I cineasti ucraini hanno firmato una lettera aperta in seguito all’attacco da parte dell’esercito russo.
Oleh Sentsov (Rhino), Valentyn Vasyanovych (Reflection), Maryna Er Gorbach (Klondike), Anna Machukh (Accademia cinematografica ucraina), Natalia Vorozhbyt (Bad Roads), Iryna Tsilyk (The Earth is Blue as on Orange) e Nariman Aliev (Homeward) hanno lanciato il loro appello al mondo.
“La Russia ha scatenato una guerra su vasta scala contro l’Ucraina. Ora più che mai abbiamo bisogno dell’aiuto della comunità internazionale. Abbiamo parlato della guerra nell’Ucraina orientale per otto anni. Ma questo non è un film, è la nostra realtà”.
È questo un brano della lettera firmata dai cineasti ucraini che chiede il sostegno della comunità internazionale e riconquistare la pace.
I cineasti ucraini non chiedono solo l’applicazione delle sanzioni nei confronti della Russia di Vladimir Putin. Nella loro lettera, infatti, chiedono di avviare una campagna informativa sulle reale condizioni del conflitto.
Il capo del Cremlino ha creato un regno di falsità per giustificare la sua aggressione nei confronti di un Paese libero indipendente e democratico.
La regista Natalia Vorozhbyt ha raccontato la quotidianità della sua famiglia in questi giorni di conflitto, mentre l’esercito russo si avvicinava a Kiev.
“Abbiamo portato sedie, candele e acque nel seminterrato. Il mio ex marito si è arruolato nell’esercito”.
La regista, con una lunga carriera teatrale, ha poi ricordato l’importanza dell’Ucraina nel continente europeo e le sue antiche relazioni con i paesi confinanti.
“Questa guerra riguarda l’Europa intera e le sue conseguenze ricadranno sul mondo intero. Invito l’intera comunità internazionale a unirsi contro la Russia di Putin.
Variety fonte
Sean Penn in Ucraina: nuove dichiarazioni
