‘La Ligne’ un film su atipiche situazioni familiari

La Ligne è il film di Ursula Meier in concorso alla Berlinale 2022 e ora in sala!

Margaret, 35 anni, ha una storia di comportamento violento che le è costata una relazione romantica. È tornata a vivere con sua madre Christina, una donna fragile e immatura di 55 anni che incolpa Margaret, la sua primogenita, di aver rovinato i suoi sogni di carriera come concertista. In uno stato di furia sfrenata durante una discussione, Margaret colpisce Christina. La legge interviene, complicando ulteriormente le dinamiche familiari. Mentre aspetta il processo, a Margaret viene proibito di entrare in contatto con sua madre o entro 100 metri dalla loro casa. Questo non fa che intensificare il suo desiderio di essere più vicina alla sua famiglia. Ogni giorno, Margaret si presenta a questa soglia di 100 metri per vedere la sorella dodicenne Marion e darle lezioni di musica.

Particolari dinamiche familiari

In La ligne, Ursula Meier continua la sua esplorazione delle costellazioni familiari atipiche, ridefinendo l’idea di “cerchio” familiare per considerarne le dimensioni topografiche. La sua sorprendente protagonista viene letteralmente strappata da questo cerchio e da sua madre in un modo che ricorda il dolore del parto. Uno dei risultati notevoli del film è il suo umore mutevole che, facendo eco alle insicurezze emotive dei suoi protagonisti, scivola avanti e indietro tra la commedia e il dramma senza preavviso. Le scelte tonali e la regia sono assicurate e colpiscono come, beh, un pugno in faccia.

Ursula Meier, la regista del film La Ligne

La cineasta franco-svizzera ha studiato regia in Belgio. Ha iniziato la sua carriera di regista con cortometraggi e documentari di successo. Il suo primo lungometraggio, Home, è stato presentato in anteprima alla Semaine de la Critique di Cannes nel 2008, è stato nominato per tre premi César nel 2009 e ha vinto premi tra cui il Premio del cinema svizzero per il miglior film di finzione. Sister ha vinto il premio speciale Orso d’argento alla Berlinale del 2012. Nel 2018, Diary of my Mind, un film TV che ha realizzato nell’ambito della serie Shock Waves ispirata a fatti di cronaca svizzera, è stato proiettato nella Berlinale Panorama.

Il trailer