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Berlinale

‘Grand Jeté’ il debutto alla Berlinale di Isabelle Stever

L'audace pellicola di Isabelle Stever debutta alla Berlinale con una storia difficile

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Il sesto lungometraggio di Isabelle Stever  “Grand Jeté” , é stato presentato in anteprima  nella sezione Panorama della Berlinale.

Il film è interpretato da Sarah Nevada Grether nei panni di Nadja, una donna che si è allontanata dal suo giovane figlio per potersi concentrare sulla sua carriera di ballerina. Quando incontra il figlio (interpretato dall’astro nascente Emil von Schönfels), dopo anni, si sviluppa un affetto che va ben oltre l’amore materno.

Grand Jeté uscirà in sala per la fine del 2022.

Jaffe ha commentato: “La regista Isabelle Stever realizza un film intenso, ma molto intimo e lirico sull’ossessione di una donna di trovare l’amore e la tranquillità, dopo un’intensa carriera di ballerina, con un compagno improbabile: suo figlio…É un film che si trova a cavallo del confine tra film d’essai e dramma.

Lovadina ha aggiunto:

‘Grand Jeté’ di Isabelle offusca le linee dell’invisibile, capovolgendo l’idea standardizzata del dramma familiare.

La Berlinale ha commentato il film: Non ci sono limiti nel nuovo film di Isabelle Stever. Né ci sono tabù. Neanche lei giudica. Solo una madre e un figlio che gradualmente si avvicinano, fisicamente.

Dichiarazioni degli interpreti

Sarah Nevada Grether ed Emil von Schönfels osano fare qualcosa che a pochi attori viene chiesto di fare e che viene mostrato raramente. Catturando i loro corpi nella penombra, fuori fuoco, dall’alto e da dietro, la telecamera trova un linguaggio visivo di semantica inquietante. Tutto in questo film è intransigente e radicale. Tutto è un’eccezione. E, alla fine, ciò che resta è il corpo di una madre».

La sceneggiatura è di Anna Melikova, tratta dal romanzo “Fürsorge” di Anke Stelling.

Il film é prodotto da Mohammad Farokhmanesh, Frank Geiger e Armin Hofmann per Brave New Work in Germania.

Variety fonte

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