È disponibile esclusivamente nello store FanFactory (https://fanfactory.shop/ ) il cofanetto Cape Fear Movie Collection, distribuito da Koch Media nella sempre più ricca collana Midnight Classics. In limited edition blu-ray, come è facilmente intuibile si tratta di un pezzo da collezione contenente Il promontorio della paura e il suo rifacimento. Due dischi in alta definizione, dunque, dei quali il primo fornisce la pellicola tratta nel 1962 dal romanzo The executioners, scritto da John McDonald. Romanzo pubblicato cinque anni prima in America e che attirò l’attenzione di Gregory Peck, tanto da decidere di affidarne la trasposizione cinematografica a Jack Lee Thompson.
Cineasta, quest’ultimo, con cui aveva appena lavorato nel bellico I cannoni di Navarone e che sarebbe divenuto in seguito fido regista per Charles Bronson.
Che diresse, tra l’altro, in Sfida a White Buffalo, La legge di Murphy e Il giustiziere della notte 4. Del resto, è lo stesso Peck a vestire ne Il promontorio della paura i panni del protagonista: l’avvocato Sam Bowden. Avvocato destinato a vedersela con la furia vendicativa dell’ex galeotto Max Cady alias Robert Mitchum, uscito di prigione da pochi giorni. Il motivo di tanta furia? Il legale fu testimone chiave che permise la sua condanna a otto anni di reclusione per aver ridotto in fin di vita una giovane donna. Di conseguenza, sia lui che la moglie e la figlia si ritrovano in serio pericolo, al servizio di un vero e proprio thriller da brivido. Un thriller che, a cominciare dalla scelta del bianco e nero in cui è stato girato, guarda dichiaratamente alla lezione del Maestro Alfred Hitchcock.
Oltretutto intuibile dalla presenza di Martin Balsam nel ruolo del capo della polizia. Nome che impreziosisce ulteriormente l’ottimo cast annoverante anche il futuro Kojac televisivo Telly Savalas, in questo caso detective privato. Fino a tirare in ballo in maniera efficace, a mo’ di scenario gotico, le paludi notturne della Louisiana. Con la risultante di un film classico ed elegante che aderisce pienamente al concetto alla base del testo di McDonald. Concetto secondo cui, dinanzi agli affetti più cari minacciati dalla brutalità, anche l’uomo maggiormente onesto e morigerato è spinto a regredire alla “legge della giungla”.
Concetto poi fedelmente riproposto nel remake che, come già accennato, troviamo nel secondo blu-ray di questa Cape Fear Movie Collection.
Cape Fear – Il promontorio della paura, precisamente, realizzato nel 1991 da Martin Scorsese, dopo il rifiuto di un inizialmente interessato Steven Spielberg. Tra l’altro rimasto come produttore, ma figurante soltanto attraverso la sua Amblin Entertainment, senza essere riportato nei credits. Una versione che l’autore di Taxi driver concepisce a colori, rendendo chiaramente più espliciti e adeguati agli anni Novanta i contenuti violenti di partenza. Versione in cui Peck e Mitchum vengono rispettivamente sostituiti con Nick Nolte e un tatuatissimo Robert De Niro dal ghigno simpaticamente inquietante. Sebbene siano comunque coinvolti entrambi per interpretare brevemente un avvocato del criminale e un tenente di polizia. Come pure Balsam, qui riciclato in qualità di giudice.
Illeana Douglas si aggiunge nell’inedito personaggio – assente nell’opera di Thompson – di una collega amante di Nolte, finendo anche per avere un duro amplesso col delinquente. Mentre a fare da moglie e figlia al buon Nick provvedono Jessica Lange e una a suo modo lolitesca Juliette Lewis. Lolitesca soprattutto dal momento in cui si confronta in un lungo e teso dialogo con il citato De Niro. Il quale non manca neppure di effettuare una telefonata a testa in giù, accentuando i virtuosismi tecnici scorsesiani che, ovviamente, non mancano. Man mano che, anche in questo caso, si sprecano gli omaggi rivolti al sopra menzionato Hitchcock. A partire dai titoli di testa a cura di Saul Bass, collaboratore fisso di colui che ci regalò Gli uccelli.
Che dire, poi, della colonna sonora a firma di Bernard Hermann, ripresa dal lungometraggio precedente?
Cape Fear – Il promontorio della paura ce la propone in un adattamento di Elmer Bernstein, non a caso compositore per Psycho. Il resto, con qualche cadavere nell’ultima mezz’ora di visione, lo fa lo spettacolare scontro conclusivo sulla casa galleggiante, nel mezzo delle acque in tempesta. Ma non è tutto, in quanto Cape Fear Movie Collection include, inoltre, un booklet e due card raffiguranti le locandine delle pellicole. Senza contare le oltre due ore di contenuti extra, rappresentati nel solo primo disco da fotografie di produzione, trailer originale e venti minuti di making of. Tre montaggi fotografici, una breve clip di matte painting e il dietro le quinte della sequenza con parata del 4 Luglio accompagnano il secondo. Comprendente anche una piccola compilation di titoli di testa partoriti da Bass nella sua carriera e una featurette riguardante il set della casa galleggiante. Insieme a nove minuti scene eliminate e oltre un’ora e un quarto di esauriente making of.