‘The Lost City’: un film ironico tra bellezza, intelligenza e avventura

The Lost City con Sandra Bullock, Channing  Tatum,  Daniel Radcliff e Brad Pitt per la regia di Aaron e Adam Nee è uscito su Netflix.

Sorta di Indiana Jones al femminile, The Lost City sa essere anche un intelligente e ironico racconto.

La storia di una scrittrice (SANDRA BULLOCK) colta, un pò isolata, sapio-sessuale, vedova e chiusa in sé stessa, si intreccia alla vita del bellissimo modello (CHANNING TATUM) molto più giovane di lei, sorta di toy boy fuori dal mondo, scelto per la copertina dei suoi romanzi rosa.

Il salto tra realtà e la finzione è un attimo e i due si ritroveranno dal romanzo alla vita vera e viceversa.

La locandina di The Lost City

La recensione

A volte con le cose semplici o con l’ironia si riesce a dire più di quando si fa sul serio. In questa farsa ben scritta e demenziale si ride si, ma si riflette anche su un’attualità che ci perplime. La diatriba tra bellezza, ricercatezza fisica in un modello iconico in cui l’apparire tra social media, tv e bombardamenti pubblicitari ci tartassa in una costante ricerca di perfezione (inesistente) versus intelligenza, cultura, poesia (cose sublimi ma, per i più, sorpassate).

Essere contro apparire. Di questo parla in modo semiserio, misto al faceto e all’avventura The Lost City e anche della errata percezione che ci si può involontariamente creare di una persona, basandosi esclusivamente sul coup d’œil e sull’aspetto fisico.

Molte battute esilaranti ci conducono in un gioco assurdo che si svela pian piano e che lascia colpiti per la fantasia soprattutto di scrittura. Belle le location, le isole scelte, i paesaggi marini tra Repubblicana Domincana, Santo Domingo e Samaná, via d’uscita e scampo da una grigia realtà.

Ottimo poi il cast composto da rilucenti star e in grande spolvero, attori ben scelti, ben affiatati e ben gestiti; una su tutti la sempre eterna Sandra Bullock perfetta nel ruolo leggero e comico.

Ricordiamo, così per ridere, il costo totale dell’operazione: 74 milioni di dollari.

Il trailer di The Lost City

Sinossi

Loretta Sage (Sandra Bullock) rimasta vedova di un archeologo con cui aveva condiviso la passione per la stessa materia, solitaria scrittrice di successo, ha trascorso la sua carriera scrivendo popolari romanzi d’amore e di avventure ambientati in luoghi esotici.
Il protagonista dei suoi racconti è il bellissimo modello di copertina Alan (Channing Tatum), che nelle pagine di questi libri incarna l’eroe “Dash”.  Alla presentazione del suo ultimo romanzo “The Lost City of D”, Loretta litiga con Alan (Channing Tatum), il bellissimo modello che interpreta Dash, l’eroe dei suoi romanzi, posando per le copertine e spopolando tra ragazzine e donne di tutte le età. La scrittrice abbandona l’intervista, stanca di essere preferita alla bellezza di lui ma viene rapita dagli scagnozzi di Abigail Fairfax, un eccentrico miliardario  (Daniel Radcliffe).
Appassionato di ricerca, egli è convinto che solo la scrittrice e la sua cultura possano condurlo al tesoro dell’antica città perduta, la leggendaria “Corona di fuoco”, custodita nell’isola che egli stesso ha comprato e descritta così bene nel suo romanzo.
Alan, spinto dalla voglia di dimostrare a tutti che può essere un eroe anche nella vita reale e segretamente innamorato di Loretta, si mette in viaggio per salvarla non prima di essersi rivolto a Jack Trainer (Brad Pitt), ex agente CIA e della Marina, il quale mette a ferro e fuoco il campo base di Fairfax, ma viene ucciso poco dopo.
Coinvolta in un’epica avventura nella giungla, l’improbabile coppia Bullock/Tatum sarà costretta ad andare d’accordo per sopravvivere, ma soprattutto per trovare l’antico tesoro prima che sia perso per sempre. E, solo alla fine, a ritrovare il vero sé e quindi l’amore.