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Netflix Film

‘Le leggi della frontiera’… e del passaggio all’età adulta

Su Netflix è possibile trovare l'ultimo interessante ed incalzante film del regista di Cella 211, Daniel Monzon. Un coming of age dai risvolti piuttosto appassionanti, attraverso il quale il bravo regista spagnolo ci immerge nella seconda metà dei '70, dopo la caduta della pressante dittatura franchista.

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le leggi della frontiera

Su Netflix l’ultima interessante opera del regista iberico Daniel Monzòn, intitolata Le leggi della frontiera, incentrata sulla formazione e maturazione fisica, morale, ma pure sessuale e militante, di un adolescente nerd che, trovatosi improvvisamente di fronte alla possibilità di opporsi a una vita rassegnatamente destinata a posizionarsi dietro le quinte, finisce per essere indotto dalle circostanze a scegliersi orgogliosamente un proprio futuro di consapevolezza e reattività fino a poco prima nemmeno immaginati.

Le leggi della frontiera – La trama

In una Girona scossa dai venti di libertà che hanno iniziato a soffiare dopo la caduta del regime franchista, il giovane adolescente Nacho – faccia e modi da bravo ragazzo – un po’ succube dei genitori e della maliziosa sorella maggiore, come pure timido e riservato e per questo additato come nerd e fatto oggetto di pubblico dileggio, cerca di riscattarsi.

Per riuscirci si sforza, con fatica, pazienza e cauta gradualità, di entrare nella cerchia di un gruppo di giovani malviventi un po’ più grandi di lui, dopo essersi completamente infatuato della bella ragazza del capo, la conturbante e disinvolta Tere che gioca a svezzarlo sessualmente.

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Poco per volta Nacho si guadagnerà la fiducia, oltre che il rispetto, da parte del gruppo, finendo per divenire parte integrante dei progetti malavitosi della banda, che si metterà nei guai sempre in modo più ufficiale, braccata da uno zelante poliziotto dai metodi maneschi, e da un suo fidato collaboratore più legato al protocollo.

Per il protagonista, quella in questione, sarà l’età della vera crescita, della ribellione dal soffocante giogo familiare, e del raggiungimento di un punto di non ritorno che gli farà sfiorare la tragedia, o quanto meno la galera.

Le leggi della frontiera – la recensione

La frontiera, nel concitato, valido film di Daniel Monzon (suo l’incalzante Cella 211), è senz’altro quella che permette il passaggio dalla pubertà all’età adulta di un ragazzo costretto a maturare, nel bene e nel male, per salvarsi da una prigionia dorata e ovattata in cui sarebbe soffocato inesorabilmente.

Il vento di libertà, che la fine della dittatura ha fatto spirare, inebria le menti e condiziona chi, come il nostro Nacho, ha bisogno di trovare una dimensione che lo accetti come adulto pronto a vivere esperienze di cui andare finalmente fiero.

Alla sostanziale riuscita del film, dal buon ritmo incalzante, la splendida fotografia dai colori pastellati e le suggestive ambientazioni azzeccate non solo scenograficamente, contribuisce il valido cast, a partire dal giovane protagonista, Marco Ruiz, già attore bambino noto in patria, in grado di sapersi confermare nel delicato passaggio a ridosso della maturità. Lo affianca l’affascinante mora Begona Vargas, vista proprio di recente nell’ultimo horror di Albert Pintò, Possession-L’appartamento del diavolo. 6/10

Le leggi della frontiera

  • Anno: 2021
  • Durata: 127
  • Distribuzione: Netflix
  • Genere: thriller
  • Nazionalita: Spagna
  • Regia: Daniel Monzòn