Oscar Miglior film straniero 2022 i 5 registi a confronto

A colloquio con Variety i cinque registi dei film  nominati nella categoria Miglior Film straniero 2022. Tra loro dunque anche Paolo Sorrentino. Per il regista norvegese Joachim Trier, il cui film “The Worst Person in the World” è in parte uno sguardo intimo sulla vita nella sua città natale di “Oslo”, l’onore di essere selezionato per la categoria consiste più nel mostrare i dettagli della propria vita e ispirare gli spettatori di tutto il mondo a fare lo stesso.

“Ho girato film da quando ero un ragazzino“, ha detto Trier al Variety International Film Festival.

Prima di poter scrivere, avevo una macchina fotografica in mano. Sono stato fortunato. Ero una di quelle persone che avevano dei genitori che mi permettevano di girare in Super 8 e cose del genere. Quindi per me si tratta sempre di mostrare qualcosa di specifico. E per mostrare le strade in cui sono cresciuto, mostrare i personaggi che amo o che ho creato. Ed è di questo che si tratta. E se questo può ispirare persone da un paese in più, cinque paesi in più, da qualche altra parte a fare il proprio specifico tipo di cinema, la propria forma e la forma di quello che dovrebbe essere un film, sarebbe un onore per me. Più che pensare solo all’aspetto nazionale”.

5 Registi a confronto

Trier è stato raggiunto dal regista giapponese Ryusuke Hamaguchi, che ha ricevuto una nomination per il suo pluripremiato film “Drive My Car”. Il regista danese Jonas Poher Rasmussen, che ha diretto “Flee”; il regista Paolo Sorrentino, riconosciuto per ” É stata La mano di Dio”; e il regista bhutanese Pawo Choyning Dorji, premiato per “Lunana: A Yak in the Classroom”.

È stata la mano di Dio autobiografia di un sogno chiamato vita

In un panel al Miami International Film Festival, i cinque registi hanno discusso le loro nomination e hanno lavorato ai film con il montatore di VarietyFilmAwardsClayton Davis. Il panel è stato introdotto da Jaie Laplante, direttore esecutivo del MIFF.

“Sono molto onorato di essere tra wueste  persone e di essere qui con questo film“, ha detto Poher Rasmussen. “Ho lavorato a questo film per otto anni, e parla di un mio caro amico. Quindi vedere la sua storia là fuori e vederla ottenere questo riconoscimento è semplicemente fantastico.

Paolo Sorrentino: le dichiarazioni

Durante il panel, i registi hanno parlato delle sfide legate alla realizzazione dei loro film e di come la pandemia abbia influenzato i loro film. Per Sorrentino il film, fortemente ispirato alle vicende che ha vissuto durante la sua infanzia, è stato concepito durante la pandemia, che lo ha portato a riflettere.

“La pandemia per me è stata utile per scegliere questo tipo di film da fare perché purtroppo mi ha portato la sensazione che non fosse così facile capire quale storia fosse importante raccontare o meno”,

ha detto Sorrentino.

“E così sono tornato alla cosa più importante che hai, e nel caso di tutti, la cosa più importante è te stesso, la tua vita personale.

Quindi la pandemia mi ha aiutato a fare questo film perché non ero in grado di vedere, di capire il mondo, cosa stava succedendo nel mondo”.

Lunana : come girare senza elettricità

Choyning Dorji, alla domanda sulla più grande sfida per realizzare il film, ha parlato dell’impegnativo processo di ripresa di “Lunana”, che è stato girato in un remoto villaggio himalayano senza elettricità. Per un anno e mezzo, la troupe ha dovuto fare trekking di dieci giorni fino al villaggio, trasportando i rifornimenti e l’attrezzatura solare per girare il film. Poiché la troupe aveva solo una telecamera e due pannelli solari, Choyning Dorji ha potuto riprodurre ciò che ha girato solo due mesi dopo quando ha riportato il filmato.

“Poiché eravamo così limitati, siamo diventati dei pianificatori meticolosi”, ha detto Choyning Dorji. 

Secondo Hamaguchi i film rappresentano le evoluzioni nel cinema e mostrano

in quale traiettoria sta andando il mondo del cinema.

Tuttavia, non sa esattamente quale sia il futuro del cinema oggi.

“ penso che ci sia più spazio per film più personali, più per film locali, e che questo tipo di cultura può essere preservato e salvato”, ha dichiarato Hamaguchi.

“Penso che oggi viviamo in un mondo in cui ci sono le informazioni e poi ci sono anche i nostri corpi fisici.

E penso che le informazioni siano state molto rapide in questi giorni, ma quando sto girando ciò che stiamo girando, penso che ci sia la sensazione che i nostri corpi fisici non riescano a stare al passo con quello che stiamo facendo.

Il Miami International Film Festival si è svolto dal 4 al 13 marzo. La cerimonia degli Oscar si terrà il 27 marzo.

fonte Variety

In Italia sarà Sky a trasmetterla in diretta.