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Tatsunoko superheroes – OAV Collection in blu-ray
Segnali dall’universo digitale. Rubrica a cura di Francesco Lomuscio
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3 anni agoon
Disponibile nello store FanFactory (https://fanfactory.shop/), si chiama Tatsunoko superheroes – OAV Collection ed è una prelibatezza targata Anime Factory per Koch Media e Yamato Video. Una prelibatezza in edizione limitata su supporto blu-ray. Ma procediamo in ordine. Tutto comincia nel 1962, quando, dalle menti creative di Tatsuo Yoshida e dei fratelli Kenji e Toyoharu nasce la Tatsunoko Production.
Casa di produzione giapponese specializzata in animazione, avrebbe nel tempo fatto la storia del genere.
Non a caso, ha dato vita a mitiche serie quali Kyashan il ragazzo androide, Le avventure dell’ape Magà, Gatchaman, Judo Boy, Yattaman e Gordian. Tutti titoli forti che hanno segnato l’infanzia e l’adolescenza televisiva di coloro che sono cresciuti tra gli anni Settanta e Ottanta. Quindi, quello di cui stiamo parlando è un cofanetto cartonato che rappresenta il modo migliore per celebrare i sessant’anni della Tatsunoko Production. Cofanetto dispensatore di cinque dischi per cinque diversi anime in versione integrale e restaurata.
Kyashan – il mito (1993)
Le stesse macchine che l’essere umano ha costruito per poter creare un avvenire migliore, in un futuro prossimo hanno il sopravvento. In quanto, rappresentate da temibili robot guidati dal neoroide Braiking Boss, imprigionano e schiavizzano i comuni mortali. Tanto che questi si trovano costretti a sopperire dinanzi a tanta tirannia mentre il pianeta viene raso al suolo. E l’unica salvezza sembra essere il giovane Kyashan, ragazzo mutato in androide, quindi in grado di fronteggiare i micidiali neoroidi.
In questo caso protagonista di un OAV diviso in quattro episodi atto a celebrare i vent’anni di una delle creature tatsunokiane più famose.
Creatura longeva per creatività e forza visiva, ma anche toccante grazie ai messaggi ecologici che sfodera tra un’immagine e l’altra. Del resto, nel 1973, anno in cui venne ideato il cartoon, il Giappone stava vivendo una evidente florida rinascita industriale. Quindi, rivitalizzato dal tratto del noto disegnatore Yasuomi Umezu, questo OAV riesce a condensare nelle sue quasi due ore di durata tutto il lirismo dell’anime originale. Regalando, ovviamente, anche un’estetica degna di nota. Con incluso nella confezione un booklet di trentadue pagine arricchito di disegni e informazioni assortite.
Time Bokan – Le macchine del tempo (1993/94)
Un OAV che unisce in due episodi le maggiori menti criminali ma divertenti sfoderate dalla Tatsunoko. Per intenderci, i villain che hanno fatto la storia di serie quali Yattaman, Calendarman e I predatori del tempo. Qui impegnati in un contest automobilistico al di là della parodia, con il vincitore destinato a tornare nel secondo episodio. Dove le controparti eroiche sono Kyashan, Gatchman, Hurricane Polymar e Tekkaman.
Al servizio di un vero e proprio Helzapoppin’ cartoonesco che unisce quanti più protagonisti della nota casa di animazione.
Un compendio di ironia senza freni e battute efficaci, come anche di gag slapstick che fanno la gioia dell’appassionato di anime più esigente. Una spassosissima reunion che oscilla tra l’essere un crossover intelligente e una vera propria macchina del citazionismo manga. Non a caso, tanti sono gli easter egg inseriti nella veloce narrazione comica. Compresi i protagonisti di Supermach 5 Go Go Go!, Tamagon risolve tutto e La banda dei ranocchi. Anche in questo caso nella confezione è presente un booklet di trentadue pagine con disegni e informazioni assortite.
