Terminata la prima stagione di And Just like That possiamo affermare con certezza che il serial HBO sia stato uno dei (pochi) riusciti sequel di un prodotto di grande successo. Almeno per la maggior parte dei fan. Il rischio di produrre una vera catastrofe non era improbabile.
Ma cosa ne pensa l’autrice di Carrie? Colei che ha inventato il mondo delle 4 ragazze di New York City?
And just like that cosa pensa l’autrice del libro originale?
Candace Bushnell, autrice dell’ antologia di libri del 1996 “Sex and the City” ( da cui è stata adattata l’iconica serie HBO), è rimasta “davvero sorpresa” dalla serie sequel “And Just Like That“. Bushnell ha espresso le sue impressioni durante una recente intervista con The New Yorker. “And Just Like That” ha saputo catturare i fan di “Sex and the City” con storie emozionanti come la morte di Big o la decisione di Miranda di divorziare da suo marito Steve dopo essersi innamorata di un’altra persona e aver messo in luce una parte di sè finora sconosciuta. Ma sono davvero rimasta sorpresa da molte delle decisioni prese nel reboot, ha dichiarato la Bushnell.
Bushnell ha continuato affermando che non riusciva però a condividere il modo poco attuale in cui “And Just Like That” descriveva Carrie, (Parker), Miranda (Cynthia Nixton) e Charlotte (Kristen Davis) alle prese con tematiche ormai così ‘moderne’ come la cultura di genere.
Altre dichiarazioni
L’autrice ha poi a lungo parlato di come abbia smesso di ritrovarsi in Carrie già nel corso della stessa serie principale, in seguito ad alcune scelte del personaggio per lei discutibili.
‘Quando il personaggio di Carrie va a letto con Mr. Big dopo che si è sposato con qualcun altro, …è stato allora che ho sentito che il personaggio stava diventando qualcosa di diverso da quello che avevo creato io“, ha dichiarato la Bushnell.
La scrittrice ha poi affermato di aver continuato a non riconoscersi più in Carrie anche in “And Just Like That“, aggiungendo: “ Carrie Bradshaw è finita per diventare una donna eccentrica che ha sposato un uomo davvero ricco. E questa non è la mia storia, o nessuna delle storie dei miei amici. Ma la TV ha una sua logica”.
And just like that 2?
“And Just Like That” ha concluso il suo primo ciclo di 10 episodi il 3 febbraio negli USA e in Italia in contemporanea su Sky serie. Tanti i risvolti interessanti nelle storie personali vissute dalle tre amiche. Da una Carrie smarrita e per la prima volta senza esigenze sentimentali ad una Miranda completamente rinnovata ( o forse no) fino ad una Charlotte conformista ora alle prese con una non facile sfida familiare; tante le tematiche affrontate da un serial che parte dall’originale ma se ne discosta poi ampiamente per molti aspetti. Apprezzato soprattutto per la realistica messa in discussione di Carrie, il serial ha saputo rinnovarsi nell’introdurre nuovi personaggi ( qualcuno meno azzeccato di altri) ma risente molto della mancanza del di Samantha ( Kim Catrall), simbolo dell’irriverenza del serial.
Nonostante il successo della stagione, HBO Max deve ancora annunciare una seconda parte del reboot, ma il chief content officer di HBO Casey Bloys ha confermato a Variety di essere interessato a un And just like that 2.
“Siamo entusiasti di come è andato lo show e Michael Patrick King e Sarah Jessica Parker stanno concordando per assicurarsi che ci sia una direzione creativa di cui possano essere entusiasti”, ha dichiarato Bloys. “Verranno da noi quando saranno pronti, ma spero che abbiano qualcosa che trovino interessante davvero.
La serie è disponibile in streaming su Now Tv .
And Just Like That la recensione dell’;emozionante ritorno di Sex &The City