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Disney sotto inchiesta! per la legge “don’t say gay”

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Walt Disney company sotto inchiesta! I dipendenti scioperano per la mancanza di compassione e difesa nei confronti dei lavoratori LGBTQIA+ e dei loro diritti. Il malcontento dei dipendenti della compagnia nasce dalla legge “don’t say gay” varata dalla legislazione della Florida.

Cos’è successo?

I Marvel Studios hanno pubblicato una dichiarazione su Twitter in cui denunciavano fermamente “qualsiasi e TUTTA la legislazione che viola i diritti umani fondamentali della comunità LGBTQIA+”

“Denunciamo con forza ogni e TUTTA la legislazione che viola i diritti umani fondamentali della comunità LGBTQIA+. Marvel Studios è sinonimo di speranza, inclusività e forza; e siamo orgogliosi di stare con la comunità. oggi, ci impegniamo a continuare il nostro forte impegno come alleati che promuovono i valori di uguaglianza, accettazione e rispetto.

marvel VS florida

Il CEO di Disney Bob Chapek è al centro di questa controversia. Iniziata, per lui, quando l’azienda si è espressamente schierata a sostegno dei legislatori che hanno sponsorizzato la legge “Don’t say gay”. La legge vieta qualsiasi discussione o insegnamento inerente alla comunità LGBTQIA+ e orientamento sessuale o identità di genere nelle scuole pubbliche e statali, dalla scuola materna alla terza elementare.

Bob Chapek nel suo memorandum del 7 marzo ha rapidamente cercato, invano, di arginare il problema. Per salvare l’immagine dell’azienda ha denunciato le “dichiarazioni aziendali” per non aver fatto abbastanza. Inoltre il 9 marzo, ha partecipato anche all’assemblea degli azionisti. Per finire, ha anche scritto una mail interna all’azienda, indirizzata allo staff, con scarsi risultati nella quale diceva di aver deluso le aspettative. Infatti questo non è bastato per placare lo sdegno e la furia dello staff.

Quali saranno le conseguenze?

La comunità LGBTQIA+ del TWDC e i suoi alleati, hanno deciso di organizzare molti scioperi e manifestazioni, sia online che in presenza, per smuovere la situazione. Pertanto, Martedì 15 marzo, si terrà la prima manifestazione. Ciò è stato riportato in una lettera, da un dipendente Disney, pubblicata sui social.