In uscita come evento, solo il 19, 20, 21 aprile, Power of Rome, diretto da Giovanni Troilo, con la presenza di Edoardo Leo, una produzione ITALIAN INTERNATIONAL FILM E VISION DISTRIBUTION CON SKY, PRODOTTO DA FULVIO E PAOLA LUCISANO CON PAOLA FERRARI E VISION DISTRIBUTION, ahimè delude.

La locandina di Power of Rome

La sinossi di Power of Rome
Chiamato a interpretare Giulio Cesare in un documentario inglese, un attore romano (interpretato da Edoardo Leo), abbandona il set. Insofferente al costume di scena come ai cliché dell’ennesimo film sulla Città Eterna, durante le prove del più celebre assassinio della storia, si avventura nella Roma di oggi.
Seguendo le tracce della nascita dell’Impero Romano, l’attore esplora la sua stessa città con occhi nuovi. Tra incontri, fughe, svolte sorprendenti e momenti onirici, egli si lascerà catturare dai volti e dalle voci degli “Dei di Roma”. Portati in scena tramite dei re-enactments, si vedono coloro che hanno reso immortale il nome stesso della città Eterna.
Da Romolo, che fonda la città nel sangue versato dal fratello Remo. Al primo Imperatore Augusto che ne riscrive la storia. Al raffinato Adriano che la rende universale, fino al folle Nerone che con le sue follie rischia di distruggerla.
Sono le parole vive dei grandi imperatori – tratte da cronache e testi tramandati dai secoli – che aggiungeranno un tassello all’affresco di una città fatta di luci e di ombre.
Edoardo Leo tenta di scoprire lati e vicende di una città che tutti credono di conoscere. In 28 secoli Roma di storia ha creato il proprio mito. Trasformandosi in continuazione e influenzando la nascita del mondo che conosciamo, è città eterna.
La critica di The Power of Rome
Roma, sempre splendida e immobile nei secoli. Teatro a cielo aperto, sul suo palcoscenico fatto di pietre e di marmi, vari imperatori e guerre, oltre che artisti geniali, si sono avvicendati nei secoli, sedimentando storia, creazione e potenza visiva. Cesare, Nerone, Traiano, Michelangelo, Raffaello..
Intervallando il potere, rinata dal sangue versato su se stessa, Roma viene colta in tutta la sua bellezza da droni e da una fotografia ottima, elegante in molti dei paesaggi e monumenti. Si nota di sicuro attenzione al bello e all’arte.
‘Panem et circenses’
«[…] [il popolo] due sole cose ansiosamente desidera:
pane e giochi circensi»
(Giovenale, Satira X)
Se ‘Panem et circenses‘, cioè pane, strumenti, arte, giochi era ciò che veniva dato dagli imperatori per tenersi buono il popolo di Roma, qui Troilo tiene buono il pubblico solo con la bellezza di Roma.
Giovenale, grande autore satirico, amava descrivere l’ambiente in cui viveva, in un’epoca nella quale chi governava si assicurava il consenso popolare con regolari distribuzioni di grano (panem), a volte integrate con elargizioni economiche. A queste avevano diritto circa 200.000 cittadini di Roma assieme all’organizzare diversi grandiosi spettacoli pubblici (circenses) come le tremende lotte dei gladiatori e i combattimenti con animali.
Nel corso dei secoli, Roma ha conosciuto glorie e devastazioni, è stata saccheggiata e ricostruita, ha visto nascere e morire culture e civiltà eppure oggi, più che mai, dice il regista – ha bisogno di essere scoperta, ascoltata e nuovamente raccontata attraverso le sue storie e i suoi monumenti unici al mondo. Purtroppo il senso dell’operazione, al di là di una celebrazione di Roma, non è chiaro.
Così come non è chiara la struttura del film. Sembra un grande spot televisivo. Pare una puntata di Alberto Angela. O forse un documentario. In realtà non riesce ad essere qualcosa di autentico, di profondo o di sentito veramente.
Persino le recitazioni degli attori sono forzate e non del tutto naturali, forse loro stessi non convinti del progetto. I dialoghi e i testi narrati dalla voce fuori campo proliferano in una scrittura piatta e in reiterazioni vuote, senza un senso.
Nonostante un incipit interessante, con un’ottima fotografia in bianco e nero quindi, il film non riesce a dare un senso profondo a ciò che vuole narrare.
Planare dall’alto su visione, come fosse quella libera di un uccello, cristallizzandone i monumenti, i paesaggi, i colori di una sempre eterna diva, non è bastato ad accattivare lo spettatore.
Il trailer di ‘Power of Rome’
Il trailer