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‘Thermae Romae Novae’ l’anime tratto dal celebre manga

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Per gli appassionati di manga, una grande notizia dal fronte Netflix: è in produzione l’anime Thermae Romae Novae, adattamento del celebre manga di Mari Yamazaki.

Dopo i due adattamenti cinematografici in live action nel 2012 e nel 2014, la serie con protagonista il simpatico architetto Lucio Modesto troverà nuova linfa vitale grazie a Netflix. Lo studio di animazione Naz si occuperà di animare la serie dalle tavole originali del manga. Inoltre, sarà Tetsuya Tatamitani (regista di Africa No Salaryman nel 2014) a dirigere la serie. Tuttavia, la penna chela scriverà  è quella di Yūichirō Momose, già sceneggiatore di numerose light novel tra cui My Sister, My Writer nel 2018 e Infinite Dendogram nel 2020. Nonostante il soggetto dell’anime non sia originale, le storie presenti si discostano dal manga, essendo state ideate appositamente per la serie da Mari Yamazaki in persona.

Il manga di ‘Thermae Romae Novae’

Thermae Romae Novae è un comedy manga ideato da Mari Yamazaki e pubblicato in una serie di sei volumi tra il 2008 e il 2013, che ha conquistato il terzo Manga Taishō e il premio come miglior storia breve alla 14esima edizione del Tezuka Osamu Cultural Prize.

La serie narra le vicende di Lucio Modesto, un simpatico ingegnere specializzato nella costruzione di bagni termali durante l’epoca della Roma imperiale. Tuttavia, accusato di peccare di originalità nelle sue idee, il suo datore di lavoro decide di licenziarlo. Sconsolato per aver perso il lavoro, Lucio si ritroverà immerso in uno dei bagni termali, oltre che nei suoi pensieri. Qui, inavvertitamente, verrà risucchiato dalla vasca stessa, ritrovandosi catapultato nel Giappone moderno. Inizialmente spaesato, incontrerà Satsuki Odate, una giovane docente universitaria appassionata di cultura latina, che fungerà da interprete per Lucio. Una volta assimilate tutte le nozioni riguardanti i bagni pubblici giapponesi, Lucio le riproporrà nei suoi progetti nella Roma dei suoi tempi, riscontrando un inaspettato successo.

Il manga Thermae Romae Novae ha già ricevuto due adattamenti cinematografici. Il primo è Thermae Romae, un film del 2012 per la regia di Hideki Takeuchi. Questo film si rivelò un successo commerciale alla sua uscita nelle sale giapponesi, incassando ben 74 milioni di dollari. Il seguito, uscito nel 2014 con il titolo di Thermae Romae II, si rivelerà un ben magro successo rispetto al predecessore, interrompendo così la saga.

Il trailer

Il popolare sito di streaming Netflix ha da poco rilasciato il trailer che presenterà la serie agli spettatori di tutto il mondo. La data di uscita  è stata annunciata per il 28 Marzo 2022.

Il trailer da subito ci immerge in quell’ atmosfera divertente e giocosa appositamente creata da Mari Yamazaki. Vediamo un susseguirsi di immagini in cui Lucio si rapporta con le tecnologie del nostro millennio, cercando di capire i meccanismi da cui sono animate. Da questo punto di vista possiamo già notare che il mood, tanto amato dai lettori del manga, è rispettato a pieno all’interno della serie. Scene di incomprensione si susseguono a immagini di forte demenzialità, che tendono ad accrescere il tono comedy della serie.

Può già essere notata una spiccata nota satirica sulla società moderna giapponese da questo breve trailer. Non mancheranno, di certo, anche gag legate al culto della sessualità romana, già celebri dal manga e fonte di numerose critiche da parte di testate giornalistiche. Come poter dimenticare la festa in onore del dio Priapo e del culto fallico legato alla cultura giapponese (tale festa del pene di ferro). Tuttavia, non crediamo che queste potranno suscitare scandalo. Al contrario, saranno fonte di innocue risate da parte del pubblico, dal momento che non vi è un limite di età per poter fruire della serie.

Forse, gli appassionati di cinema potrebbero aver colto una particolare similitudine con Non ci resta che Piangere, capolavoro della commedia italiana del 1984 targato Roberto Benigni Massimo Troisi. In questo caso, l’analogia colta non sarebbe tanto sbagliata, dal momento che l’autrice Mari Yamazaki si è ritrovata a studiare proprio nella città di Firenze.

 

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