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In Sala

‘Leonardo. Il capolavoro perduto’. La recensione e la storia del dipinto

Per chi ama l'arte, i suoi misteri e giochi di potere, "il Salvator mundi", l'opera più cara mai pagata al mondo, ne svela alcuni. In sala il 21, 22 e 23 Marzo 2022

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leonardo. il capolavoro perduto

Invischiato in teoremi legali, storie personali, affari economici, dispute geopolitiche, bari da museo e raggiri internazionali dopo una vendita milionaria, la più cara al mondo, il quadro di Leonardo riesce di nuovo a sparire nel nulla. Asset finanziari e capolavori in garanzia, valutazioni politiche, interessi privati e di musei o di singoli critici ed esperti, oltre che di finanzieri, art dealers, restauratori e giocatori di poker, tutto questo è visibile e costruito come un thriller emozionante in Leonardo. Il capolavoro perduto.

Leonardo. Il capolavoro perduto, meglio noto come Salvator Mundi, antico dipinto di Cristo salvatore, versione maschile della Monna Lisa, riapparso misteriosamente nel 2004 da un acquisto a New Orleans, racconta l’incredibile storia di un ritrovamento. Viene da alcuni considerato un capolavoro perduto di Leonardo Da Vinci.

Mille sono le inquietanti domande che frullano in testa dopo aver visto questo arricchente film. Vediamone alcune.

È davvero del più bravo artista al mondo? O semplicemente finanza, politica, art dealer e interessi privati vogliono far credere che lo sia?

Leonardo. Il capolavoro perduto: cos’è un dormiente ?

A sleeper, ‘un dormiente’ è un quadro che viene offerto solo tramite casa d’asta ed è chiaramente di un artista migliore di quanto abbia riconosciuto la casa d’asta. Un cacciatore di ‘dormiente’ e colui che cerca questi errori. Alexander Parish è stato colui che ha scovato il Leonardo ritrovato e, dopo una ricostruzione quasi totale, alcuni esperti hanno sostenuto che fosse davvero di Leonardo. Interviste a Robert Simon, famoso art dealer newyorkese, a Evan Beard di Bank of America servizi d’arte che gestiscono 100 fondi Museali, a critici come Jerry Salz che non ne riconosce il valore e nemmeno Kenny Schachter, alla moglie di Mario Modestini, il più famoso restauratore di New York che l’ha ritoccato per 8 anni, sono solo alcuni degli interventi fenomenali che rendono il quadro un capolavoro ‘di interessi’.

Cosa si definisce come opera d’arte?

Il film Leonardo. Il capolavoro perduto indaga proprio questo. Quanto è importante un restauro conservativo o migliorativo? Se ci sono più parti ritoccate rispetto a una piccola parte intatta del 1500, si può definire ancora autentico un quadro? 

Cos’è un freeport?

Si chiama Geneva Free Port e ospita, da 127 anni, più di un milione di opere tra reperti archeologici e tele dei più grandi artisti moderni e contemporanei, però non è aperto al pubblico. Questo di cui stiamo parlando è uno dei più noti, ma sono altrettanto importanti i depositi presenti a Singapore, Monaco, Lussemburgo e Newark. Jean-Luc Martinez, direttore del Louvre, l’ha definito come «il più grande museo che nessuno può vedere». Si stima al suo interno vi siano oltre mille opere di Picasso.

Ives Bouvier, imprenditore svizzero possessore di uno dei più importanti freeport a Ginevra, nel film finge una trattativa per 83 milioni e con 5 e-mails guadagna 47,5 milioni rivendendo il quadro di Leonardo al noto magante russo, Dimitri Rybolovlev, per 127 milioni.

