fino al 26 novembre al Nuovo Cinema Aquila, è diretto da Luca Ricciardi con il coordinamento artistico di Giacomo Ravesi, ed è realizzato grazie al contributo della Regione Lazio – Assessorato alla Cultura, Arte e Sport e al sostegno della Roma Lazio Film Commission e dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico. Una produzione dell’Associazione LABnovecento in collaborazione con il Circolo Gianni Rodari Onlus .

INGRESSO GRATUITO

Per info:

www.fuoriraccordo.it

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