The Book of Boba Fett (2021), nota anche come Star Wars: The Book of Boba Fett, è una serie prodotta dalla Lucasfilm e distribuita da Disney sulla piattaforma Disney plus. Creata da Jon Favreau, il quale ha esordito, come regista, con il film Made – Due imbroglioni a New York (2001).
Della Serie ne abbiamo parlato su Taxi Drivers con Gianlorenzo Franzi qualche giorno fa ma approfondiamo altri aspetti di questo prodotto Lucasfilm.
Degna di nota la sua precedente partecipazione al franchise di Star Wars come produttore esecutivo, sceneggiatore e regista di alcune puntate della serie live action The Mandalorian (2019-2020), del quale The Book of Boba Fett è uno spin-off.
I registi che hanno partecipato alla creazione degli episodi sono, ad ora, Robert Rodriguez, che ha diretto tre episodi della serie, mentre gli altri episodi sono stati diretti da Steph Green, Kevin Tancharoen, Bryce Dallas Howard e Filoni.
The book ok Boba Fett Trama e Cast
Sulle sabbie di Tatooine, il cacciatore di taglie Boba Fett e la mercenaria Fennec Shand navigano negli inferi della Galassia e combattono per il vecchio territorio di Jabba the Hutt. Immerso nei ricordi all’interno della sua capsula curativa, Boba Fett rivive le esperienze passate, com’è sfuggito dallo stomaco del Sarlacc e com’è sopravvissuto unendosi a una tribù di predoni Tusken.
Nel ruolo di Boba Fett, l’attore neozelandese Temuera Morrison, già apparso, nei panni di Jango Fett, in Star Wars: episodio II – l’attacco dei cloni, che torna a far parte dell’universo di Star Wars. Al suo fianco, Fennec Shand, interpretata dall’attrice cinese Ming-Na Wen, la dottoressa Chen in ER. Nel cast, anche Joanna Bennett, la quale interpreta una dei predoni Tusken che aiuterà Boba Fett nel suo cammino di addestramento e Danny Trayo, l’addestratore del Rancor che i gemelli danno in dono a Boba. Sophie Bathsheba Thatcher, giovane attrice americana, interpreta Drash, una giovane che assieme alla sua gang di strada, ruba per sopravvivere, finché Boba Fett non darà, a lei e alla sua banda, lavoro nel suo palazzo.
Nella versione italiana Temuera e Ming-Na sono doppiati rispettivamente da Roberto Pedicini e Laura Lenghi.
Ad oggi, The Book of Boba Fett non è ancora conclusa. Nonostante ciò abbiamo già molto di cui parlare tramite i quattro episodi già rilasciati sulla piattaforma streaming Disney plus. La serie si concentra su due trame parallele che nel corso della puntata vengono alternate mostrandoci, tramite flashback, i ricordi di Boba Fett.
Come in The Mandalorian abbiamo stili e dettagli che strizzano l’occhio a film del passato, e non solo, che attirano l’occhio attento di appassionati del cinema e della saga. Un esempio lampante è l’assalto al treno, presente nella seconda puntata, che riprende alcune inquadrature del celebre film Lawrence d’Arabia (1962).
Sempre nella stessa puntata assistiamo alla comparsa di un bozzetto di Ralph Mcquarrie, disegnato come concept, per il palazzo di Jabba nel film Star Wars il ritorno dello Jedi (1983).
Nuovi progetti della Disney
Dopo un clamoroso buco nell’acqua fatto con la trilogia sequel, la Disney si sta ora buttando su nuovi progetti: libri, fumetti, serie, anime, ecc… che stanno inaugurando una nuova fase, la quale si preannuncia molto ricca di contenuti che potrebbero risollevare l’universo di Star Wars.
Ad oggi, la strada dei live action ambientati nell’universo di Star Wars, la cui capostipite è The Mandalorian, si sta ampliando con molti nuovi progetti in cantiere. Alcuni fanno già parlare di sé, come l’attesissima serie One shot, che sarà composta di otto puntate, dedicata a Obi-WanKenobi e vedrà il ritorno della coppia Hayden Christensen e Ewan Mcgregor.
Analisi scopi e motivazioni dei personaggi di The Book of Boba Fett
Col tempo stiamo conoscendo sempre più scopi e motivazioni che muovono la storia.
Boba Fett è spinto dal disprezzo verso i suoi vecchi datori di lavoro che assoldano centinaia di cacciatori di taglie, come lui, per fare il lavoro sporco, rischiando la vita, per una misera paga. Boba Feet vuole costruire un suo impero dove regnerà non più con la paura, come i suoi predecessori, ma con il rispetto.
Fennec, data per morta tra le sabbie del deserto, trovata e salvata da Boba Fett, è mossa da profondo rispetto e fedeltà verso quest’ultimo, al quale deve la vita, e per questo ora lo segue e lo aiuta ad affrontare tutte le difficoltà con forza e saggezza.
Dal lato opposto abbiamo i Pyke, mossi da avarizia e ricerca di potere. Ciò li porta ad una lotta per il territorio, che ora è controllato da Boba Fett.
Drash, leader della gang di strada presa sotto l’ala di Boba Fett, è una giovane cyborg che per sopravvivere in un territorio difficile dominato da corruzione e violenza, assieme ai suoi amici, si dedica a furti che la porteranno al cospetto di Boba Fett. Egli si troverà di fronte alla situazione di degrado in cui Drash vive e per questo deciderà di dare lavoro e una casa a lei e i suoi compagni.
Le buone premesse di The Book of Boba Fett
Ricapitolando questa serie ha delle buone premesse, tanti dettagli nascosti e una regia già sperimentata in The Mandalorian. Ciò potrebbe far gola, non solo a un pubblico ristretto di appassionati, ma anche a un pubblico più ampio, che troverà in questo prodotto una piacevole visione capace di stuzzicare le corde di chi ha la passione del cinema.
Un punto di forza è quello della fotografia che sa variare dagli ambienti scarni e freddi di un palazzo di Jabba, ormai vuoto, a quelli di un esterno desertico, con un uso delle ombre in entrambi i casi molto forte nel raccontare la durezza del posto e dei propri abitanti.
In conclusione, aspettando l’uscita di nuovi episodi, l’invito è quello di rimanere sintonizzati su Taxidrivers per essere sempre aggiornati su tutte le curiosità riguardanti questa serie, visto che con la conclusione del quarto episodio si preannuncia il ritorno di volti noti e new entry.
Episodio 5
Un’aggiunta sul quinto episodio, quello che più si discosta dalla trama principale, e per questo degno di uno sguardo particolare. È sicuramente un importante snodo per la trama, non solo per The Book of Boba Fett, ma anche per The Mandalorian.
In questo episodio, infatti, ritroviamo Din Jarin conosciuto come Mando, interpretato da Pedro Pascal. Lo avevamo lasciato nel finale della seconda stagione della serie a lui dedicata, The Mandalorian, alla fine della sua missione, che vede la sconfitta di Moff Gideon e la restituzione del piccolo Grogu ai suoi simili.
Questa puntata si fa carico, quindi, di giustificare il ritorno di Mando e la realizzazione della terza stagione di The Mandalorian, attualmente ancora in fase di sviluppo, dando a Mando una nuova missione, e guidandoci nel contempo a capire come la sua linea narrativa si intrecci con quella di Boba Fett, che abbiamo lasciato nel quarto episodio con la necessità di reclutare uomini, come Mando, in vista di una guerra per il territorio contro i Pike.
Note tecniche:
Ad oggi gli episodi hanno un rilascio settimanale sulla piattaforma ogni mercoledì