Sempre più vero è il fatto che imprenditori, oligarchi e magnati non comprano arte e capolavori milionari per amore del bello, tanto che li tengono in depositi, ma sempre più come garanzia di asset finanziari per le banche e come vera propria risorsa finanziaria, peraltro non tassabile perché stornata nei freeport, sorta di casseforti anonime esentasse. In realtà le opere meravigliose e i capolavori lì custoditi servono solo a garanzia per le banche. A loro non interessa l’arte i quadri restano solo a garanzia finanziaria in un certo senso privando l’umanità di beni collettivi.

Leonardo. Il capolavoro perduto. Cos’è un’opera d’arte e come definire un capolavoro? Si sta comprando una celebrità.

Con questa inquietante domanda si apre l’idea di un interessante documentario sull’arte e il capolavoro più pagato al mondo, 450 milioni di dollari, oltre che una profonda riflessione sui misteri del mondo dell’arte e delle sue economie. Emozionante, provocatorio, davvero imperdibile, Leonardo. Il capolavoro perduto racconta una storia sconvolgente in bilico tra cinismo, potere e adorazione, per svelare i misteri che si celano dietro al “Salvator Mundi”, il dipinto più costoso mai venduto al mondo.

Tenendo lo spettatore più in sospeso di un thriller Hitchcokiano, se non altro perché qui si sa che la storia è vera, il regista Andreas Kofoed riesce a colpire, animare, stupire soprattutto coloro che non conoscono i meandri affascinanti e oscuri del mercato meno regolamentato al mondo, cioè quello dell’arte.

Già negli inventari di corte e in particolare presente in quello di Carlo Primo e Carlo secondo, il ‘Salvator Mundi’ è poi sparito per secoli, riapparendo a new Orleans nel 2004.

In effetti solo la storia di questo quadro così ambito, ritoccato, sparito e riapparso, passato di mano in mano, suscitando clamorosi giochi, interessi e rivendite finanziarie gli dà, di diritto, il titolo di capolavoro.

Forse a dire il vero più di arte contemporanea che non cinquecentesco. Ma sempre capolavoro è!

La locandina di Leonardo. Il capolavoro perduto

Leonardo. Il capolavoro Perduto. La storia del dipinto

È proprio a partire da questo interrogativo che Leonardo. Il capolavoro perduto narra la storia dietro le quinte del Salvator Mundi. Dal giorno in cui (dopo essere stato acquistato per 1.175 dollari in un’oscura casa d’aste di New Orleans) sono state scoperte magistrali pennellate rinascimentali sotto la vernice pesante del suo restauro a buon mercato, il destino del Salvator Mundi ha visto intrecciarsi ricerca di fama, denaro e potere.

Man mano che il suo prezzo è salito alle stelle sono aumentate anche le domande sulla sua autenticità. Ma, infine, a distanza di anni: questo dipinto è davvero di Leonardo da Vinci? Svelando i progetti nascosti degli uomini più ricchi della terra e delle istituzioni artistiche più potenti del mondo, il documentario mostra come gli interessi che si celano dietro al Salvator Mundi siano così giganteschi da far diventare la verità qualcosa di secondario.

Spiega Andreas Kofoed: «Questa storia mette a nudo i meccanismi della psiche umana, la nostra attrazione verso il divino e i meccanismi delle società capitaliste in cui denaro e potere prevalgono sulla verità. Il dipinto diventa un prisma attraverso cui possiamo comprendere noi stessi e il mondo in cui viviamo. A oggi non ci sono prove conclusive che il dipinto sia – o non sia – di Leonardo. E finché c’è un dubbio, persone, istituzioni e stati possono di fatto “usarlo” per lo scopo che risulta loro più utile».

