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‘Io sono vera’, il film in uscita il 17 febbraio e la conferenza stampa

Buchi neri, fisica quantistica in un racconto drammatico, familiare e fantascientifico

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La conferenza stampa di Io sono vera, già presentato al Trieste Film Festival.

Il film Io sono vera di Beniamino Catena uscirà in sala giovedì 17 febbraio per NO.MAD Entertainment. Interpretato da Marta Gastini, Davide Iacopini, Anita Caprioli, Paolo Pierobon, con la partecipazione di Marcelo Alonso. Abbiamo assistito alla conferenza stampa alla quale ha presenziato il regista Beniamino Catena con tre attori: Marta Gastini, Davide Iacopini, Anita Caprioli.

Cos’è la morte? Dove va il nostro corpo? Vera de Verdad è un film che ti pone molte domande senza dare risposte e tenta di esplorare ciò che non è visibile. Per questo ha più letture e molti volti. Anche i generi non sono del tutto definibili.

La parola al regista Beniamino Catena

La storia qui raccontata ha connotati meticci perché il fantasy si fonde con la fantascienza abbracciando il dramma e il genere romantico. Tuttavia lo stile cinematografico è iperrealistico, lucido, talvolta documentaristico. Alla domanda di come nasce questa storia, ci sono ispirazioni cinematografiche e difficoltà produttive o logistiche, il regista ha risposto che è un amante della fantascienza da sempre. “Volevo fare un film, (dopo tanta fiction tv, circa 80 serie) che rispecchiasse i miei interessi. Volevo gestirlo in modo iper realistico, concentrarmi sul fenomeno quantico e mettere in scena le reazioni dei personaggi a questo fenomeno, anche a livello emotivo. Volevo girarlo come un documentario che secondo me era il modo migliore, e in una produzione tutta indipendente. Volevamo raccontare qualcosa di non prettamente visibile. Il fenomeno fantastico è vissuto sempre nei sentimenti della famiglia di Vera e del professore. Volevo fare una cosa distante dal cinema americano in una versione del fantastico più interiore. È strano affrontare temi come anima, scienza vuoto quantistico ma la scienza sta dando molte risposte e l’ho trovato interessante come tema. C’è stata qualche difficoltà di presentare il Pitch ai produttori con un tema sul fantastico, il cinema italiano non ha dato enormi contributi su questo tema. Girare in Cile è stato più facile per girare delle scene, a parte avere addosso la bombola, dato che a 5000 metri l’ossigeno era mancante e se no rischiavamo di perdere i sensi”.

La parola alla protagonista Marta Gastini

Marta Gastini restituisce una prova veramente intensa in cui c’è un un ritorno alla vita, e una compressione di più età all’interno dello stesso corpo. È sia bambina che trentenne. Alla domanda su che sfida è stata per te il lavoro con il corpo e istituire questa complessità, Gastini risponde che: “è stata una sfida importante e il modo di confrontarmi con un personaggio che non avevo ancora avuto modo di indagare. La costruzione doveva avvenire su più livelli. Un primo livello era indubbiamente quello del corpo e dell’immagine. Abbiamo per questo scelto un’immagine forte: capelli corti, il fisico più ibrido possibile, quasi androgino.  Vera ha certamente un aspetto magico. E questo personaggio di sicuro solleva moltissime domande senza restituire risposte”.

Anita Caprioli, la madre 

Il ruolo rappresenta un’apertura, è il più accogliente verso l’altro o l’altra, ma anche all’evento imprevedibile e inspiegabile della realtà. Quanto hai tenuto conto di questo aspetto nella costruzione del tuo personaggio? “La mamma si ritrova un corpo che è quello di sua figlia, ma non la stessa piccola, anzi un’adulta. Si affida a un pensiero profondo, istintivo legato alla maternità, ancestrale. Una donna che si affida a un pensiero diverso, lontano da quello del razionale, come avviene invece per il padre. È il personaggio che avvalla il cosmo sopra di noi e l’insondabile”.

Davide Iacopini interpreta Claudio, amico, insegnante di Vera che lavora sul senso di colpa

Essendo un attore di origine Dostoevskijana e avendo esordito a teatro con I demoni, dove forte era il senso di colpa nel personaggio primario, come ha influito questa esperienza d’esordio? Ti è stata utile la tua formazione dato il tema della colpa già presente in Dostoevskij.

Davide Iacopini risponde che ne I Demoni di Dostoevskij Nicolaj era un dei grandi cattivi della storia, invece il mio personaggio non ha la colpa totale. Di sicuro nel film ha perso di vista Vera. Qui si parla di un mondo verosimile, ma in maniera astratta. Ha un enorme mistero dentro di sé da risolvere quindi si isola, perché gli altri non potrebbero capire fino  in fondo. Riesce poi a trovare le risposte che cercava e a ritrovare la ragazza.

I luoghi di Io sono vera

Due paesi, due realtà. Da un lato l’Italia e dall’altro il Cile, fotografati nella loro specificità di luce e colori. Da una parte la Liguria, i paesaggi scoscesi, rocciosi, a picco su un mare blu profondo, la roccia, o la montagna che delineano la costa. Dall’altro il deserto di Atacama con i suoi ampi spazi estesi, i cieli infiniti, il deserto e la sua spettacolare terra ocra in cui la linea di confine tra terra e infinito diventa metafora astratta del rapporto tra l’umano e il divino.

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La sinossi di Io sono vera

Vera, una bambina di nove anni, scompare senza lasciare traccia. Cinque anni dopo ritorna ma, invece di essere adolescente, è una donna di circa trenta anni. Non ricorda niente. I medici ritengono che sia vittima di una strana sindrome da invecchiamento precoce. La famiglia è sconvolta, ma l’esame del DNA conferma che quella donna è davvero la loro bambina. Quando le immagini riaffiorano alla memoria, Vera capisce di aver vissuto la vita di un uomo, clinicamente morto, che si è risvegliato dal coma nello stesso istante in cui lei è svanita nel nulla.

La produzione

Il film Io sono vera di Beniamino Catena uscirà in sala giovedì 17 febbraio per NO.MAD EntertainmentMacaia Film, Atomica, 17 Films prodotto da Simone Gandolfo, Manuel Stefanolo, Karina Jury. IO SONO VERA è interpretato da Marta Gastini, Davide Iacopini, Anita Caprioli, Paolo Pierobon, con la partecipazione di Marcelo Alonso.

Interessante è la colonna sonora del film, interpretata dai Marlene Kuntz con suoni registrati in Cile e aggiunti con integrazioni e visioni del regista. Il risultato è perfetto per convogliare densità extraspaziali, extracorporee ed extraterrestri. 

Il trailer

Io sono vera

  • Anno: 2021
  • Durata: 1h 45
  • Distribuzione: NO.Mad Entertainment
  • Genere: drammatico
  • Nazionalita: Italia - Chile
  • Regia: Beniamino Catena
  • Data di uscita: 17-February-2022