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Mubi Film

‘WASP’ di Andrea Arnold, tra maternità tossica e fame d’amore

Irriverente per lo spiccato lirismo e commuovente per la grande empatia, 'WASP' esplora I confini viscerali che separano la maternità nelle sue diverse sfaccettature

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Vincitore del Premio Oscar per il miglior cortometraggio nel 2003, WASP della regista Andrea Arnold sarà in programmazione su MUBI a partire dall’11 Febbraio insieme al suo più recente film documentario ‘COW‘.

25 minuti di cinema “tutto d’un fiato”, dal sapore underground e dall’impronta vinterberghiana dei primi film del Dogma95. Irriverente per lo spiccato lirismo e commuovente per la grande empatia, WASP esplora i confini viscerali che separano la maternità nelle sue diverse sfaccettature.

Un punto di vista insolito, assolutamente personale, che si scontra brutalmente con quell’immaginario collettivo troppo affezionato al politically correct. Una maternità tossica, per certi versi imprevedibile, impacciata nel prendersi cura dell’altro e incapace di prendersi cura di se stessa. Perché la maternità è istinto e può curare come distruggere.

Wasp

Wasp, tra maternità tossica e fame d’amore

I funambolismi cinematografici lasciano spazio a una camera a mano che segue e scruta silenziosamente le rumorose vite di una famiglia ridotta sul lastrico. Il disagio è palpabile, se ne sente quasi l’odore. Ma l’esuberanza e la dignità con cui questa famiglia lotta per la sopravvivenza annienta ogni forma di pietismo. Una lotta continua, che sentiamo ansimare costantemente e che fa precipitare il film in una dimensione ferocemente primordiale, quasi ancestrale.

La mamma si fa capo-branco, nel senso meno umano del termine, mentre le figlie si fanno cucciole, nel senso più animalesco del termine. Perché l’atto di seguire e imitare la mamma in ogni suo gesto e movimento è appannaggio degli animali, mentre il desiderio di rendere felice l’altro a costo di rendere infelice se stesso è uno strano difetto di fabbricazione dell’uomo contemporaneo.

E questa dicotomia non lascia il tempo di fiatare. Ci si sente aggrappati alla speranza e allo stesso tempo abbattuti dalla spietata realtà dei fatti; si è spinti a fare il tifo per loro, per una famiglia che si spera riesca a trovare un equilibrio, e allo stesso tempo a pregare che qualcuno, non importa chi, si prenda cura di quelle bambine e le porti via, lontano, non importa dove.

Una pastiche di emozioni che ci travolge e ci fa perdere le coordinate spazio-tempo, laddove le coordinate spazio-tempo forse non esistono. Venticinque minuti che sembrano interminabili, al termine dei quali però non ci sembra di averne avuto abbastanza. La domanda nasce spontanea: è un cortometraggio che ha avuto paura di essere film o un film che ha avuto il coraggio di essere cortometraggio?

MUBI Febbraio 2022: tra gli arrivi Petite Maman  e ;Playlist

WASP

  • Anno: 2003
  • Durata: 26'
  • Distribuzione: MUBI
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Britannica
  • Regia: Andrea Arnold