Un été comme ça è il film di Denis Côté in concorso alla Berlinale 2022.
La sinossi di Un été comme ça
Tre donne ipersessuali passano 26 giorni in una tranquilla casa sul lago. Sono: Léonie (seria), Eugénie (impulsiva) e Gaëlle aka Geisha (civettuola). Tutte e tre sono qui volontariamente. Sono seguite da un assistente sociale e, meno da vicino, da un terapeuta. Il motto dell’impresa: “l’ipersessualità non è una malattia”. Lo scopo di questo esperimento non è quello di guarire, ma piuttosto di permettere una franca esplorazione delle diverse esperienze, forme ed estremi del desiderio. Il tutto avviene seminudo e completamente vestito, verbalmente e fisicamente, nell’immaginazione e nella realtà. Il fatto che lo staff del progetto sia, se non colpito, almeno un po’ commosso, non sorprende e corrisponde alla situazione dello spettatore.
Il cinema di Denis Côté
A differenza di qualsiasi altro esponente del cinema contemporaneo, Denis Côté riesce a creare spazi cinematografici dinamici (set, ambientazioni, costellazioni) in cui le esperienze (psicologiche, fisiche, intellettuali) possono essere viste come un gioco e, proprio per questo, possono essere utilizzate per inseguire la realtà. A volte a distanza discreta, altre volte trasgressivamente vicina, la macchina da presa gira intorno ai protagonisti in questa danza di trauma e lussuria. Le norme vengono decostruite, il presente diventa tangibile e il futuro concepibile. Il cinema è – vibrazione.
Il regista di Un été comme ça
Nato nel New Brunswick, Canada, nel 1973, dopo aver studiato cinema ha realizzato cortometraggi e ha lavorato per diversi anni come critico cinematografico. Nel 2005 debutta nel lungometraggio con Drifting States che vince il Pardo d’oro nel concorso video di Locarno. Dopo che il Forum ha proiettato il suo film di fama internazionale Bestiaire nel 2012, Vic + Flo Saw a Bear ha partecipato al Concorso. May We Sleep Soundly è stato proiettato al Forum, mentre Boris Without Béatrice e Ghost Town Anthology erano entrambi in Concorso e Social Hygiene è stato presentato agli Incontri. Ha già avuto più di 40 retrospettive dedicate al suo lavoro in tutto il mondo.
