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‘Bad Lucky Goat’ su MUBI, weekend con la capra morta ai Caraibi

Girato nella Colombia caraibica con attori non professionisti nel patois locale, il film di Samir Oliveros è un interessante esempio di cinema "creolo": un po' commedia, un po' dramma, con fratello e sorella che dovranno imparare a volersi bene tra avventure surreali e sortilegi

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Bad Lucky Goat: Corn e Rita in motorino con la capra

“È una capra! Un’enorme capra morta!”. Non sarà esattamente quanto insegnano a scuola di sceneggiatura, ma tanto basta – una capra morta – per imprimere al passo rilassato di Bad Lucky Goat una svolta se non drammatica, quantomeno avventurosa. Nel film di Samir Oliveros, presentato al South By Southwest nel 2017 e ora disponibile su MUBI, il “capricidio colposo” del fratello e della sorella, troppo impegnati a battibeccare nella scassarola di famiglia per accorgersi dello sventurato animale di passaggio, innesca le gustose e surreali peregrinazioni dei due nell’Isola di Providencia.

Qui, nella verdeggiante Colombia caraibica, Corn (Honlenny Huffington) e la sorella Rita (Kiara Howard) si muoveranno – continuando a litigare – nel tentativo di scrollarsi di dosso la presunta maledizione juju derivante dall’uccisione malaugurata dell’animale, ma anche alla ricerca di qualche spicciolo per aggiustare l’auto. Una frizzante odissea picaresca che si colorisce della tenerezza di un complicato rapporto fraterno. Che è poi un modo elegante per dire: bighellonare e volersi bene ai Caraibi.

Il trailer

La trama

Dopo aver ucciso una capra con il camion del padre, i fratelli incompatibili Corn e Rita devono trovare un modo per riparare il veicolo prima di dover andare a prendere i turisti che alloggiano nell’albergo di famiglia. E mentre cercano di trovare il modo per farlo, cominciano a riconciliarsi. (Fonte: MUBI)

Un film creolo tra commedia e dramma

Girato con attori non professionisti e illuminato da saporose svolte tragicomiche, Bad Lucky Goat di Samir Oliveros è un racconto fresco in quadretti dalle mille sfumature di un tramonto caraibico. Se la lingua del film è un patois locale, variante del creolo della zona, si può dire che anche il linguaggio cinematografico sia un ibrido nato per creolizzazione dei generi. Già nei primi minuti i toni si meticciano. All’immagine di una carcassa d’animale galleggiante sull’acqua, sorta di sinistra profezia accompagnata dalle note scordate di una colonna sonora disturbante, sussegue, poco oltre, il solare tour per le stradine dell’isola, con la musica reggae a palla dall’autoradio dei rasta locali. Dalla stonatura, alla scanzonatura: c’è da supporre di essere di fronte a una dramedy. Cinema creolo, appunto.

Galli e gallerie di personaggi

La traccia di questo prologo bipolare, in cui prevale comunque un certo relax tropicale, s’intitola Lazy Driving. È uno dei tanti pezzi originali della Robinson & the Lazy Hill Band composti per Bad Lucky Goat. Che, di fatto, inizia proprio così, lazy. Pigramente, scopriamo della passione per la musica di Corn, dei suoi conflitti con la sorella dal caratterino giulivo e attaccabrighe, Rita; del pittoresco albergo di famiglia, il Denton Hotel. E così via, con una galleria di ritrattini per altrettanti potenziali sketch: dall’affarista “barbarossa” dell’emporio locale, al poliziotto super-macho un po’ tonto, fino al boss prepotente con la basetta squadrata.

Bad Lucky Goat: l'uomo del banco dei pegni

Bad Lucky Goat, lo scaltro commerciante locale tratta un acquisto con Corn e Rita

Pronti, ovviamente, altrettanti cambi di set: dal barbiere, dal meccanico, dal macellaio, dalla polizia, nelle lotte clandestine dei galli. C’è tutto per una commedia da spiaggia, se non addirittura per una spensierata serie tv. Di quelle giovanili, con peripezie di formazione di cui sorridere senza far drammi.

Maledetta adolescenza

Ma i pensieri ci sono. Prima di tutto, per quell’ombra soprannaturale della cultura caraibica che porta a paventare malocchi, approntare sacrifici, temere spiriti – come il Duppy, di cui ha tanto timore Corn. È qui la vena surreale: quando fratello e sorella vanno a spasso in motorino con la capra morta, le persone a bordo via sembrano torve, bieche, e la cacofonia di qualche stonato strumento a corda è la nuova colonna sonora del loro turbamento. L’animale è maledetto. Sono scene simmetriche e lunari rispetto a quelle degli isolani sorridenti visti dall’abitacolo del lazy driving dei due rasta. In più, c’è lo spessore di un rapporto tra fratello e sorella complicato dalle bizze e dall’età. Corn origlia alla porta di Rita, che spettegola con l’amica sul presunto scarso talento musicale del fratello e dell’amico:

Le sue canzoni sono orribili. Sono così convinti di essere bravi. Che peccato, non andranno mai da nessuna parte.

È in realtà da questa ferita nell’orgoglio che si sviluppa davvero la storia. Tra fratello e sorella come cane e gatto, la capra è solo il pretesto di superficie.

Bad Lucky Goat: Corn suona l'armonica

Bad Lucky Goat: Corn suona l’armonica

Sorrideremo più volte delle gag involontarie, in questa specie di Weekend con il morto, un po’ Bonnie e Clyde, in cui i due dovranno per forza di cose trovare i soldi per riparare l’auto, ma soprattutto imparare a capirsi. E ci sarà anche qualche momento di poesia, sulle note dell’armonica: in uno stadio vuoto, dove azzuffarsi una volta per tutte o finire per abbracciarsi. Chiaro: godendo in relax, tiferemo per l’happy ending. Non volersi bene, sarebbe un sortilegio.

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Bad Lucky Goat

  • Anno: 2017
  • Durata: 76'
  • Distribuzione: MUBI
  • Genere: Commedia, dramma
  • Nazionalita: Colombia
  • Regia: Samir Oliveros
  • Data di uscita: 17-February-2022

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