Rurouni Kenshin 3 The legend ends (2014) è il seguito diretto di Rurouni Kenshin 2 Kyoto inferno (2014), uscito sempre lo stesso anno. Cronologicamente parlando gli eventi sono immediatamente successivi alla fine del precedente capitolo.
Anche Rurouni Kenshin 3 The legend ends come il suo predecessore, Rurouni Kenshin 2 Kyoto inferno, è disponibile su Netflix con le stesse modalità dei precedenti.
Rurouni Kenshin 3 The legend ends trama
Shishio, ora al comando della sua nave corazzata, minaccia l’intero Giappone, che, pur di prendere tempo per organizzare una disperata difesa, è costretto a scendere a patti col nemico. Intanto Kenshin, senza sensi, viene trovato e tratto in salvo dal suo vecchio maestro Hiko Seijūrō, con il quale intraprenderà un duro allenamento per acquisire la tecnica finale e sconfiggere una volta per tutte Shishio.
Rurouni Kenshin 3 The legend ends cast
Rurouni Kenshin 3 The legend ends, essendo ambientato immediatamente dopo la fine di Rurouni Kenshin 2 Kyoto inferno, vede il ritorno di tutti i personaggi iconici visti nel film precedente.
L’attore e cantate Giapponese Takeru Satō che interpreta il protagonista Himura Kenshin.
Kamiya Kaoru, è interpretata dall’attrice giapponese Emi Takei.
Sagara Sanosuke, da Munetaka Aoki.
Myojin Yahiko, da Kaito Oyagi.
Takani Megumi, da Yu Aoi.
Shishio Makoto, da Tatsuya Fujiwara.
Sojiro Seta, da Ryunosuke Kamiki.
Misao Makimachi, da Tao Tsuchiya.
Okina, da Min Tanaka.
Hajime Saito, da Yōsuke Eguchi
Aoshi Shinomori, da Yusuke Iseya
Yumi Komagata, da Maryjun Takahashi
Hiko Seijūrō, da Masaharu Fukuyama
Abbiamo, tuttavia, anche la presenza di un nuovo importantissimo personaggio, ovvero il maestro di Kenshin:
Analisi del film
In Rurouni Kenshin 3 The legend ends ritroviamo le stesse caratteristiche già analizzate nel precedente articolo. Ad esempio ritroviamo, in ambito scenografico, la nave corazzata di Shishio, con le sue caratteristiche stanze buie illuminate solo da falò che generano ombre bluastre in contrasto con la luce rossastra sui volti di Shishio e i suoi sgherri. Ritroviamo i colori che tanto caratterizzano questa saga: il giallo verdastro per l’esterno e il blu per la notte e le stanze buie.
Tuttavia, questo film riesce comunque ad introdurre delle novità: una maggior caratterizzazione dei personaggi è sicuramente la più evidente. Specialmente i sottoposti più vicini a Shishio, i quali vengono approfonditi con motivazioni profonde, uniti da un filo conduttore: l’astio per il governo e l’essere stati abbandonati ed emarginati da quest’ultimo. Ciò rende Rurouni Kenshin 3 The legend ends un film più interessante, andando oltre alla semplicemessa in scena dei bei combattimenti. Questi, a parte qualche rallenty, non calcano troppo la mano su effetti speciali troppo elaborati, e talvolta fastidiosi all’occhio dello spettatore.
In conclusione, questo film è un ottimo prodotto che sa, come i precedenti, non essere banale e scontato e che sa inserirsi perfettamente in una saga che appassiona lo spettatore. La regia è usata sapientemente e si sposa alla perfezione con una fotografia che, ormai indubbiamente, la saga di Rurouni Kenshin ha fatto sua.
La firma di Keishi Ōtomo è il marchio di fabbrica della serie, specialmente nei combattimenti che, dal primo film, si sono sempre più evoluti e ampliati.