fbpx
Connect with us

Trieste Film Festival

‘Celts’ la perdita del desiderio, ma non della capacità di sdrammatizzare

Il tramonto della passione e il lato grottesco del vivere in famiglia che almeno stempera il contesto drammatico di fondo da cui è impossibile sottrarsi.

Pubblicato

il

Già nella sezione Panorama della Berlinale 71, il film della regista serba Milica Tomovic, Celts (Kelti in originale), viene presentato al 33 Trieste Film Festival, dove ha ottenuto una Menziona speciale da parte della giuria.

In Celts una coppia sposata e con figli si appresta a ricevere ospiti per festeggiare il compleanno della figlia bambina.

Tra  i due coniugi la passione è ormai tramontata da quando lui sente scarsa attrazione, giustificata dal fatto che la moglie continua ad accorciare i capelli, fino a sembrargli un uomo.

Mentre i bambini giocano con l’entusiasmo della loro giovane età che crea barricate invalicabili, gli adulti si rivelano tutti insoddisfatti, confusi o inquieti.

locandina

É la vita di tutti i giorni, più che il drammatico contesto politico-bellico del complicato periodo preso in esame, che finisce per frustrare ed inibire quegli stolti personaggi mai veramente cresciuti.

“-Spero solo che non sia un maschio.

-Eheh…con tutti quegli estrogeni, non c’è pericolo. E che sia bella come Ness.

-Peccato che non siano gli ormoni a determinare il sesso del nascituro, ma i cromosomi.”

La vicenda di Celts è ambientata sullo sfondo di un 1993 tormentato da un difficile e drammatico periodo di crisi economica che ha impoverito la massa dei ceti meno agiati, riducendoli talvolta quasi alla fame.

Un’epoca flagellata altresì dalla guerra dei Balcani, nell’ex Jugoslavia, così come in Bosnia e Croazia.

Il film di Milica Tomovic sa alternare toni grotteschi a una spontanea comicità insita nella quotidianità dei gesti e delle situazioni spesso tragicomiche che vedono coinvolti i vari personaggi.

locandina

La regista, anche autrice dello script, si barrica dietro intrecci amorosi proibiti o scandalosi, per dimostrarci come l’adulto necessiti di valvole di sfogo che gli consentano di sopravvivere indenni ad un timore esistenziale minato da congiunture economiche e geopolitiche destinare a scoppiare in qualcosa di cruento.

Celts: i bambini giocano spensierati, e i grandi si trovano costretti alla ricerca di un piacere effimero, ma tutto sommato pure esauriente, almeno finché non si può ottenere nulla di meglio.

Kelti inizia proprio con la lunga scena di una masturbazione femminile attraverso un vecchio pigiama indossato dalla padrona di casa, la madre di famiglia insoddisfatta dalla vita di coppia.

La realizzazione che deriva dall’unione matrimoniale si è trasformata in un lontano e vago ricordo di passate, sempre più sfocate un po’ meccaniche intimità incapaci di garantire emozioni durature.

 

Celts

  • Anno: 2021
  • Durata: 106
  • Genere: Commedia/drammatico
  • Nazionalita: Serbia
  • Regia: Milica Tomovic