I protagonisti delle interviste

Tra i protagonisti del documentario la restauratrice Dianne Modestini; i mercanti d’arte Robert Simon, Alexander Parish e Warren Adelson; l’imprenditore Yves Bouvier; il curatore della National Gallery di Londra Luke Syson; gli storici dell’arte ed esperti di Leonardo Martin Kemp, Maria Teresa Fiorio e Frank Zöllner; l’artista e restauratore Jacques Franck; il Global Art Services Executive di Bank of America Evan Beard; la scrittrice e giornalista Georgina Adam; il giornalista investigativo Bradley Hope; la scrittrice Alexandra Bregman; i critici d’arte e scrittori Kenny Schachter e Jerry Saltz; il Professore Associato al Sciences Po Stéphane Lacroix; il Direttore di The Arts Newspaper Alison Cole; i giornalisti Antoine Harari e David Kirkpatrick; il Fondatore dell’FBI Art Crime Team Robert King Wittman; l’ex agente CIA Doug Patteson; il partner commerciale di Yves Bouvier Bruce Lamarche; il Direttore di La Tribune de l’Art Didier Rykner; il Direttore (2004- 2016) della Gemäldegallerie di Berlino Bernd Lindemann.

Il documentario racconta la storia dietro il Salvator Mundi, il dipinto più costoso mai venduto a 450 milioni di dollari e considerato il capolavoro perduto da tempo di Leonardo da Vinci. Dal momento in cui viene acquistato da una losca casa d’aste di New Orleans e si scoprono le pennellate magistrali sotto il suo restauro a buon mercano, il destino del Salvador Mundi è segnato da un’insaziabile ricerca di fama, denaro e potere. Tuttavia, con l’aumentare del suo prezzo, aumentano anche le domande sulla sua autenticità.

Curiosità su Leonardo. Il capolavoro perduto. La parola al regista

«Leonardo. Il capolavoro perduto è un film sul sorprendente viaggio di un dipinto, il Salvator Mundi, forse di Leonardo da Vinci. È una storia vera, ma anche una fiaba degna di Andersen: un dipinto danneggiato, trascurato per secoli, viene riscoperto per caso e subito dopo decantato come un capolavoro di divina bellezza perduto da tempo. Nel momento del suo massimo successo sotto i riflettori, viene additato come un falso, ma ciò che emerge in particolare è quanto sia falso il mondo che lo circonda, guidato da poteri cinici e dal denaro.

La storia mette a nudo i meccanismi della psiche umana, il nostro slancio verso il divino, e le nostre società capitaliste in cui il denaro e il potere prevalgono sulla verità. Il dipinto diventa un prisma attraverso cui possiamo capire noi stessi e il mondo in cui viviamo. A oggi non ci sono prove definitive che il dipinto sia o non sia un da Vinci, e, finché c’è un dubbio, persone, istituzioni e Stati possono usarlo per i loro fini.

Realizzare questo film è stato un viaggio favoloso in mondi segreti altrimenti del tutto inaccessibili: mondi in cui tutto può essere comprato e venduto, dove prestigio, potere e denaro giocano sotto la bella superficie del mondo dell’arte.

L’approccio scientifico e accademico al dipinto, che dovrebbe essere indipendente, è invece sottoposto a un’enorme pressione politica. Alla fine non si perde solo il quadro, ma anche la verità. Il dipinto, un prodotto del Rinascimento, che valorizzava la libertà della scienza e dell’arte, diventa vittima di interessi e giochi di potere».

La distribuzione

Leonardo. Il capolavoro perduto è un evento Nexo Digital nelle sale solo il 21, 22, 23 marzo in collaborazione con Piece of Magic.
La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital. Per il 2022 la Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte, MYmovies.it e in collaborazione con Abbonamento Musei.

Il trailer

Oltre a Leonardo. Il capolavoro perduto, a proposito di Leonardo Da Vinci:

Leonardo: la serie internazionale in onda su Rai1

Essere Leonardo Da Vinci – Un’intervista impossibile, un viaggio alla riscoperta del grande genio italiano

'Leonardo. Il capolavoro perduto'

  • Anno: 2022
  • Durata: 100
  • Distribuzione: Nexo Digital
  • Genere: Documentario
  • Nazionalita: Gran Bretagna
  • Regia: Andreas Koefoed
  • Data di uscita: 21-March-2022

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