Rurouni Kenshin The final (2021) è stato talmente accolto bene dal pubblico che nel 2021, anno d’uscita nelle sale, è finito nei primi posti dei film di maggior incasso dell’anno.
Le ferite del passato omicida di Kenshin continuano a tormentarlo anche nel presente. Una sua vecchia conoscenza è tornata in cerca di vendetta e nulla lo potrà fermare dal distruggere Kenshin e il suo mondo.
Anche Rurouni Kenshin The final (2021) come i sui predecessori, Rurouni Kenshin (2012) Rurouni Kenshin The legend ends (2014) e Rurouni Kenshin 2 Kyoto inferno (2014), è disponibile su Netflix con le stesse modalità dei precedenti. Questa volta, però, è stato implementato il doppiaggio anche in italiano.
Rurouni Kenshin The final trama
Il leader della mafia di Shanghai, Yukishiro Enishi, arriva a Tokyo per cercare l’ex assassino Himura Kenshin il quale ora, avendo fatto un voto di non uccidere più, vive in serenità in un dojo con i suoi amici. Enishi e i suoi alleati, che hanno tutti rancore con Kenshin, iniziano il loro assalto a Tokyo. e nulla potrà fermarli dall’ottenere la loro vendetta distruggendo la pace e la serenità che Kenshin ha duramente conquistato.

Rurouni Kenshin The final cast
in Rurouni Kenshin the final abbiamo il ritorno degli iconici personaggi.
L’attore e cantate Giapponese Takeru Satō che interpreta il protagonista Himura Kenshin.
Kamiya Kaoru, è interpretata dall’attrice giapponese Emi Takei.
Sagara Sanosuke, da Munetaka Aoki.
Myojin Yahiko, da Riku Ōnishi.
Takani Megumi, da Yu Aoi.
Sojiro Seta, da Ryunosuke Kamiki.
Misao Makimachi, da Tao Tsuchiya.
Hajime Saito, da Yōsuke Eguchi
Aoshi Shinomori, da Yusuke Iseya
Hiko Seijūrō, da Masaharu Fukuyama
Abbiamo, tuttavia, la presenza di un nuovi antagonisti:
Yukishiro Enishi antagonista principale interpretato da Mackenyu Arata
Yatsume Mumyōi, da Eiki Narita
Inui Tenmon, da Joey
Otowa Hyōko, da Shuntaro Yanagi
Kujiranami Hyōgo, da Shinnosuke Abe
Ma conosciamo anche la ex moglie di Kenshin:
Yukishiro Tomoe, interpetata da Kasumi Arimura

Analisi del film
Blu, trama avvincente, colori freddi, motivazioni profonde. Sono solo alcuni dei pregi di questo film. Un film che si discosta dai precedenti in quanto l’alternanza giallo verde e blu viene stravolta. Infatti molte più scene utilizzano il blu con qualche accenno di rosso dovuto alle fiamme. Il blu della notte, ma anche delle ombre dei luoghi bui, la fa da padrone per tutto il film, costruendo atmosfere più cupe e drammatiche.
Abbiamo anche più di una volta la rappresentazione dei ricordi di Kenshin. Freddi, colori spenti e desaturati e la neve contribuiscono alla loro freddezza e drammaticità. Tutto in questo film ci vuol far capire che questa volta la situazione è drammatica e che il mondo di Kenshin potrebbe davvero crollare.
Un altro elemento già accennato nei film precedenti è sicuramente la maggior profondità dei personaggi. Questa volta, in particolare, le omtivazioni toccanti Enishi sanno prendere emotivamente lo spettatore, il quale lo comprende e prova compassione. Come per Shishio la motivazione è la rivalsa, ma in questo caso è una vendetta cieca che mira a distruggere Kenshin e tutto ciò che ha di caro attorno a lui.
C’è anche un’ analisi dell’amore e delle emozioni che ci portano a conoscere meglio Kenshin. Il suo passato omicida, col nome di Battousai l’assassino, ma anche il rapporto con la sua ex moglie che danno uno spessore ulteriore al personaggio, il quale non viveva un’ evoluzione emotiva dal primo film.
In conclusione, possiamo dire che Rurouni Kenshin The final è un prodotto molto interessante. É una visione consigliata che sa come far appassionare lo spettatore. Grazie alla regia, che rimane fedele in tutti i film, essi risultano omogenei e non danno la sensazione del passaggio degli anni tra uno all’altro. Merito anche della genuinità degli effetti speciali che non hanno mai voluto strafare, non risultando così ingombranti e invasivi rispetto alla trama, vero punto di forza della serie.