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Guide

10 serie tv e 1 film (e mezzo) sull’ambiente

Ormai sono sempre di più i titoli "verdi". Ecco una breve guida in proposito

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Ormai sono molte le serie tv che negli ultimi anni si sono tinte di un colore particolare, il verde, per dedicarsi all’ambiente. Molte produzioni hanno inserito più o meno esplicitamente riferimenti alle conseguenze della nostra condotta nei confronti di ciò che ci circonda.

Abbiamo fatto una selezione di 10 serie tv e un film che trattano proprio di ambiente.

5 serie tv sull’ambiente

I Durrell – La mia famiglia e altri animali

serie tv ambiente

Trasmessa dal 2016 al 2019, l’acclamata serie si basa sui volumi autobiografici di Gerald Durrell, naturalista britannico che si trasferì nel 1935 sulla selvaggia isola di Corfù insieme alla sua famiglia. Nel contatto stretto con la natura, Gerald bambino scopre la sua passione per gli animali, non poi troppo diversi dai suoi strambi parenti.

Tra avventure quotidiane e brillante ironia, la serie va avanti per quattro stagioni (trasmesse in Italia dalla Rai), diventando una piccola perla della televisione britannica.

Utopia

Si tratta di una serie ancora britannica, ma ben più controversa della precedente. Thriller crudo e grottesco, le vicende sono quelle di uno strambo gruppo di individui improvvisamente coinvolto in una cospirazione perché in possesso di un raro numero di graphic novel che racconterebbe il futuro della Terra.

Una regia interessante, sostenuta da una fotografia indimenticabile, articola un’avventura a tratti surreale, ma sicuramente attuale: i cattivi della storia sono nientemeno che dei moderni eco-terroristi convinti che l’uomo sia il parassita che inquina il pianeta, e che per questo vada sterminato. La serie è stata purtroppo cancellata dopo appena due stagioni nel 2014.

Extrapolations

L’ultimo titolo in realtà non ha ancora visto la luce. Extrapolations verrà infatti distribuita prossimamente su Apple TV+. E dietro il progetto troviamo Scott Z. Burns, fidato sceneggiatore di Steven Soderbergh, nonché produttore del celebre documentario Una scomoda verità. La serie antologica racconterà in dieci episodi come il cambiamento climatico non altera solo i dati scientifici, ma anche la quotidianità di ogni individuo. Nel cast anche Meryl Streep.

The Day of the Triffids

Misconosciuto remake di un classico anni ’50, questa miniserie della Bbc è un guilty pleasure dal cast stellare – Vanessa Redgrave, Eddie Izzard, Jason Priestley e Dougray Scott – e un piccolo gioiello ambientalista. Il riscaldamento globale viene “curato” dai trifidi, piante mutanti dall’intelligenza umana che vengono sfruttate e schiavizzate senza rimorsi. Gli attivisti di turno, sfiancati dalle proteste inutili che ne invocano i diritti civili, finiscono per cercare di liberarle illegalmente dando vita a una vera e propria guerra con i vegetali.

Arthdal Chronicles

Spesso alla fantascienza è affidato il compito di fare da monito. Esistono anche serie, come questa di Netflix, smaccatamente ambientaliste che, invece, guardano al passato. È il caso di Arthdal Chronicles, avvolto in un tempo lontano mistico durante il quale la nostra specie e quella di uomini ferali – simili ai Neanderthal – lottano per diventare la specie predominante.

Altre 4 serie tv

The Last Man on Earth

Il mondo della serialità non dimostra una spiccata passione per le storie bucoliche dove uomo e natura vivono armoniosamente. Pare molto più interessante illustrare come apparirà il futuro quando gli abusi della nostra specie avranno fatto il loro corso devastando il pianeta. Così, parecchi titoli spesso e volentieri indugiano su scenari apocalittici e futuri distopici che dovrebbero fare da monito in modo più o meno intimidatorio. La serie Sky Last Man on Earth è nata dalla volontà dei suoi due autori, Phil Lord e Chris Miller, di distaccarsi da questo filone inossidabile alleggerendo i toni, mettendo in scena un mondo dove un virus ha azzerato la popolazione. I pochi sopravvissuti hanno una seconda possibilità di ricostruire il pianeta in un modo migliore, ma finiscono per dimostrare di essere troppo pigri e troppo superficiali per farlo.

Swamp Thing

C’è chi professa di amare gli animali e le piante più dei propri simili e crede che l’umanità distruggerà il mondo (e per questo vada fermata). Tale posizione è riscontrabile anche nei fumetti, nei cartoni, al cinema e in televisione. Tra le personalità più apprezzate e affascinanti dell’universo Dc Comics c’è Poison Ivy: apparsa tra i personaggi secondari di Gotham, rientra nella categoria di cui sopra sia per la sua preferenza nei confronti delle piante a scapito degli umani sia per la volontà di punire chi inquina per profitto. Di recente, la serie di Amazon Prime Video Swamp Thing, ispirata a un altro personaggio Dc Comics già protagonista di trasposizioni su piccolo e grande schermo, segue il destino di uno spaventoso mostro della laguna nera (o meglio, delle paludi della Louisiana) di natura vegetale che custodisce i ricordi e la volontà dello scienziato Alec Holland, morto in circostanze misteriose.

Chernobyl

Critici e series addicted l’hanno definita una delle più belle serie storiche degli ultimo anno. Fedele alla storia, lo scoppio del reattore n°4 della centrale nuclerare di Cernobyl in Ucraina, la docu-serie ci aiuta a capire meglio la storia e quali siano le conseguenze di quel disastro ambientale avvenuto nel 1987.

Ragnarok

In questa serie ambientata in Norvegia la sensibilità per i problemi ambientali è più forte che altrove, si parla continuamente degli effetti negativi che la Jutul Industries ha sulla natura.

I due fuoriquota: una serie tv (tratta da un film) e un film sull’ambiente

Snowpiercer

La trama inizia con gli effetti catastrofici di un cambiamento improvviso del clima. Nel 2021 il mondo si sveglia ricoperto di ghiaccio in seguito a un esperimento per risolvere il problema del surriscaldamento climatico finito però in modo negativo. I sopravvissuti si ritrovano su un treno a movimento perpetuo. Della serie Snowpiercer, nata da una graphic novel, esiste anche una versione cinematografica del 2013 con protagonista Chris Evans e diretta da Bong Joon-ho

Il buco

Il film del 2019 è un po’ crudo, ma senza dubbio affascinante e ha al centro il tema dello spreco alimentare. Ambientato in una prigione che è in realtà una fossa, al piano più alto i cuochi cucinano i piatti preferiti dei detenuti che vengono poi serviti su una piattaforma, ma i prigionieri possono mangiare solo il cibo che cade dal piano superiore attraverso un buco.

Un (già) Cult 

 

The last of us (Sky)

È postapocalittica con venature horror e thriller invece la serie The last of us tratta da un videogame di grande successo. Vent’anni dopo una tremenda epidemia che ha distrutto la civiltà moderna trasformando chi viene colpito in mostri umani simili a zombie, i sopravvissuti cercano di resistere. Un cinico contrabbandiere, Joel (Pedro Pascal), deve far uscire una ragazzina di 14 anni, Ellie (Bella Ramsey), dalla zona di quarantena. I due si troveranno ad affrontare incredibili pericoli in un viaggio in quello che resta degli Stati Uniti sorprendente perché lei è l’unica immune al morbo e quindi rappresenta una possibile speranza per l’umanità. Su Now.

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