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Vita di donna sola ‘a tempo pieno’. In uscita ‘Full time’

Una madre single in costante movimento e alle prese con un capitolo piuttosto caotico della sua vita. Tra i fasti del cuore di Parigi e le distanze della sua periferia, ‘Full Time’ racconta il vortice sfidante che riempie le giornate di Julie, donna, lavoratrice e mamma single.

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Interessante film, Full Time – Al cento per cento, solleva pensieri sulla difficoltà della vita moderna e di come l’essere umano sia riuscito ad auto-imprigionarsi in una rete di solitudine, mortificazione e assenza di gioia.

Saranno i costi delle nostre metropoli, sempre più esorbitanti. Sarà il traffico che ci imbottiglia per ore facendoci perdere ore, giorni preziosi che non ci verranno ridati. Sarà la difficoltà di vita, la precarietà del lavoro, di guadagno, ma l’essere umano è diventato sempre più solo, autoreferenziale, infelice e ‘sclerato’.

Vedendo la brillante protagonista Julie, correre a destra e a manca, un pò tutti ci si rivede in questa vita assurda e frenetica: lanciati in una corsa verso il tempo, come un sasso in una fionda!

Sinossi di ‘Full Time – Al cento per cento’

Decisa a fare il possibile per crescere i suoi due figli in campagna, Julie lavora nel frattempo in un hotel di lusso parigino a cinque stelle. Quando ottiene finalmente un colloquio per un lavoro nel quale aveva da tempo riposto le proprie speranze, scoppia uno sciopero nazionale che paralizza il sistema dei trasporti pubblici. Il precario equilibrio che la donna ha costruito è messo a repentaglio, Julie ingaggia quindi una corsa frenetica contro il tempo, rischiando di vacillare. Premiato alla 78^ edizione della Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti la Miglior interpretazione femminile di Laure Calamy (già protagonista della serie Chiami il mio agente!) e per la Miglior regia a Eric Gravel.

La locandina

La programmazione con presenza di regista e attrice

In occasione dell’uscita nei cinema, (31 marzo, data di uscita nelle sale) c’è l’occasione di  incontrare il regista Eric Gravel e l’attrice protagonista Laure Calamy che presenteranno il film in anteprima:

 

Lunedì 21/3 ore 21:00

MODENA SALA TRUFFAUT

Presente in sala ERIC GRAVEL

 

Al cento per cento inizia con un rumore, il respiro della protagonista Julie mentre dorme. Una camera le sta addosso si sente il respiro, si vedono i pori della pelle. Soffriamo, respiriamo, dormiamo con lei. Così si apre Full Time, lasciando fin da subito lo spettatore confuso, incuriosito volendo svelare il personaggio gradualmente, da una prospettiva intima, in maniera macroscopica e sensoriale.

La parola al regista: ERIC GRAVEL

L’idea – racconta il regista –  nasce con questo respiro profondo che ci avvolge, facendoci sapere che saremo al fianco di Julie per tutto il film. Incredibilmente vicini al suo respiro, alla grana stessa della sua pelle. Inoltre, è un momento di calma prima della tempesta.

In effetti, Al cento per cento è come una lunga spinta in avanti e la prima scena precede il costante movimento che ne consegue. Siamo in pratica nell’unico momento in cui Julie è a riposo, quell’attimo unico e transitorio in cui può ricaricare le batterie. Dopo, non ci saranno più tregue per lei. Attraverso la storia di questa donna, sola con i suoi figli, sollevo la questione del ritmo della nostra vita e delle nostre lotte quotidiane. Proprio come Julie, vivo in campagna. Volevo parlare dei miei vicini, delle persone che vedo ogni giorno in treno che tentano di vivere lontano dalla capitale per avere una migliore qualità di vita. Si tratta di un equilibrio difficile da trovare e non tutti ci riescono”.

L’attrice protagonista Laure Calamy

Julie, la protagonista, interpretata perfettamente da Laure Calamy, ha un lavoro molto fisico come  governante in un hotel di lusso; un lavoro per cui non ci si ferma mai, anche quando c’è uno sciopero nazionale. E’ metodica, è una perfezionista, ed è interessante notare come ripeta ogni giorno gli stessi gesti, sia al lavoro sia a casa, in una sorta di trance o moto perpetuo. Anche attraverso il lavoro si riesce a dimostrare come Julie sia attaccata alle prestazioni e alla perfezione, quindi il lavoro stesso contribuisce indubbiamente a tratteggiarne la personalità.

Dice il regista: “quando ho cominciato a pensare a chi avrebbe potuto interpretare la protagonista, Laure mi è sembrata perfetta. È un’attrice eccezionale, che sa spaziare da un genere all’altro eccellendo sia nella commedia sia nel dramma. La scintilla che Laure infonde sempre ai suoi personaggi ha portato un equilibrio a Julie, facendole mantenere una certa compostezza nonostante il difficile incantesimo che sta attraversando. Sappiamo molto poco di Julie se non che è costretta da un giorno all’altro a pensare incessantemente a come far funzionare le cose.

Il lavoro è importante nel film di ERIC GRAVEL, non solo per sottolineare come oggi nelle società odierne si viva per lavorare e non viceversa. Tutto ruota intorno alle nostre prestazioni, a quanto bravi, perfetti, veloci siamo a svolgere le mansioni e la competizione è devastante, aggiungendo pressione a una vita già competitiva in tutto.

Inoltre anche l’ambiente lavorativo assume una valenza nel film, non solo il tipo di lavoro svolto. A tal proposito il regista commenta così: “La posizione di prima cameriera in un hotel di lusso non è semplice. Ci sono competenze e conoscenze specifiche in ballo, compiti precisi, gesti e codici da rispettare. Il risultato deve essere perfetto e il lavoro svolto impeccabile. Laure e le altre attrici, prima delle riprese, si sono unite a un turno di pulizie in un albergo per farsi spiegare dalle inservienti il loro lavoro passo dopo passo.

A questo si deve aggiungere il contesto sociale che diviene altrettanto essenziale perché fonde il pubblico col privato, a difficoltà singole che si aggiungono ad altre collettive. Il film si svolge infatti durante un massiccio sciopero nazionale che si estende a tutti i settori.

Dice il regista: “Volevo che nella storia fossero presenti sia le lotte individuali sia quelle collettive che, pur seguendo percorsi paralleli, sono collegati e conseguenze le une delle altre. Julie è a un punto cieco della società, appartiene a una categoria di lavoratori vulnerabili per i quali scioperare o avere altre forme di rappresentanza è praticamente impossibile“.

La produzione  

I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection sono liete di rilasciare il trailer italiano di Full Time – Al cento per cento, che ha incantato pubblico e critica diventando la vera sorpresa all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, così come l’ha definito il direttore del festival Alberto Barbera, e aggiudicandosi il Premio Orizzonti Miglior Attrice a Laure Calamy e il Premio Orizzonti Miglior Regia a Eric Gravel.

Full Time – Al cento per cento (titolo originale: À plein temps) arriverà nelle sale italiane da giovedì 31 marzo.

https://iwonderpictures.com/projects/full-time-di-eric-gravel/

 

Full time al cento per cento il film premiato a Venezia arriva nelle sale

Il trailer

https://www.youtube.com/watch?v=n-ld3_onCII

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