C’era grande attesa a proposito della nuova opera del regista di A sun. Il film è apparso per la prima volta in Europa nel settembre del 2021, partecipando al 78° Festival di Venezia, nella sezione Orizzonti.
In questi giorni invece è visibile a Roma, in occasione del 19 Asian Film Festival che si tiene al Cinema Farnese di Piazza Campo De’ Fiori dal 7 al 13 aprile 2022.
The falls: la trama
Vita ai tempi del contagio da Covid 19. Una madre divorziata, che vive con la figlia in un appartamento di lusso in un quartiere signorile di una grande città, apprende che una compagna di classe della figlia è risultata positiva al Covid.
Costretta a una quarantena preventiva, la ragazza finisce per coinvolgere anche la madre, nel cui ufficio le impongono la stessa sorte. Sole in una casa pur grande e confortevole, le due iniziano a creare le condizioni per respingersi, rendendo irrespirabile e tesa l’atmosfera casalinga.
In più la madre si scopre sofferente di una patologia neurologica che la rende inabile al suo lavoro di alta responsabilità, e a rischio di licenziamento.
A questo punto la palla passa alla figlia, che da capricciosa e irrequieta, sarà indotta, dalle serie circostanze, a maturare in fretta e a dimostrarsi una persona finalmente responsabile e oculata nelle scelte non facili da affrontare, che includono difficoltà economiche, un grave incidente domestico, e altre vicissitudini, fino a che la sfortuna farà il suo inesorabile corso.
The falls: la recensione
Dal bravo regista, Mong -Hong Chung conosciuto ed apprezzato perA Sune Godspeed, ci si aspettava davvero tanto.
E il suo film-riflessione sulle nevrosi da vita segregata da pandemia inizialmente funziona molto bene.
Poi, purtroppo, la storia, con le sue svolte drammatiche, inizia ad inanellare tutta una serie di sventure e problematiche che, gestite un po’ in affanno una dietro l’altra e condite di quel senso un po’ ingenuo ed inadeguato di melodramma fine a se stesso, finiscono per compromettere gran parte delle buone premesse che caratterizzano tutta una buona prima ora di vicenda.
Peccato, perché di fronte a un autore di questo calibro, c’era da aspettarsi anche stavolta un’opera notevole, che The falls non riesce proprio ad essere. 6/10
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