Techno Ninja Gatchaman (1994)
Nel 2066 e il pianeta Terra sta vivendo un momento critico, con misteriosi disastri atmosferici e geologici che si susseguono senza alcuna spiegazione. Inoltre, la repubblica di Trad viene attaccata e rasa al suolo da un nemico non identificato. Dietro a tutto ciò sembrano esservi i Galactor, organizzazione segreta aliena guidata dal Supremo X e dal fido generale Zoltar per distruggere il mondo. Senza aver fatto i conti con i Gatchaman, cinque giovani paladini della giustizia che nascondo qualità innate. Ovvero Ken, Joe, Jun, Jinpei e Ryu, calati in divise che rimandano all’universo dei volatili e che si lasciano guidare dal loro creatore, il dottor Nanbu.
Cinque invincibili (super)eroi che esordirono nel 1963 a fumetti, per poi approdare in varie vesti televisive nel 1972, nel 1978 e nel 1979.
Qui al centro di un OAV che gli riserva un trattamento commemorativo di tutto rispetto, lasciando sì che la Tatsunoko costruisse sulle loro piumate spalle una storia avvincente. Una storia in grado di soddisfare le aspettative dei milioni di fan sparsi nel mondo. Tre episodi che vanno dai quarantacinque ai cinquanta minuti di durata trasudanti tutto il dicibile in fatto di animazione giapponese. Tra invenzioni futuristiche e riadattamenti narrativi che mai risultano tradire il materiale d’origine. Presente anche in questa confezione un booklet di trentadue pagine con disegni e informazioni assortite.
Hurricane Polymar: Holy blood (1996)
Supereroe ricoperto di polimero indistruttibile, Hurricane Polymar è, senza dubbio, uno dei personaggi più iconici inventati dalla Tatsunoko. Nato nel 1974, torna in questo appuntamento OAV anni Novanta costituito da due puntate. Identità segreta del giovane Takeshi Onikawara, imbranato assistente dell’alquanto goffo investigatore Joe Kuruma, Polymar si presenta sempre al momento giusto. Soprattutto quando si tratta di ostacolare determinati piani malefici. Come nel momento in cui la Terra del XXI secolo si trova dinanzi ad una catastrofica sovrappopolazione, mentre prendono vita entità malvagie.
E, grazie all’animazione diretta dall’esperto Masahiro Andō, viene rievocato alla perfezione tutto l’entusiasmo della vecchia serie anni Settanta.
Tratteggiando attraverso disegni perfezionati un racconto che pulsa sensazionali momenti cult; tutto nel mezzo di scontri spettacolari e parentesi ironiche. Un aggiornamento sbalorditivo per cura tecnica e passione, il cui booklet esclusivo è di ventotto pagine. Comprensive di un’intervista a Ippei Kuri alias Toyoharu Yoshida, il più giovane dei tre fratelli creatori della Tatsunoko Production.
Karas (2005)
In una Tokyo oscura si aggirano per le strade strane entità, demoni di un mondo nascosto il cui scopo è diffondere il terrore. Anche commettendo una serie di delitti. Chiaramente, la polizia non può rimanere con le mani in mano, tanto che una sezione investigativa apposita si occupa della situazione. Affidando le indagini agli ispettori di polizia Sagisaka e Kure. La faccenda, però, si rivela molto più scottante di quello che sembra, perché il signore del male Eko intende liberare il pianeta dai peccatori di ogni angolo. E gli unici che possono fermarlo sono dei guerrieri meccanici denominati Karas, paladini della pace la cui missione è ostacolare le forze del male.
Tra essi Otoha, che cerca di riacquisire la conoscenza e la forza interiore che lo possano aiutare in questa sanguinosa battaglia.
Per l’OAV definitivo della Tatsunoko Production, serie divisa in sei episodi creata da Shin Yoshida e diretta da Keiichi Satō. Serie in cui CGI e tratti bidimensionali si uniformano in un’avventura demoniaca dai singolari personaggi emblematici. Con scontri al di là dell’immaginazione che miscelano fantasia e un arcaico senso dell’avventura. Testimoniato innanzitutto dalla presenza di affascinanti armature da battaglia, memori delle antiche protezioni del regno dei samurai. Una serie disponibile per la prima volta in home video in Italia, arricchita da consueto booklet esclusivo di trentadue pagine.