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‘Perdonaci i nostri peccati’ di Ashley Eakin, il male non detto dello sterminio nazista

Un corto sullo sterminio nazista rivolto ai più fragili

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Perdonaci i nostri peccati di Ashley Eakin è un cortometraggio prodotto da Bitter Boy Productions Ltd. e Story Ink e distribuito da Netflix.

Il film si adopera per riesumare la verità dietro lo sterminio nazista sulla parte di popolazione affetta da disabilità e duramente colpita dalla campagna etnica di Hitler.

Perdonaci i nostri peccati di Ashley Eakin, la trama

La storia coglie il momento in cui la vita di un adolescente affetto da una disabilità, si confronta in via definitiva con la pulizia etnica operata dal regime nazista in Germania. Ben consapevoli che questa minaccia è nell’aria, madre e figlio si salutano e il giovane Peter fugge. Si troverà a combattere fisicamente per la sua vita e a sperare.

Il film fa riferimento storicamente al 1939, quando Hitler diede il via all’operazione Aktion T4. Questa colpì qualcosa come 300.000 vittime, e operò la sterilizzazione di altre 400.000 persone, tutte affette da menomazioni, disabilità e considerate un neo alla purezza della razza: le cosiddette “vite indegne di essere vissute”. La maggior parte di queste persone erano bambini.

La storia, semplice, trova il suo punto di forza nel rapporto madre-figlio. E una impennata di coraggio nello sguardo del ragazzino che combatte per la sua vita. La fuga finale non ci dà alcuna speranza o sicurezza che questo adolescente biondo con un arto menomato possa davvero avere un futuro. I dati di quella che è stata una declinazione dell’eccidio, non fanno immaginare alcun dopo.

Una storia dimenticata

La popolarità della questione ebraica e dello sterminio in molti casi si è lasciata alle spalle le vittime meno menzionate: omosessuali, disabili, e in generale i “diversi”. Con un metodico lavaggio del cervello che partiva dall’istruzione scolastica, l’idea della razza pura veniva instillata nelle teste delle persone affinché fosse legittimo pensare di fare piazza pulita.

Non che ci fosse bisogno di un ennesimo film sulla questiona nazista, ma Perdonaci i nostri peccati di Ashley Eakin si pone senza presunzione da un punto di vista diverso. Ci ricorda quanto sfaccettata e complessa fosse la realtà di quel tempo e come sia necessario, per superarne il dolore e il male, appunto, perdonare.

Un film breve, di cui rimarrà senz’altro lo sguardo biondissimo di Knox Gibson, nei panni del piccolo protagonista.

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